Lavinia Bertulli suonerà a Fortissimissimo il 5 ottobre con il violoncellista Luca Giovannini. Ci ha raccontato di come è nato il suo amore per la musica, della sua passione per la pasticceria e dei suoi progetti per il prossimo anno.
Qual è il primo ricordo della tua vita legato alla musica che ti viene in mente?
La ninna nanna che mi cantavano tutte le sere per farmi addormentare e la “canzoncina dei nomi”, quelli di tutti i bambini della scuola materna, con cui ci salutavamo ogni mattina in classe: questi sono i miei primi ricordi musicali.
Come mai hai iniziato a suonare uno strumento musicale?
La mia maestra delle elementari, Suor Annarita, teneva molto alla nostra educazione musicale e ogni venerdì faceva venire il Maestro Giulio: cantavamo, suonavamo il flauto e studiavamo le basi del solfeggio. Il giorno della lezione ero sempre felicissima e insistevo per andare a scuola anche quando non stavo bene. Così, quando aprì una scuola di pianoforte davanti a casa mia, chiesi come regalo dei miei nove anni di essere iscritta.
Quando hai capito che eri brava in quello che stavi facendo e che questa attività avrebbe occupato una parte importante della tua vita?
Non c’è stato un momento preciso, mi sono dedicata volentieri da sempre alla musica ed è stato naturale che prendesse tanta parte nella mia vita.
Ci sono stati dei momenti in cui avresti voluto mollare tutto e cambiare direzione?
Ho avuto alcuni momenti di difficoltà, ma è stato determinante per me essere entrata nella classe della Professoressa Prestia. Lei è molto più che una brava insegnante, è una grande donna dalla visione ampia, di vasta cultura, aperta verso gli altri e sempre disponibile al supporto e al confronto.
Ci racconti come vi siete conosciuti con Luca Giovannini? Cosa ti piace del suo modo di suonare e come mai avete scelto di formare un duo?
Ci siamo incontrati a un concorso musicale due anni fa; lui mi ha poi scritto dopo il Premio Venezia per farmi i complimenti e mi ha proposto di suonare insieme. Io ho accettato subito molto volentieri perché ho molta stima di Luca come musicista e come persona. Ha una bella intelligenza musicale e molta serietà nell’affrontare lo studio dei pezzi; è capace di creare magici suoni nel piano, come di dare grande intensità ai momenti di culmine espressivo.
Qual è il momento più emozionante che ricordi della tua carriera musicale?
Ho vissuto stati tanti momenti di grandi emozioni, ma quello che ancora oggi rimane il mio più bel ricordo è stato suonare il Concerto di Grieg con l’orchestra nel 2012.
Hai altre passioni oltre a suonare il tuo strumento (sport/lettura/viaggi/hobby vari/ecc.)?
Frequento una palestra di Judo nel centro di Firenze e condivido con i ragazzi l’allenamento di potenziamento. Mi piace molto leggere e disegnare , ma soprattutto fare torte e biscotti. Vorrei tanto frequentare un corso di pasticceria; chissà, se non avessi deciso di fare la pianista magari sarei diventata una pasticciera!
Ascolti altri tipi di musica oltre a quella che suoni? Se sì, quali?
Quando ho occasione vado volentieri all’opera, in particolare amo Puccini. A casa ascolto molto cantautori come Guccini e De Andrè; mi piace tanto la musica di Battisti, Bob Dylan, la voce di Edith Piaf, gruppi come i Dire Straits, Tesseract, Porcupine Tree, il Teatro degli Orrori.
C’è un disco – di qualsiasi genere – che consiglieresti a tutti di ascoltare?
È difficile scegliere, ma credo che consiglierei il disco “Making Movies” dei Dire Straits: un album bello dall’inizio alla fine in cui perdersi tra gli assoli del grandissimo Mark Knopfler.
Qual è il libro che leggerai quest’estate?
Ne leggerò alcuni, tra cui sicuramente Le Onde di Virginia Woolf : mi sono innamorata dei suoi Mrs. Dalloway e soprattutto di Gita al Faro, che sono stati infatti spunto della mia tesina di maturità. È un’autrice davvero intensa nei temi e allo stesso tempo delicata nella forma ; tra l’altro condividiamo il giorno di nascita !
Quali sono i tuoi programmi per l’estate 2017?
Fino a metà luglio sono stata impegnata con la maturità, poi sono andata a Imola per seguire le masterclass del Summer Festival. Adesso mi godo il bellissimo mare del Cilento; tornata a casa continuerò a studiare per l’ammissione al biennio di Pianoforte in Conservatorio e per gli esami all’Accademia di Imola.