Il programma di sabato 8 marzo 2025 è una celebrazione del trentesimo anniversario del nostro quartetto, una pietra miliare che abbiamo raggiunto quest’anno.
L’op.131 di Beethoven è sempre stato il punto culminante del nostro repertorio, il brano con cui ci identifichiamo maggiormente. In questa composizione, Beethoven raggiunge il cuore dell’espressione musicale forse più direttamente che in qualsiasi altro dei suoi quartetti. È scritto in un arco continuo che scorre senza interruzione, su una scala epica, in cui tutte le convenzioni formali vengono rimosse per servire la narrazione musicale. Il risultato, nella nostra mente, è una delle dichiarazioni musicali più complete della Civiltà Occidentale.
Abbiamo scelto il Quartetto n.1 di Schönberg per accompagnarlo, poiché lo riteniamo una vera e propria compagna degna dell’op.131 di Beethoven. Beethoven è chiaramente stata l’ispirazione principale di Schönberg nella costruzione della gigantesca e complessa struttura di quest’opera. Composto all’inizio del XX secolo, proprio mentre la tonalità stava per esaurirsi e cedere il passo a nuovi linguaggi armonici, questo quartetto è un’altra odissea musicale: un viaggio di lotta e tormento, a tratti sull’orlo del caos e della distruzione, ma che alla fine “guadagna” la sua risoluzione finale: una visione di bellezza trascendente e pace. Questa musica è estremamente impegnativa sia per chi la esegue che per chi la ascolta, ma siamo convinti che valga l’impegno che richiede.
Beethoven e Schönberg ci avvicinano all’essenza di ciò che siamo: esseri fragili e vulnerabili che cercano di dare un senso al nostro posto nel mondo. Sarebbe tutto molto più difficile senza la loro musica…
Belcea String Quartet
Foto © Maurice Haas