Intervista a Luca Giovannini

Luca Giovannini suonerà il 5 ottobre a Fortissimissimo con la pianista fiorentina Lavinia Bertulli. Gli abbiamo chiesto quali sono i suoi primi ricordi legati alla musica, le sue passioni e come è nato il duo con Lavinia, che debutterà proprio nel nostro festival.

Qual è il primo ricordo della tua vita legato alla musica che ti viene in mente?

Ce ne sono molti, forse il primo è mio papà che suona al pianoforte

Come mai hai iniziato a suonare uno strumento musicale?

In casa mio papà e mio fratello suonano il pianoforte, però ho voluto iniziare a suonare il violoncello dopo averlo sentito in un corso propedeutico alla musica nella scuola primaria che frequentavo.

Quando hai capito che eri bravo in quello che stavi facendo e che questa attività avrebbe occupato una parte importante della tua vita?

Mi sarebbe piaciuto sin da subito che occupasse una parte importante della mia vita, poi mano a mano che crescevo da sogno è diventato realtà

Ci sono stati dei momenti in cui avresti voluto mollare tutto e cambiare direzione?

No, anche se ci sono stati momenti duri o faticosi (com’è normale che sia) sono sempre rimasto abbastanza fermo su questa idea.

Ci racconti come vi siete conosciuti con Lavinia Bertulli? Cosa ti piace del suo modo di suonare e come mai avete scelto di formare un duo?

Con Lavinia ci siamo conosciuti a un concorso a Castel San Giovanni, il concorso “Giovanni Palestrina”, e quando l’ho sentita suonare mi era piaciuta subito. Dopo un po’ di tempo, durante il quale avevo anche meditato di fare un duo, mi era stato proposto un concerto dagli Amici della Musica di Firenze, e ho pensato che avrei potuto suonarlo con lei, così gliel’ ho chiesto e così è nata la nostra formazione. Di Lavinia mi piace molto la qualità del suono, la pulizia e le sue idee musicali.

Qual è il momento più emozionante che ricordi della tua carriera musicale?

Sono tanti, ma sicuramente il mio primo concorso e l’emozione di arrivare primo è stata molto grande.

Hai altre passioni oltre a suonare il tuo strumento (sport/lettura/viaggi/hobby vari/ecc.)?

Sì, ho molte passioni più piccole, purtroppo ne posso coltivare poche per via del tempo che dedico allo studio, ad esempio mi piace la pesca che qualche volta pratico.

Ascolti altri tipi di musica oltre a quella che suoni? Se sì, quali?

Ascolto prevalentemente musica classica però mi piace anche tutta l’altra musica che pur non chiamandosi “classica” ci assomiglia molto.

C’è un disco – di qualsiasi genere – che consiglieresti a tutti di ascoltare?

Non saprei, penso che la maggior parte della musica sarebbe da ascoltare e apprezzare.

Qual è il libro che leggerai quest’estate?

Adesso sto leggendo Canne al vento di Grazia Deledda.

Quali sono i tuoi programmi per l’estate 2017?

Sono parecchi, tra concerti, masterclass e vari impegni…  speriamo anche un po’ di vacanza!