Intervista ad Alberto Ferro

In occasione del festival Fortissimissimo, abbiamo intervistato i musicisti che parteciperanno alla prima edizione, chiedendo a tutti di rispondere alle stesse domande. Cominciamo con Alberto Ferro, che aprirà il festival il 25 settembre.

 

Qual è il primo ricordo della tua vita legato alla musica che ti viene in mente?

Alberto Ferro: Quando all’età di tre anni suonavo, soltanto con l’indice, la canzoncina Fra’ Martino Campanaro in tutte le tonalità.

Come mai hai iniziato a suonare uno strumento musicale?

AF: Mia madre è diplomata in pianoforte, quindi l’approccio allo studio del pianoforte è nato naturalmente. Ho iniziato a suonare da piccolo per gioco, ma ho intrapreso lo studio serio del pianoforte a otto anni, quando sono entrato in Conservatorio.

Quando hai capito che eri bravo in quello che stavi facendo e che questa attività avrebbe occupato una parte importante della tua vita?

AF: Due anni fa, dopo aver vinto il Secondo Premio al Concorso “Busoni” di Bolzano. Da quando ho ottenuto questo risultato, ho sempre creduto in quello che faccio tuttora e spero di continuare a farlo con umiltà e dedizione assoluta.

Ci sono stati dei momenti in cui avresti voluto mollare tutto e cambiare direzione?

AF: Da bambino ho avuto qualche volta dei momenti di demotivazione, ma attraverso lo stimolo dei miei genitori e l’incoraggiamento del mio insegnante Epifanio Comis, che ha sempre creduto in me, sono riuscito a superare le difficoltà, che penso abbiano avuto in molti.

Qual è il momento più emozionante che ricordi della tua carriera musicale?

AF: Al Concorso “Regina Elisabetta” di Bruxelles, il ricordo più bello è stato la standing ovation riservatami dal pubblico, al cospetto dei reali del Belgio, durante la proclamazione dei vincitori.

Hai altre passioni oltre a suonare il tuo strumento (sport/lettura/viaggi/hobby vari/ecc.)?

AF: Quando ho un po’ di tempo libero seguo il calcio e il tennis. Inoltre mi piace leggere libri di musica e fotografare paesaggi e tramonti.

Ascolti altri tipi di musica oltre a quella che suoni? Se sì, quali?

AF: Ascolto e apprezzo quasi tutti i generi musicali, ma fino ad ora suono esclusivamente musica classica. In alcuni momenti di svago mi do al jazz. Il mio autore preferito è Michel Petrucciani.

C’è un disco – di qualsiasi genere – che consiglieresti a tutti di ascoltare?

AF: Il disco (etichetta: Decca) con le 10 sonate di Scriabin, interpretate da Vladimir Ashkenazy.

Qual è il libro che leggerai quest’estate?

AF: Sto leggendo con molta attenzione “Chopin visto dai suoi allievi”, scritto da Jean-Jacques Eigeldinger.

Quali sono i tuoi programmi per l’estate 2017?

Mi attendono tre recital in Italia: a Messina il 22 luglio, a Orbetello (GR) il 4 agosto e a Catania il 10 agosto. Inoltre, parteciperò alla 27º edizione del Concorso Pianistico Internazionale “Clara Haskil”, che si terrà a Vevey (Svizzera) dal 17 al 25 agosto.