DELPHINE GALOU, contralto – OTTAVIO DANTONE, clavicembalo

TURNO A, TURNO C

L’arte del canto: Passioni selvagge e amori pastorali

PORPORA: Cantata “Alla caccia dell’alme”
DURANTE: Sonata I in sol minore per cembalo
BONONCINI: Cantata “Lasciami un sol momento”
PARADISI: Sonata VI in la maggiore per cembalo
BENATI: Cantata “Come l’ape e senza i fior”
LEO: Aria “Del pigro Lete”
GALUPPI: Sonata VI in sol minore per cembalo
MARCELLO: Cantata “Ah, ch’io sento in lontananza”

Delphine Galou ha studiato, contemporaneamente, filosofia a La Sorbonne, piano e canto. Si è specializzata nel repertorio barocco, collaborando con ensemble quali Balthasar Neumann (Thomas Hengelbrock), I Barocchisti (Diego Fasolis), l’Accademia Bizantina (Ottavio Dantone), la Venice Baroque Orchestra (Andrea Marcon), Il Complesso Barocco (Alan Curtis), Les Siècles (François-Xavier Roth), Les Arts Florissants (William Christie), Le Concert des Nations (Jordi Savall), l’Ensemble Matheus (JeanChristophe Spinosi), Les Musiciens du Louvre (Marc Minkowski), Le Concert d’Astrée (Emmanuelle Haïm), l’Europa Galante (Fabio Biondi), Les Talens Lyriques (Christophe Rousset). Delphine Galou è invitata regolarmente dalle più grandi sale internazionali: Théâtre des Champs-Élysées, Covent Garden di Londra, Teatro alla Scala, Staatsoper Berlin, Opernhaus Zürich, Theater an der Wien, Lincoln Center e Carnegie Hall di New York, La Monnaie di Bruxelles, Opera di Amsterdam. Ha interpretato i ruoli di Rinaldo, Giulio Cesare, Orlando furioso, Orfeo, Zenobia, Bradamante, e molti altri.
La sua discografia comprende Il Teuzzone, Orlando e L’Incoronazione di Dario di Vivaldi (Naïve), Alcina e Tamerlano di Händel (DVD Alpha), La Concordia dei Pianeti di Caldara (DGG), la Petite Messe Solennelle di Rossini (Naïve), Niobe di Steffani (Opus Arte), L’Enfant et les Sortilèges di Ravel (Naxos), la Johannes Passion di Bach (Erato). Il suo recital con Ottavio Dantone e Accademia Bizantina, Agitata (Alpha), ha vinto nel 2018 il prestigioso Gramophone Award.
Delphine Galou è ospite per la prima volta degli Amici della Musica di Firenze.

Dopo essersi diplomato al Conservatorio “G. Verdi” di Milano in organo e clavicembalo, Ottavio Dantone ha intrapreso giovanissimo la carriera concertistica segnalandosi presto all’attenzione della critica come uno dei clavicembalisti più esperti e dotati della sua generazione. Nel 1985 ha ottenuto il premio di basso continuo al Concorso Internazionale di Parigi e nel 1986 è stato premiato al Concorso Internazionale di Bruges. È stato il primo italiano ad aver ottenuto tali riconoscimenti a livello internazionale in ambito clavicembalistico.
Profondo conoscitore della prassi esecutiva del periodo Barocco, dal 1996 è il Direttore Musicale dell’Accademia Bizantina di Ravenna con la quale collabora dal 1989. Sotto la sua direzione l’Accademia Bizantina, nel giro di pochi anni, si afferma come uno degli Ensemble di musica barocca con strumenti antichi più noti ed accreditati nel panorama internazionale. Nel corso dell’ultimo ventennio, Ottavio Dantone ha gradualmente affiancato alla sua attività di solista e di leader di gruppi da camera, quella di direttore d’orchestra, estendendo il suo repertorio al periodo classico e romantico. Il suo debutto nella direzione di un’opera lirica risale al 1999 con la prima esecuzione in tempi moderni del Giulio Sabino di Giovanni Sarti al Teatro Alighieri di Ravenna con la sua Accademia Bizantina. La sua carriera lo ha successivamente portato ad accostare al repertorio più conosciuto la riscoperta di titoli meno eseguiti o in prima esecuzione moderna nei festival e nei teatri più importanti del mondo, tra cui Teatro alla Scala di Milano, Glyndebourne Festival Opera, Teatro Real di Madrid, Opéra Royal Versailles, Opernhaus Zürich e BBC Proms. Ha inciso, sia come solista che come direttore, per le più importanti case discografiche: Decca, Deutsche Grammophon, Naïve e Harmonia Mundi, ottenendo premi e riconoscimenti prestigiosi dalla critica internazionale.

Ph. © Giulia Papetti