VADIM REPIN, violino – NIKOLAI LUGANSKY, pianoforte

TURNO A, TURNO B

RAVEL: Sonata n. 1
PROKOF’EV: Sonata n. 1 in fa minore op. 80
BARTÓK: Rapsodia n. 1
BRAHMS: Sonata n. 3 in re minore op. 108

Nato in Siberia nel 1971, Vadim Repin ha vinto tutte le categorie del Concorso Wieniawski all’età di undici anni. Ha debuttato subito dopo a Mosca e San Pietroburgo, a quattordici anni a Tokyo, Monaco, Berlino e Helsinki e, a quindici, alla Carnegie Hall di New York. A diciassette anni è stato il più giovane vincitore di sempre del Concorso Reine Elizabeth di Bruxelles. Da allora si è esibito con le orchestre e i direttori più importanti e in tutti i maggiori centri musicali.
Vadim Repin ha registrato i grandi concerti russi per violino di Šostakovič, Prokof’ev e Čajkovskij per Warner Classics. Per Deutsche Grammophon ha registrato la Sonata “A Kreutzer” con Martha Argerich, il Concerto per violino di Beethoven con i Wiener Philharmoniker e Riccardo Muti, il Concerto per violino e il Doppio Concerto di Brahms (con Truls Mørk al violoncello) con la Gewandhaus Orchestra e Riccardo Chailly. I Trii di Čajkovskij e Rachmaninov con Mischa Maisky e Lang Lang hanno vinto il premio Echo, mentre il disco con Sonate di Grieg, Janáček e César Franck, registrato insieme a Nikolai Lugansky nel 2010, ha vinto il BBC Music Award.
Nel 2010 ha ricevuto il più prestigioso riconoscimento francese, la Victoire d’Honneur e il titolo di Chevalier de l’Ordre des Arts et des Lettres per i suoi servizi alla musica. A Pechino è stato nominato Professore Onorario del Conservatorio Centrale di Musica nel 2014 e, nel 2015, anche il Conservatorio di Shanghai gli ha conferito questo titolo. Nel 2014 ha fondato e diretto il primo Transsiberian Arts Festival a Novosibirsk e ha eseguito le prime mondiali dei Concerti per violino di Benjamin Yussupov, Lera Auerbach e, nel 2018, di Sofija Gubajdulina, a lui dedicati.
Vadim Repin suona un violino “Rode” di Antonio Stradivari (1733).

Descritto da Gramophone come “l’interprete più all’avanguardia e meteorico di tutti”, Nikolai Lugansky è un pianista dalla straordinaria profondità e versatilità.
Lugansky ha vinto, tra gli altri, il Concorso Internazionale Bach a Lipsia (1988), Concorso generale dell’Unione di Rachmaninov a Mosca (1990) e il Concorso Čajkovskij (1994).
Nel 2013 ha ricevuto il titolo di Honored Artist of the Russian Federation. Nel corso della sua carriera, ha collaborato con le migliori orchestre sinfoniche di Russia, Francia, Germania, Giappone, Paesi Bassi e Stati Uniti e di molti altri paesi, sotto la direzione di Evgeny Svetlanov, Yuri Temirkanov, Gennady Rozhdestvensky, Valery Gergiev, Vladimir Fedoseyev, Mikhail Pletnev, Vladimir Spivakov, Vladimir Jurowski, Yuri Simonov, Alexander Vedernikov, Kirill Petrenko, Kurt Masur, Charles Dutoit, Leonard Slatkin, Kent Nagano, Marik Janowski, Gianandrea Noseda e Sakari Oramo.
Tiene regolarmente recital in tutto il mondo, nelle sale più prestigiose, e collabora stabilmente in progetti cameristici con Vadim Repin, Leonidas Kavakos, Isabelle Faust, Sergey Krylov, Aleksander Knyazev, Aleksander Rudin, Misha Maisky, Evgeny Petrov e Anna Netrebko
Ha pubblicato dischi con le etichette Melody, Erato Disques, Warner Classics, Deutsche Grammophon, Naïve, Harmonia Mundi. I suoi album hanno ricevuto numerosi premi, tra cui il Premio di Terence Judd, tre Diapason d’Or, tre ECHO Klassik, Choc du Monde de la Musique, Preis der Deutschen Schallplattenkritik e BBC Music Magazine Award.
Dal 1998, Lugansky è Professore del dipartimento di perfezionamento di pianoforte al Conservatorio di Mosca. Nel 2019 ha ricevuto il Premio di Stato della Russia “per il contributo allo sviluppo della cultura musicale nazionale e mondiale”.