ALEXANDER LONQUICH, pianoforte

Solopiano
TURNO A, TURNO B

DVOŘÁK: Humoresques op. 101
HARTMANN: Sonata “27 April 1945”
SCHUMANN: Sonata n. 1 in fa diesis minore op. 11

Nato a Trier (Germania), Alexander Lonquich ha vinto nel 1977 il Primo Premio al Concorso Casagrande dedicato a Schubert. Da allora ha tenuto concerti in Giappone, Stati Uniti e nei principali centri musicali europei. La sua attività lo ha visto impegnato con direttori d’orchestra quali Claudio Abbado, Kurt Sanderling, Ton Koopman, Emmanuel Krivine, Heinz Holliger, Marc Minkowski, Sandor Vègh.
In ambito cameristico Lonquich ha collaborato con Christian Tetzlaff, Nicolas Altstaedt, Vilde Frang, Joshua Bell, Heinrich Schiff, Steven Isserlis, Isabelle Faust, Carolin Widmann, Jörg Widmann, Boris Pergamenschikow, Heinz Holliger, Frank Peter Zimmermann.
Ha ottenuto numerosi riconoscimenti dalla critica internazionale quali il Diapason d’Or, il Premio Abbiati (come miglior solista del 2016) e il Premio Edison.
Nel 2003 ha formato, con la moglie Cristina Barbuti, un duo pianistico che si è esibito in Italia, Austria, Svizzera, Germania, Norvegia e USA.
Nel ruolo di direttore-solista, Alexander Lonquich collabora stabilmente con l’Orchestra da Camera di Mantova e, tra le altre, ha lavorato con l’Orchestra della Radio di Francoforte, Royal Philharmonic Orchestra, Deutsche Kammerphilharmonie, Camerata Salzburg, Mahler Chamber Orchestra, Orchestre des Champs Elysées e Filarmonica della Scala.
Ai numerosi impegni concertistici, Lonquich ha affiancato negli anni un’intensa attività didattica, tenendo masterclass in Europa, Stati Uniti ed Australia, e collaborando con l’Accademia Pianistica di Imola, l’Accademia Chigiana e la Hochschule für Musik di Colonia.
Dal 2014 è Direttore Principale dell’OTO – Orchestra del Teatro Olimpico di Vicenza. Nel 2020 è stato nominato Direttore Artistico della Fondazione Scuola di Musica di Fiesole.

Ph. © Ivan Urban Gobbo