RAFFAELE PE, controtenore – LA LIRA DI ORFEO

ATTENZIONE! Diversamente da quanto annunciato inizialmente, il concerto è i programma alle ore 21 anziché alle ore 16.

L’arte del canto: Virtuosissimo!

HÄNDEL: Suite in re maggiore “Water piece”, HWV 341
HÄNDEL: “Sento la gioia”, da Amadigi di Gaula, HWV 11
VIVALDI: Concerto per flautino in do maggiore, RV 443
HÄNDEL: “Dove sei amato bene”, da Rodelinda, HWV 19
VINCI: “Son qual fiume”, da Didone abbandonata
BROSCHI: “Ombra fedele”, da Idaspe
VIVALDI: “Grave”, dal Concerto per violino “Grosso Mogul”, RV 208
HÄNDEL: “Crude furie”, da Xerses HWV 40
HÄNDEL: “Or la tromba”, da Rinaldo HWV 7

LA LIRA DI ORFEO
Anais Chen violino I
Davide Medas violino II
Krishna Nagaraja viola
Nicola Brovelli cello
Alberto Lo Gatto contrabbasso
Nicolò Pellizzari cembalo
Yoan Otano fagotto
Martino Noferi oboe e flauto
Gabriele Cassone tromba naturale

Descritto come “A baroque star” da Hugh Canning sul Times, Raffaele Pe è oggi il controtenore più richiesto, conteso da direttori, orchestre e gruppi non solo barocchi. Il suo repertorio spazia dai capolavori del Recitar Cantando all’opera del Settecento, e ancora più su, fino al Novecento di Britten e Pärt o alle songs dei Beatles. Collabora con musicisti del calibro di Jordi Savall, William Christie, John Eliot Gardiner, per citare solo i primi che hanno intuito le enormi potenzialità di questo cantante coinvolgendolo in progetti musicali importanti e internazionali. Per esprimere appieno la sua ricerca artistica, Raffaele Pe ha fondato un nuovo ensemble, La Lira di Orfeo, un collettivo di musicisti, artisti e ricercatori accomunati dallo studio di un repertorio in continua riscoperta. A seguito del brillante debutto per la Deutschland Radio Kultur alla Philharmonie di Berlino e alle presenze nelle più prestigiose stagioni musicali italiane ed europee, La Lira di Orfeo è ormai internazionalmente riconosciuta come autorevole giovane voce italiana per l’interpretazione della musica vocale tra Sei e Settecento. Tra le recenti produzioni, “Aci, Galatea e Polifemo” di Händel nella prima ricostruzione della versione per Senesino HWV72b, “Griselda” di Alessandro Scarlatti a 300 anni dalla sua prima rappresentazione e “L’Angelica” di Porpora per il 47esimo Festival della Valle D’Itria, oltre al tanto atteso revival in tempi moderni di “Orfeo”, sempre di Porpora, composto per Farinelli nel 1736, che sarà presentato al Theater an der Wien di Vienna.

Dalla cura di nuove edizioni di repertorio inedito fino al design delle performance, Raffaele e il collettivo si muovono con disinvoltura tra le arti per confezionare esecuzioni immersive e site-specific che guardano all’antico con la sensibilità dell’attuale. Nella prossima stagione, Raffaele Pe & La Lira di Orfeo si esibiranno, fra gli altri, alla Wigmore Hall di Londra, al Händel-Festspiele di Halle, all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia a Roma, al Teatro della Pergola di Firenze e al Theater an der Wien di Vienna. La discografia del gruppo conta già una decina di titoli a partire dal primo album per Glossa “The Medici Castrato” del 2015, seguito nel 2018 da “Alessandro Scarlatti. Concerti Sacri” pubblicato da Amadeus e, nel 2019, da “Giulio Cesare. A baroque Hero” che ha ottenuto entusiastiche recensioni su tutte le principali testate specializzate a livello internazionale, nonché il prestigioso Premio Abbiati. Dal dicembre 2015 La Lira di Orfeo è ensemble in residenza presso la Sala della Musica della Fondazione Maria Cosway di Lodi, nell’intento di valorizzare e tramandare l’eredità culturale e musicale di Maria Hadfield Cosway (1760-1838) in una prospettiva internazionale.

Ph. © Noah Shaye