Annullato | QUARTETTO DI FIESOLE – VLADIMIR MENDELSSOHN, viola

CONCERTO ANNULLATO – Si informa il gentile pubblico che, in ottemperanza al DPCM emanato il 24 ottobre 2020, sono sospesi i concerti dal 26 ottobre al 24 novembre 2020. Nei prossimi giorni verranno comunicate le modalità di annullo e di rimborso.

Concerto inserito nelle celebrazioni del Centenario dalla nascita di Piero Farulli

WEBERN: Langsamer Satz
MALIPIERO: Quarto Quartetto
MENDELSSOHN: Quintetto in si bemolle maggiore op. 87

QUARTETTO DI FIESOLE
Alina Company violino
Simone Ferrari violino
Flaminia Zanelli viola
Sandra Bacci violoncello
VLADIMIR MENDELSSOHN viola

Il Quartetto di Fiesole nasce nel 1988 sotto la guida dell’indimenticabile Piero Farulli, che con questo concerto viene festeggiato nel centenario dalla nascita.
Studia anche con A. Nannoni e si perfeziona nel repertorio slavo con M. Skampa del Quartetto Smetana, seguendo gli Amadeus Summer Course presso la Royal Accademy di Londra, con N. Brainin, S. Nissel e M. Lovett del Quartetto Amadeus; frequenta masterclass con S. Harada del Quartetto di Tokio e V. Berlinsky del Quartetto Borodin.
Nel 1990 vince all’unanimità il 1° premio al Concorso Internazionale di Cremona e nel 1996 vince il 1° premio al Concorso Gui di Firenze. Da quel momento il Quartetto di Fiesole trasmette il messaggio della più luminosa tradizione cameristica italiana nelle maggiori sale da concerto e festival di tutto il mondo, fra cui l’Accademia Nazionale di S. Cecilia di Roma, gli Amici della Musica di Firenze, Perugia, Verona, Vicenza e Palermo, l’Unione Musicale di Torino, l’Associazione Ionica, la Società dei Concerti di Trieste, la Società Aquilana dei Concerti B. Barattelli, le Serate Musicali di Milano, Festival Newport e Tanglewood (USA), Festival du Luberon, Festival des Pays de Fayence, Festival du Vigan, Sorrento, Mozart a Rovereto, Estate Fiesolana, Gubbio, Ravello, Estate Musicale Frentana, Autunno Musicale a Como, Festival Paganiniano… ottenendo sempre un grande successo di pubblico e critica.
Si avvale delle collaborazioni di M. Tipo, P. Farulli, A. Lucchesini, P. De Maria, R. Fabbriciani, K. Bogino, A. Meunier, A. Nannoni, A. Farulli, D. Rossi, L. Ballerini, N. Goerner, F. Bidini, M. Vincenzi, A. Marangoni, A. Rucli, V. Mendelssohn e molti altri.
Particolarmente significativo il concerto nella stagione dell’Accademia Nazionale di S. Cecilia a Roma con la prima esecuzione a Roma del Quartetto 1958 di G. Petrassi alla presenza dell’autore, in occasione del suo 90° compleanno, col suo vivissimo, quanto lusinghiero apprezzamento. Invitato per un concerto al Teatro Ponchielli di Cremona, il Quartetto di Fiesole ha l’onore di far suonare insieme per la prima volta gli straordinari strumenti del Museo Stradivariano.
Al suo attivo ha un repertorio vastissimo che spazia dal periodo classico a quello contemporaneo, con più di 35 capolavori eseguiti pubblicamente a memoria, tra l’altro con numerose apprezzatissime prime assolute.
Registra per le reti radiotelevisive italiane ed europee. Incide CD per Frame, per Musikstrasse, nonché per la rivista Suonare News.
Dalla critica sono stati spesso rilevati i suoi “Livelli davvero superlativi per affiatamento, musicalità, precisione tecnica e, diciamolo pure, per quel qualcosa di più che rende l’interpretazione carica di significato…” [M. De Angelis – Il Giornale della Toscana – Firenze], le sue “esecuzioni palpitanti, ben equilibrate nel rapporto dialogico, generosamente interessate all’espressività ed al più estroverso fraseggio…” [A. Bambace – Alto Adige – Rovereto], la sua “comunicativa quanto mai espressiva, da considerare senz’altro esemplare e con pochi termini di confronto” [L. Pinzauti – La Nazione – Firenze], la sua cantabilità tutta italiana che porta “il pensiero… al ricordo del Quartetto Italiano… sembrano aver raccolto in eredità una parte di quella cifra interpretativa. E’ come se alla fine di ogni composizione sul palcoscenico restasse il corpo della musica. Come se afferrassimo in una sola immagine il senso dell’opera, consapevoli di aver assistito allo svelamento di un’identità” [S. Cimarosti – Il Piccolo di Trieste – Trieste], la sua “bellezza del suono, eleganza dello stile, la stessa intensità dialogica del loro grande mentore, il Quartetto Italiano” [R. Dyer – The Boston Globe – Newport], il suo “temperamento nobile, grazie ai colori dolci, al brio, alla calma. Ad un concerto del Quartetto di Fiesole desidererei andarci ogni giorno, perché io amo meravigliarmi nella musica” [O. Osetinsky – Literaturnaia Gazetta – Mosca], i suoi “tocchi di colore molto limpidi, di certe finezze che altrove non è dato trovare” [R. Bonvicini – Il Tempo – Roma], “è stato tutto da ricordare…gli attacchi limpidi, i colori cementati e le idee musicali inseguite con naturalezza ed amore” [A. Foletto – La Repubblica – Milano].
Il Quartetto di Fiesole suona quattro strumenti di Marino Capicchioni.

Violista, nato a Bucarest da una famiglia ricca di tradizione musicale, Vladimir Mendelssohn ha seguito già dalla più giovane età la predestinazione musicale del suo nome. Ha concluso gli studi di viola e composizione all’Accademia Musicale di Bucarest vincendo subito dopo le maggiori competizioni internazionali di viola e di pianoforte.
Tiene corsi di perfezionamento in Svezia, Finlandia, Francia, Svizzera, Olanda e Italia. Ha suonato nei maggiori festival cameristici e suoi partner sono stati, tra gli altri: Kantorow, Kremer, Kagan, Spivakov, Kristian Zimermann, e i quartetti Hagen, Alban Berg, Lindsay e Amadeus.
È direttore artistico del Festival di Musica da Camera di Kuhmo. È docente presso la Hochschule di Folkvang e presso il Royal Conservatory dell’Aja ed è Professore di musica da camera presso il Conservatorio di Parigi.
Le sue registrazioni sono disponibili per le case discografiche Ecm, Denon, Forlane, Ottavo, Nippon Columbia, Erato, Cbs e Ondine. Tra le sue numerose composizioni si possono trovare brani per strumento solo, coro di voci miste, orchestra sinfonica e da camera, musica per balletto, teatro e cinema.

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