Storie di stregoneria in musica, con Ars Ludi e Faraualla

Impurissima foemina. “Storia di Caterina Medici abbruciata viva in Milano come strega famosa”: com’è nata l’idea di questo progetto?

È nata quasi per caso. Ci siamo chiesti quale repertorio potessero condividere due ensemble come Ars Ludi e Faraualla che avevano una loro precisa identità. Poiché le Faraualla avevano da poco inciso il CD Ogni male fore, un viaggio nell’affascinante e misterioso territorio delle formule di guarigione della medicina popolare, ci siamo messi alla ricerca di un tema che avesse un carattere evocativo e misterioso, come a volte la musica contemporanea e quella popolare riescono a rappresentare. Siamo partiti dalla figura di Caterina de’ Medici, regina, secondo la leggenda, dedita alla stregoneria. Ma, durante le ricerche, il computer ci ha proposto la figura di Caterina Medici da Broni, una delle ultime streghe mandate al rogo dall’Inquisizione.
Come sottolinea Guido Barbieri, a volte un de, piccola particella, fa una grande differenza. La storia di Caterina Medici (senza il “de”) è ricca di spunti storici, umani e psicologici: così è nato il nostro desiderio di raccontarla con la musica.

Il concerto prevede musiche di compositori rinascimentali e barocchi e contemporanei. In base a quali criteri li avete scelti?

Riteniamo che la musica contemporanea, la musica popolare e la musica antica abbiano in comune una forza comunicativa immediata e diretta. Abbiamo cercato, in un repertorio così ampio e distribuito nel tempo, brani che rappresentassero contemporaneamente la nostra identità musicale e la forza delle emozioni che una storia così potente suggerisce. Una volta scelti i brani, li abbiamo adattati al nostro organico e alla nostra narrazione. In un certo senso possiamo parlare di musica tradita e piegata al racconto.

Come funzionerà la parte scenica del vostro concerto? E come si combinerà con la parte musicale e quella testuale, a cura di Guido Barbieri e Gabriella Schiavone?

Sia Ars Ludi che Faraualla hanno, nelle loro esibizioni, un elemento teatrale collegato alla gestualità dell’atto musicale. Abbiamo aggiunto alcuni semplici movimenti di scena per sottolineare i diversi momenti della storia. La musica ha un carattere evocativo più che didascalico. I testi – nella presentazione parliamo di suggestioni letterarie – più che avere una funzione descrittiva, illustrano le situazioni e gli stati d’animo che Caterina ha attraversato nella sua travagliatissima esistenza.