ISABELLE FAUST, violino – ALEXANDER MELNIKOV, pianoforte

Turno A, Bpiù, C

BRAHMS: Sonata n. 1 in sol maggiore op. 78
BRAHMS: Sonata n. 2 in la maggiore op. 100
BRAHMS: Sonata n. 3 in re minore op. 108

con il patrocinio dell’Ambasciata della Federazione Russa nella Repubblica Italiana

“Il suo suono ha passione, grinta ed elettricità ma anche un calore e una dolcezza disarmanti che possono rivelare l’intimo lirismo della musica”. New York Times

Isabelle Faust cattura l’attenzione dei suoi ascoltatori grazie a profonde e fedeli interpretazioni, basate su un’approfondita conoscenza del contesto storico delle opere ma anche su una puntuale attenzione all’attuale prassi esecutiva.
In giovane età Isabelle Faust è stata vincitrice dei prestigiosi Concorsi Leopold Mozart e Paganini ed è stata in seguito invitata ad esibirsi con le principali orchestre del mondo, tra cui i Berliner Philharmoniker, la Boston Symphony Orchestra, la Sinfonica NHK di Tokyo, la Freiburger Barockorchester e la Chamber Orchestra of Europe. Il 2016 segna il suo primo anno in qualità di ‘Artistic partner’ della Mahler Chamber Orchestra.
Isabelle Faust si esibisce in un repertorio molto ampio che spazia da J.S. Bach fino ai compositori contemporanei quali Ligeti, Lachenmann e Widmann. Sempre desiderosa di esplorare nuovi orizzonti musicali, Isabelle Faust è a suo agio sia come musicista da camera sia come solista delle più importanti orchestre sinfoniche e da camera. A testimonianza della sua versatilità, in aggiunta ai grandi concerti del repertorio classico Isabelle Faust interpreta anche opere quali i “Kafka Fragments” di Kurtag con la soprano Anna Prohaska o l’Ottetto di Schubert su strumenti d’epoca. Nell’arco delle prossime stagioni suonerà in prima esecuzione numerose nuove opere per violino e orchestra, tra cui Concerti di compositori quali Ondrej Adamek, Marco Stroppa, Oscar Stranoy e Beat Furrer.
Nel corso della sua carriera Isabelle Faust si è esibita o ha registrato regolarmente con rinomati direttori d’orchestra quali John Eliot Gardiner, Philippe Herreweghe, Daniel Harding, Bernhard Haitink e Andris Nelsons.
Negli ultimi anni Isabelle Faust ha sviluppato una intensa collaborazione con il compianto Claudio Abbado, suonando e registrando sotto la sua direzione. Il loro CD con i Concerti per violino di Beethoven e Berg con l’Orchestra Mozart ha ricevuto un “Diapason d’or” (Francia), un “Echo Klassik” (Germania), un “Gramophone Award 2012” (Gran Bretagna) così come un “Record Academy Award” (Giappone).
Isabelle Faust ha inciso diversi dischi per l’etichetta Harmonia Mundi insieme al suo partner abituale Alexander Melnikov. Questi includono il loro ultimo album con le Sonate per violino e pianoforte di Brahms e precedentemente i Trii per pianoforte di Schumann.
La registrazione dei Concerti per violino di Mozart con Il Giardino Armonico e Giovanni Antonini e le sonate per violino e fortepiano con Kristian Bezuidenhout saranno pubblicate nella stagione 2016/17.

Alexander Melnikov si è diplomato al Conservatorio di Mosca con Lev Naumov. Uno dei momenti più importanti del suo percorso formativo a Mosca è stato l’incontro con Svjatoslav Richter, il quale da lì in poi lo ha regolarmente invitato a vari festival in Russia e Francia.
Ha vinto numerosi premi in concorsi prestigiosi quali l’International Robert Schumann Competition a Zwickau (1989) e il Concours Musical Reine Elisabeth a Bruxelles (1991).
Conosciuto per le sue scelte musicali spesso inconsuete, Alexander Melnikov ha sviluppato sin dal principio della sua carriera un forte interesse per la prassi esecutiva filologica. In questo ambito è stato influenzato dal lavoro compiuto da Andreas Staier e Alexei Lubimov. Si esibisce regolarmente con importanti ensemble quali i Freiburger Barockorchester, il Concerto Köln, l’Akademie für Alte Musik di Berlino e l’Orchestre des Champs-Élysées.
Come solista Alexander Melnikov ha suonato con importanti orchestre tra cui l’Orchestra del Royal Concertgebouw di Amsterdam, la Gewandhaus di Lipsia, la Philadelphia Orchestra, la NDR Sinfonieorchester, la HR-Sinfonieorchester, la Russian National Orchestra, i Münchner Philharmoniker, la Filarmonica di Rotterdam, la BBC Philharmonic e la Sinfonica NHK di Tokyo e con direttori del calibro di Mikhail Pletnev, Teodor Currentzis, Charles Dutoit, Paavo Järvi, Philippe Herreweghe e Valery Gergiev.
Insieme ad Andreas Staier, Alexander Melnikov ha sviluppato un progetto in cui vengono proposti estratti del Clavicembalo Ben Temperato di Bach (eseguiti da Andreas Staier) in un dialogo musicale con i 24 Preludi e Fughe di Shostakovich (eseguiti da Alexander Melnikov). Inoltre, i due artisti hanno recentemente registrato un programma incentrato sulla musica di Schubert scritta per quattro mani, che è stato poi anche presentato in concerto. Collaborazioni in ambito cameristico con artisti del calibro dei violoncellisti Alexander Rudin e Jean-Guihen Queyras e il baritono Georg Nigl costituiscono una parte essenziale della sua attività.
La sua collaborazione con l’etichetta discografica Harmonia Mundi è fiorita anche grazie alla sua partner di recital, la violinista Isabelle Faust, ed è culminata con la vittoria nel 2010 del Gramophone Award e dell’ECHO Klassik per la registrazione delle Sonate di Beethoven. Questo album ha ricevuto anche la nomination ai Grammy.
La loro registrazione più recente è una raccolta con le Sonate di Brahms.
La registrazione dei Preludi e Fughe di Shostakovich ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui il BBC Music Magazine Award, lo Choc de Classica e il Jahrespreis der Deutschen Schallplattenkritik; nel 2011, è anche stata nominata dal BBC Music Magazine come uno dei “50 Greatest Recordings of All Time.”
La sua discografia include inoltre opere di Brahms, Rachmaninov, Shostakovich e Scriabin. Insieme a Isabelle Faust, Jean-Guihen Queyras, Pablo Heras-Casado e i Freiburger Barockorchester, Alexander Melnikov ha inciso una trilogia di CD contenente i Trii e il Concerto di Schumann; il secondo album, con il Concerto e il Trio n. 2, è stato pubblicato nel settembre 2015. Nel Novembre 2016 è prevista l’uscita del suo ultimo album con brani di Prokofiev.
La stagione 2016/17 lo vede protagonista del progetto “The Man with the Many Pianos”, nel quale l’artista suona tre diversi strumenti a seconda dell’epoca di composizione dei brani proposti. Oltre a concerti con l’Orchestre National de Belgique, l’Orchestra della Svizzera Italiana, MusicAeterna e l’Orquestra Sinfonica do Estado de Sao Paolo, Alexander Melnikov prosegue la sua collaborazione con la Camerata Salzburg, la Seattle Symphony e Tapiola Sinfonietta, in qualità di partner artistico.
Ulteriori appuntamenti includono la residenza al Palais des Beaux-Arts di Bruxelles e recital alla Wigmore Hall di Londra, alla Citè de la Musique di Parigi, al Muziekgebouw di Amsterdam, al de Singel di Antwerpen e al Palau de la Música Catalana di Barcellona

Per l’intervista esclusiva a Isabelle Faust, cliccare qui.

[foto Felix Broede]

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