Nonostante le molte difficoltà organizzative dovute all’incertezza sulla disponibilità dei consueti spazi dei nostri concerti e la preoccupante, ormai endemica diminuzione dei contributi economici istituzionali, gli Amici della Musica di Firenze continuano a essere un ente concertistico di altissimo livello sul piano internazionale, che offre alla nostra città preziose occasioni d’ascolto.
Qualche giorno fa un giovane musicista fiorentino, che si sta perfezionando in una importante accademia europea, mi ha detto che la cosa di cui sente maggiormente la mancanza è proprio la possibilità di ascoltare ogni settimana i concerti come faceva qui…
Al momento ne sono rimasto sorpreso, ma poi ho pensato che forse, nella nostra atavica esterofilia, tendiamo spesso a pensare che altrove si faccia più e meglio, e rischiamo di considerare la nostra stagione di concerti un fatto acquisito e in qualche modo scontato. Dovremmo invece cominciare a ritenerla tutti insieme un presidio da difendere, un “contenitore” di cultura e di bellezza di cui aver cura, espandendone ulteriormente la capienza perché anche le nuove generazioni possano beneficiarne.
Anche quest’anno l’inaugurazione della stagione – sabato 14 ottobre – è un concerto sinfonico con l’Orchestra Giovanile Italiana, un momento di festa e un’attestazione di fiducia nel futuro di questo importante progetto formativo della Scuola di Musica di Fiesole. Il direttore d’orchestra ungherese Gábor Takács-Nagy e la pianista Anna Geniushene, lanciatissima dopo la vittoria nel 2022 del 2° premio al celebre concorso statunitense dedicato a Van Cliburn, ci regalano insieme all’OGI una serata ad alta temperatura emotiva con il Concerto per pianoforte n. 1 e la Quarta Sinfonia di Čajkovskij.
Con la consueta cadenza bisettimanale la stagione prosegue con i tanti appuntamenti di Solopiano – la serie che da sempre permette ai fiorentini di ascoltare i più noti pianisti e alcune interessanti novità – con i concerti dedicati al quartetto, che negli Amici ha una delle istituzioni di punta a livello internazionale, con celebri cantanti, strumentisti ed ensemble che onorano la musica da camera nel mondo.
A questo proposito sono lieto di poter presentare un nuovo progetto, denominato Oltre il tempo, per il quale quattro fantastici musicisti italiani hanno accolto il nostro invito a venire a Firenze per una masterclass di alcuni giorni, finalizzata alla preparazione di quattro concerti cameristici insieme a giovani e talentuosi strumentisti, selezionati tramite un bando pubblico. Ognuno dei maestri ha scelto un programma ad hoc e indicato gli strumenti necessari a completare l’organico, e così raggiungeremo un duplice obiettivo, ovvero la condivisione intergenerazionale del sapere musicale e l’ascolto di quattro concerti speciali, che si terranno nella Sala del Lyceum Club Internazionale, spazio perfetto per godere appieno della dimensione cameristica.
Il desiderio di offrire un omaggio a Luciano Berio nel ventennale della morte si concretizza nel concerto del 27 novembre: lo ricorderemo insieme all’indimenticato Bruno Maderna, con artisti a loro vicini e con la collaborazione di Tempo Reale.
Ricordiamo Álvaro Company ad un anno dalla scomparsa, con due concerti in cui la chitarra si accosta al quartetto d’archi e celebriamo il centenario di György Ligeti con un concerto di Pierre-Laurent Aimard.
Musica antica e strumenti storici sono variamente rappresentati e denotano in particolare gli appuntamenti con l’Accademia Bizantina e con Concerto Italiano ed anche i due pomeriggi dedicati al fortepiano, per un progetto biennale in collaborazione con l’Accademia Bartolomeo Cristofori.
Una menzione a parte merita il debutto di Sergej Malov, musicista fuoriclasse che presenta da solo un programma Bach-Bartók suonando alternativamente il violino, il violoncello da spalla ed il clavicordo.
Due concerti fuori abbonamento vedono il ritorno a Firenze di Grigory Sokolov e di Jordi Savall con alcuni membri dell’ensemble Hespèrion XXI.
Incoraggiati dall’attenzione e dall’affettuosa accoglienza della scorsa stagione proseguiamo nell’esplorazione di percorsi d’ascolto meno consueti, con il ciclo Ritratti e la serie Musica &… Il primo si compone di quattro concerti di cui saranno protagonisti altrettanti compositori in attività, ciascuno dei quali ha avuto carta bianca per impaginare un programma cameristico, partendo dalla scelta di propri lavori da mettere in dialogo con opere del passato. Saranno con noi Francesca Verunelli, Clara Iannotta, Carlo Boccadoro con Sentieri selvaggi ed infine Claudio Ambrosini, in collaborazione con GAMO.
Nel secondo ciclo, Musica &…, il dialogo è con altre forme d’arte, dalla poesia al mito, dalla performance alla narrazione. Nella prima serata il Trio Metamorphosi racconta la nascita del celebre festival cameristico di Marlboro suonando Beethoven, poi Milena Vukotić legge testi rossiniani mentre ascoltiamo una scelta dai Péchés de vieillesse; Mariangela Gualtieri e Mario Brunello alternano poesia e musica in Acqua rotta, ed infine le letture di Sandro Lombardi da Ovidio contrappuntano le esecuzioni di Domenico Nordio, Giovanni Gnocchi e Orazio Sciortino.
Grazie ad un accordo di collaborazione con Radio3, alcuni concerti verranno trasmessi nella programmazione della radio dedicata alla cultura, raggiungendo gli appassionati musicofili di ogni latitudine.
Nell’ambito relativo alla formazione di un nuovo pubblico prosegue Artisti in classe – gli interpreti incontrano gli studenti, con l’obiettivo di portare alcuni dei protagonisti dei concerti negli istituti superiori fiorentini: contando sulla disponibilità e la collaborazione di alcuni docenti e dirigenti scolastici si susseguono tre azioni, ovvero un incontro preparatorio a scuola, l’invito degli studenti al concerto ed infine la visita degli artisti in classe.
Per il settimo anno fff Fortissimissimo Firenze Festival costituisce il ricco preludio alla stagione, con 11 concerti itineranti, per i quali saremo ospiti della Sala Grossi del Conservatorio, del Lyceum, dell’Institut français, dell’Accademia Bartolomeo Cristofori e di Murate Art District: spazio come sempre a giovani bravissimi, che si stanno facendo notare per talento e preparazione da soli o nei complessi da camera. Musica Isola è il concerto in collaborazione con Tempo Reale, nel quale si esprime la creatività dei giovani compositori.
La formula si contraddistingue per la costante e attiva partecipazione degli studenti dell’IIS Alberti-Dante e del Liceo Classico Galileo: seguono tutte le attività e costituiscono la severa giuria che ogni anno sceglie quale interprete riascoltare nell’edizione successiva.
Prosegue anche Fortissimissimo Metropolitano, con 7 concerti al Teatro Il Momento di Empoli in collaborazione con il Centro Studi Musicali Ferruccio Busoni e al Teatro Garibaldi di Figline e Incisa Valdarno, ed una incursione nel territorio pisano per l’appuntamento al Museo Piaggio di Pontedera.
In conclusione, speranza e fiducia animano gli Amici della Musica anche in questo tempo complicato: proseguire nel compito di offrire alla città uno spazio dove coltivare emozioni, conoscenza e socialità ci sembra oggi ancor più importante, e lo facciamo con gioia.
Andrea Lucchesini
Direttore Artistico