BARNABÁS KELEMEN, violino – NICOLAS ALTSTAEDT, violoncello – ALEXANDER LONQUICH, pianoforte

JANÁČEK: Sonata n. 3 per violino e pianoforte, VII/7
KODÁLY: Duo per violino e violoncello op. 7
DVOŘÁK: Trio per pianoforte n. 4 “Dumky” in mi minore, op. 90

Il violinista Barnabás Kelemen ha conquistato le sale da concerto più famose del mondo con la sua tecnica virtuosistica, la sua versatilità e il suono dinamico e appassionato. Grazie al suo eccezionale stile, Kelemen spazia abilmente nell’intero repertorio violinistico, dal barocco al contemporaneo.
Si esibisce regolarmente nelle sale da concerto più importanti, come Carnegie Hall, Concertgebouw, Royal Festival Hall, Suntory Hall e Berliner Philharmonie. È spesso ospite di ensemble quali la BBC Symphony Orchestra, Budapest Festival Orchestra, London Symphony Orchestra, Helsinki Philharmonic Orchestra, Hong Kong Philharmonic Orchestra e NDR Radiophilharmonie, solo per citarne alcune.
Ha lavorato con direttori quali Lorin Maazel, Sir Neville Marriner, Vladimir Jurowski, Marek Janowski, Michael Stern, Krzysztof Urbanski, Zoltán Kocsis, Peter Eötvös e Iván Fischer.
Vincitore di prestigiosi concorsi internazionali, come l’International Mozart Competition di Salisburgo (1999) e l’International Violin Competition di Indianapolis (2002), Kelemen ha pubblicato un totale di venti dischi, ottenendo prestigiosi riconoscimenti.
Si è formato con Valéria Baranyai ed Eszter Perényi, diplomandosi alla Listz Academy of Music nel 2001. Ha studiato direzione d’orchestra con Leif Segerstam e Jorma Panula. Attualmente è Professore presso la Listz Academy of Music di Budapest e Hochschule für Musik di Colonia. Dal 2010 al 2018 è stato il leader del Kelemen Quartet, che ha goduto di un’eccezionale carriera internazionale.
Suona un violino “ex-Dénes Kovács” Guarneri del Gesù del 1742, generosamente concesso dallo Stato ungherese.

Il violoncellista franco-tedesco Nicolas Altstaedt è uno dei musicisti più creativi e versatili del panorama artistico attuale. Si esibisce come solista, direttore e direttore artistico in un repertorio che spazia dalla musica antica a quella contemporanea, suonando su strumenti d’epoca e moderni.
Altstaedt si esibisce regolarmente con le più famose orchestre di tutto il mondo, tra cui i Wiener Philharmoniker e Wiener Symphoniker, Tonhalle Orchester di Zurigo, London Philharmonic, Orchestre Philharmonique de Radio France e tutte le orchestre BBC, con direttori d’orchestra del calibro di Gustavo Dudamel, Sir Roger Norrington, Lahav Shani, Francois-Xavier Roth e Robin Ticciati. Si esibisce con orchestre di tradizione storica come Il Giardino Armonico, sotto la direzione di Giovanni Antonini, Andrea Marcon e Philippe Herreweghe.
In qualità di direttore d’orchestra, Nicolas Altstaedt collabora strettamente con la Scottish Chamber Orchestra e, nelle recenti stagioni, ha diretto la SWR Symphonieorchester e la OPRF di Parigi, l’Orchestra Aurora e l’Orchestra da Camera di Monaco. Le sue collaborazioni con compositori quali Thomas Adès, Jörg Widmann, Wolfgang Rihm, Thomas Larcher, Fazil Say e Sofija Gubajdulina rafforzano la sua reputazione di straordinario interprete di musica contemporanea. Recentemente Sebastian Fagerlund, Anders Hillborg, Helena Winkelman e Fazil Say hanno scritto concerti per lui.
Nel 2012 Altstaedt è stato scelto da Gidon Kremer come suo successore per la direzione artistica del Festival di Lockenhaus mentre, nel 2014, Adam Fischer gli ha proposto di succedergli come direttore artistico della Haydn Philharmonie.

Nato a Trier (Germania), Alexander Lonquich ha vinto nel 1977 il Primo Premio al Concorso Casagrande dedicato a Schubert. Da allora ha tenuto concerti in Giappone, Stati Uniti e nei principali centri musicali europei. La sua attività lo ha visto impegnato con direttori d’orchestra quali Claudio Abbado, Kurt Sanderling, Ton Koopman, Emmanuel Krivine, Heinz Holliger, Marc Minkowski, Sandor Vègh.
In ambito cameristico Lonquich ha collaborato con Christian Tetzlaff, Nicolas Altstaedt, Vilde Frang, Joshua Bell, Heinrich Schiff, Steven Isserlis, Isabelle Faust, Carolin Widmann, Jörg Widmann, Boris Pergamenschikow, Heinz Holliger, Frank Peter Zimmermann.
Ha ottenuto numerosi riconoscimenti dalla critica internazionale quali il Diapason d’Or, il Premio Abbiati (come miglior solista del 2016) e il Premio Edison.
Nel 2003 ha formato, con la moglie Cristina Barbuti, un duo pianistico che si è esibito in Italia, Austria, Svizzera, Germania, Norvegia e USA.
Nel ruolo di direttore-solista, Alexander Lonquich collabora stabilmente con l’Orchestra da Camera di Mantova e, tra le altre, ha lavorato con l’Orchestra della Radio di Francoforte, Royal Philharmonic Orchestra, Deutsche Kammerphilharmonie, Camerata Salzburg, Mahler Chamber Orchestra, Orchestre des Champs Elysées e Filarmonica della Scala.
Ai numerosi impegni concertistici, Lonquich ha affiancato negli anni un’intensa attività didattica, tenendo masterclass in Europa, Stati Uniti ed Australia, e collaborando con l’Accademia Pianistica di Imola, l’Accademia Chigiana e la Hochschule für Musik di Colonia.
Dal 2014 è Direttore Principale dell’OTO – Orchestra del Teatro Olimpico di Vicenza. Nel 2020 è stato nominato Direttore Artistico della Fondazione Scuola di Musica di Fiesole.