BRENTANO STRING QUARTET

Il mondo del Quartetto
Turno A, C

HAYDN: Quartetto op. 20 n. 2.
AUCOIN: “Soft Power” per quartetto d’archi (2018).
CARTER: “Elegy”.
MENDELSSOHN: Quartetto n. 5 in mi bemolle maggiore op. 44 n. 3

BRENTANO STRING QUARTET
Mark Steinberg, Serena Canin violini
Misha Amory viola
Nina Maria Lee violoncello

Fin dalla sua fondazione nel 1992, il Quartetto Brentano si è contraddistinto per la brillantezza tecnica, la raffinata percezione musicale e l’estrema eleganza stilistica. Nel giro di un anno, ha ricevuto nomination a importanti premi come Naumburg Chamber Music Award e Martin E. Segal Award. In occasione della sua prima apparizione alla Wigmore Hall di Londra, il Quartetto è stato premiato con il Royal Philharmonic Society Music Award come debutto di maggior successo (1997). Il Quartetto è diventato il primo “quartet in residence” dell’Università di Princeton nel 1999. Nel 1995 è stato scelto dalla Chamber Music Society del Lincoln Center per partecipare alla stagione inaugurale della Chamber Music Society Two, dedicata ad artisti e musicisti da camera emergenti. Il repertorio del Quartetto spazia dalla musica antica a quella contemporanea: negli anni, ha collaborato assiduamente con compositori quali Elliot Carter (1908-2012) e György Kurtág, e ha eseguito opere commissionate a Milton Babbitt, Chou Wen-Chung, Charles Wuorinen, Bruce Adolphe, Steven Mackey e Jonathan Dawe.
Il Quartetto si esibisce spesso in Nord America, dove tutti i musicisti risiedono, nelle principali sale concertistiche di Europa, Giappone, Australia, e in rinomati festival internazionali. Collabora intensamente con la pianista Mitsuko Uchida, con cui suona in concerto regolarmente negli Stati Uniti, Europa e Giappone. Altri prestigiosi artisti con cui ha collaborato sono le soprano Jessye Norman e Joyce DiDonato e il pianista Richard Goode. Nelle ultime stagioni è apparso, con grandissimo successo, alla Carnegie Hall, Wigmore Hall, Barbican Center di Londra, Concertgebouw di Amsterdam, Konzerthaus di Vienna e Berlino, Liederhalle di Stoccarda, Suntory Hall di Tokyo, Sydney Opera House, e a Colonia, Amburgo, Basilea, Ginevra, Madrid e Copenaghen. Ha suonato con grande successo ai Festival Ludwigsburger Schlossfestspiele, Festival de Fayence, Aspen, Salt Bay Chamber Festival, Kuhmo, Festival Mecklenburg-Vorpommern e Brandenburgische Sommerkonzerte.
Ha inciso il Quartetto K. 464 e il Quintetto K. 593 di Mozart insieme al violista Hsin-Yun Huang per l’etichetta francese AEON; per la stessa etichetta ha anche pubblicato un CD con gli ultimi Quartetti di Beethoven. Altri dischi usciti in precedenza contengono l’op. 71 di Haydn e musiche di Steven Mackey.
Il Quartetto prende il suo nome da Antonie Brentano, che alcuni studiosi considerano l‘Amata Immortale di Beethoven, destinataria di molte sue famose lettere d’amore.

[foto Jürgen Frank]

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