QUATUOR EBÈNE – ALEXANDER LONQUICH, pianoforte

Il mondo del Quartetto
Turno A, C

BEETHOVEN: Quartetto n. 5 in la maggiore op. 18 n. 5
BRAHMS: Quartetto n. 1 in do minore op. 51 n. 1
FRANCK: Quintetto in fa minore per pianoforte e archi

QUATUOR EBÈNE
Pierre Colombet violino
Gabriel Le Magadure violino
Marie Chilemme viola
Raphael Merlin violoncello

Dopo aver studiato con il Quartetto Ysaÿe a Parigi, con Gábor Takács, Eberhard Feltz e György Kurtág, il Quatuor Ebène è stato vincitore del Concorso ARD nel 2004. Questo ha segnato l’inizio della sua ascesa, culminata in numerosi premi e riconoscimenti.
I concerti del Quatuor sono contraddistinti da uno slancio particolare: la capacità di unire la tradizione a nuove forme musicali e di coinvolgere un ampio pubblico di giovani; il Quatuor comunica la sua conoscenza anche tenendo masterclass regolari al Conservatorio di Parigi. Nel 2005 il Quatuor ha vinto il Premio Belmont della Fondazione Forberg-Schneider, che da allora collabora regolarmente con l’ensemble, permettendogli – dal 2009 – di suonare su strumenti antichi di valore inestimabile, concessi da collezioni private.
I dischi del Quatuor Ebène spaziano dalle opere di Haydn, Bartók, Debussy, Fauré, Mozart fino ai fratelli Mendelssohn e hanno ricevuto numerosi premi, tra cui un Gramophone Award, un ECHO Klassik, il BBC Music Magazine Award e il Midem Classic Award. Di recente il Quatuor ha collaborato con Philippe Jaroussky nel disco “Green (mélodies françaises)” che ha vinto il BBC Music Magazine Award 2016, e ha pubblicato un disco di Lieder di Schubert registrati con Matthias Goerne, insieme al Quintetto d’archi di Schubert eseguito con Gautier Capuçon.
Negli ultimi anni, il Quatuor ha focalizzato i suoi programmi sui Quartetti di Beethoven, con esibizioni alla Elbphilharmonie di Amburgo, alla Philharmonie du Luxembourg, alla Carnegie Hall di New York, al Salzburger Festspiele e al Festival Menuhin di Gstaad.

Alexander Lonquich è nato a Trier (Germania). Nel 1977 ha vinto il Primo Premio al Concorso Casagrande dedicato a Schubert. Da allora ha tenuto concerti in Giappone, Stati Uniti e nei principali centri musicali europei. Ha collaborato con direttori d’orchestra quali C. Abbado, K. Sanderling, T. Koopman, E. Krivine, H. Holliger, M. Minkowski e S. Vègh. Nella musica da camera, ha suonato con C. Tetzlaff, N. Altstaedt, V. Frang, J. Bell, S. Isserlis, H. Schiff, I. Faust, C. Widmann, J. Widmann, B. Pergamenschikov, H. Holliger, F.P. Zimmermann. Ha ottenuto il “Diapason d’Or”, il “Premio Abbiati” e il “Premio Edison”. Nel ruolo di direttore-solista, collabora con l’Orchestra da Camera di Mantova e, tra le altre, ha lavorato con l’Orchestra della Radio di Francoforte, Royal Philharmonic Orchestra, Deutsche Kammerphilarmonie, Camerata Salzburg, Mahler Chamber Orchestra, Orchestre des Champs Elysées e Filarmonica della Scala. Si esibisce regolarmente per l’Accademia Nazionale di S. Cecilia, con la quale collabora anche come direttore-solista. Dal 2014 è Direttore Principale dell’Orchestra del Teatro Olimpico di Vicenza.