I mille volti di Delphine Galou

In occasione del suo concerto del 4 novembre 2023 per gli Amici della Musica di Firenze (Teatro della Pergola, ore 16:00), abbiamo fatto qualche domanda al contralto Delphine Galou, che sarà sul palco con l’Accademia Bizantina diretta da Alessandro Tampieri.

Il concerto che la vedrà protagonista assieme all’Accademia Bizantina ha il suggestivo titolo La porta del Paradiso. Come è nato questo programma?

È nato da un desiderio di condividere col pubblico una musica stupenda e spesso sconosciuta del Seicento/Settecento italiano. Ottavio Dantone, mio marito, ha trovato queste partiture e, inizialmente, l’intenzione era di eseguire questo programma sacro in duo, organo e voce, nelle chiese. Davanti alla bellezza di questa musica, abbiamo deciso di coinvolgere anche l’orchestra e ne abbiamo fatto un disco (Agitata, Alpha Classics, 2017). La Porta del Paradiso poteva aprirsi… 

Nella sua carriera le capita di calcare le scene non solo come interprete di musica da camera, ma anche come cantante d’opera. Qual è il ruolo della sua carriera che ha amato maggiormente e perché?

Ho amato tantissimi ruoli nella mia carriera (spesso ruoli da uomo, come Rinaldo o Orlando furioso!), ma una delle esperienze più belle è sicuramente quella di Asteria nel Tamerlano di Vivaldi, che abbiamo realizzato con Accademia Bizantina in diversi teatri italiani (Ravenna, Reggio Emilia, Piacenza, Modena, Lucca), nel 2023. La regia comprendeva dei danzatori che erano come estensioni di ogni personaggio. La mia “Asteria ballerina” (la bravissima Elda Bartolacci, che si può anche vedere nei video recenti dell’Accademia Bizantina per i Concerti Grossi di Händel), è riuscita a dare movimento e forma alla mia voce, come se i suoni si fossero materializzati e i sentimenti incarnati. Era come raddoppiare le emozioni ed è stata un’esperienza unica e bellissima. 

Oltre a essere cantante, si è diplomata in pianoforte e laureata in filosofia. Quando ha capito che la carriera di cantante avrebbe prevalso sulle altre?

L’idea del canto mi è venuta tardivamente, volevo prima di tutto essere un’insegnante in filosofia, ma prendevo lezioni di canto e ho cominciato a fare audizioni e concorsi con risultati incoraggianti. Quando sono entrata nel programma per giovani cantanti dell’opera di Strasburgo (“Les Jeunes Voix du Rhin”) nel 2000, ho deciso di provare sul serio! Poi sono stata molto fortunata a incontrare persone che mi hanno dato la chance di studiare, imparare e lavorare. Ora voglio fare lo stesso per i giovani cantanti, facendo masterclass e condividendo la mia esperienza.

Foto © Contralto Corner