BROOKLYN RIDER

DOMENICA 21 GENNAIO 2024, ore 21
Teatro Niccolini

Il mondo del Quartetto

The 4 Elements
JACOBSEN: A Short While To Be Here (terra)
TRUEMAN: Under My Feet (terra)
PINTO-CORREIA: Aere senza stelle (aria)
TUCKER: Hollow Flame (fuoco)
ŠOSTAKOVIČ: Quartetto n. 8 in do minore, op. 110 (fuoco)
GOLIJOV: Tenebrae (acqua)

BROOKLYN RIDER
Johnny Gandelsman violino
Colin Jacobsen violino
Nicholas Cords viola
Michael Nicolas violoncello

Il nome Brooklyn Rider si ispira al gruppo di artisti The Blue Rider, che pubblicava un almanacco eclettico di opere d’arte, saggi e musica come testimonianza del proprio tempo, offrendo una prospettiva per il futuro e un’apertura verso tradizioni artistiche ed estetiche diverse.
Acclamato come “il futuro della musica da camera” (Strings), il quartetto d’archi Brooklyn Rider presenta un repertorio eclettico e concerti avvincenti che attirano recensioni entusiastiche da parte della critica musicale classica, mondiale e rock. L’emittente NPR attribuisce al Brooklyn Rider il merito di aver “ricreato la forma del quartetto d’archi, vecchia di trecento anni, come un ensemble vitale e creativo del XXI secolo”, cosa che si riflette nei programmi del quartetto. Con “The 4 Elements”, Brooklyn Rider porta in concerto un tema che non potrebbe essere più attuale: il riscaldamento globale e la distruzione del nostro pianeta: quattro opere della letteratura per quartetto d’archi degli ultimi cento anni – simboliche degli elementi del fuoco, acqua, terra e aria – sono affiancate da nuovi lavori di Akshaya Avril Tucker, Conrad Tao, Dan Trueman e Andreia Pinto Correia. Nel 2020 Brooklyn Rider ha presentato il progetto “Healing Modes”, che propone una visione olistica dell’op. 132 di Beethoven combinata con cinque opere di Reena Esmail, Gabriela Lena Frank, Matana Roberts e di due vincitori del Premio Pulitzer, Caroline Shaw e Du Yun.
Tra le uscite discografiche, nel 2019 Brooklyn Rider ha pubblicato due album con il sassofonista jazz Joshua Redman (Sun On Sand) e il maestro irlandese di fiddle Martin Hayes (The Butterfly); nel 2018, il disco Dreamers su Sony Music Masterworks con il celebre cantante jazz messicano Magos Herrera; nel 2017/ 2018 l’album Spontaneous Symbols, con nuovi quartetti di Tyondai Braxton, Evan Ziporyn, Paula Matthusen, Kyle Sanna e di Colin Jacobsen, violinista di Brooklyn Rider. Nel 2016, Brooklyn Rider ha pubblicato per Naïve Records l’album So many things con il mezzosoprano Anne Sofie von Otter, con musiche di Colin Jacobsen, Caroline Shaw, John Adams, Nico Muhly, Björk, Sting, Kate Bush ed Elvis Costello, tra gli altri.
Brooklyn Rider ha eseguito il Quartetto per archi n. 7 di Philip Glass, compositore con cui ha iniziato a collaborare nel 2011 grazie al disco Brooklyn Rider Plays Philip Glass; nei prossimi mesi Brooklyn Rider pubblicherà gli ultimi quartetti di Glass per l’etichetta Orange Mountain Music.
Nel 2015, il Quartetto ha celebrato il suo decimo anniversario con il progetto multidisciplinare “Brooklyn Rider Almanac”, per il quale ha registrato e portato in tournée 15 opere appositamente commissionate, ognuna ispirata da una diversa musa artistica. Per il ventesimo anniversario del Quartetto, nel 2024/2025, questo progetto sarà arricchito da quattro nuove opere di Clarice Assad, Gabriel Kahane, Giovanni Sollima e Tyshawn Sorey.
Nel 2023/2024, Brooklyn Rider sarà per la prima volta in tournée in Australia, con concerti al Melbourne Recital Center e all’Ukaria di Adelaide. Il Quartetto sarà inoltre Artist in Residence al Beethovenfest di Bonn, eseguirà un triplo ciclo di concerti alla Wigmore Hall e sarà ospite di DeSingel di Anversa e della Kölner Philharmonie, tra gli altri.
Brooklyn Rider è ospite per la prima volta degli Amici della Musica di Firenze.

Foto © Marco Giannavola