ETTORE PAGANO, violoncello – MAXIMILIAN KROMER, pianoforte

DOMENICA 8 FEBBRAIO 2026, ore 19
TEATRO NICCOLINI

CASTELNUOVO-TEDESCO: Toccata, op. 83
POULENC: Sonata, FP 143
DEBUSSY: Sonata n. 1 in re minore, L 144
BOSSO: Sonata n. 1, “The Roots, a Tale Sonata” (mov. I e IV)

Vincitore nell’edizione 2025 del prestigioso Premio Abbiati assegnato dalla Critica Musicale italiana e dell’autorevole “Classeek Award” agli ICMA (International Classical Music Awards), Ettore Pagano è nato a Roma nel 2003 e ha iniziato lo studio del violoncello a nove anni.
Allievo dell’Accademia Chigiana sotto la guida di Antonio Meneses e David Geringas, ha frequentato la Pavia Cello Academy con Enrico Dindo e l’Accademia W. Stauffer di Cremona. Ha terminato il corso di Laurea triennale al Conservatorio di S. Cecilia a Roma laureandosi con il massimo dei voti, lode e menzione. 
Attualmente segue i corsi di Jens Peter Maintz all’Universitä der Künste di Berlino.
Dal 2013 a oggi ha ottenuto primi premi assoluti in oltre 40 concorsi nazionali e internazionali. In particolare, nel 2017 ha ottenuto dalla New York International Artists Association una borsa di studio e un concerto premio alla prestigiosa Carnegie Hall; nel 2019 ha vinto il Primo premio al Concorso “Giovani musicisti” promosso dalla Filarmonica della Scala; nel corso del 2020 ha conseguito il Primo premio al Concorso “J. Brahms” di Pörtschach; è stato il più giovane dei finalisti del Concorso “Janigro” di Zagabria; ha vinto il “A. Kull Cello Competition” di Graz.
I più recenti riconoscimenti internazionali che arricchiscono il suo già cospicuo palmares di vittorie sono il primo premio al prestigioso Khachaturian Cello Competition svoltosi nel giugno 2022 a Yerevan, e il secondo premio oltre ai due premi speciali: l’Audience Award e l’Enescu Sonata Award all’Enescu Cello Competition di Bucarest (settembre 2024).
Ettore Pagano collabora con importanti direttori d’orchestra come Vitali Alekseenok, Alessandro Bonato, Diego Ceretta, Frédéric Chaslin, Martijn Dendievel, Michele Gamba, Thomas Guggeis, Hartmut Haenchen, Pietari Inkinen, Alevtina Ioffe, Dmitri Jurowski, Michele Mariotti, Giuseppe Mengoli, Andrés Orozco-Estrada, George Pehlivanian, Victor Pablo Perez, Donato Renzetti, Hubert Soudant, Kazuki Yamada, Erina Yashima.
E’ stato già invitato a suonare in recital su importanti ribalte internazionali sia in recital sia come solista con orchestre a Parigi, in Germania (Berlino, Amburgo, Monaco di Baviera, Stoccarda, Duesseldorf), Svizzera, Austria, Ungheria, Croazia, Romania, Albania, Lituania, Finlandia, Armenia, Kuwait, Oman, Stati Uniti d’America.
Significativi sono il debutto a marzo 2025 nella stagione dell’Accademia Nazionale di S. Cecilia (con video Rai5) al Parco della Musica di Roma, e gli inviti nel 2023-24 dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI come solista in tre singolari occasioni: nella stagione concertistica programmata all’Auditorium Toscanini di Torino con diretta Radio3 e video Raicultura; in trasferta alla Royal Opera House di Muscat (Oman); al Concerto della Festa della Repubblica al Quirinale alla presenza del Capo dello Stato con diretta TV su Rai 1.
Di rilevanza internazionale nel 2025 sono il premio “Una vita nella Musica – Giovani” del Teatro La Fenice di Venezia (con “A Life in Music” assegnato a Rudolf Buchbinder) e gli inviti alla serie di concerti “Stars & Rising Stars” a Monaco di Baviera e “Stars von Morgen” alla Brucknerhaus di Linz.
Ettore Pagano suona un violoncello Ignazio Ongaro (Venezia – 1777) affidatogli da Setaro Fine Instruments.

Maximilian Kromer è ospite come solista e musicista da camera in numerosi festival e sale da concerto internazionali, come il Musikverein e la Konzerthaus di Vienna, la Konzerthaus di Dortmund, il Rheingau Music Festival, la Filarmonica di San Pietroburgo, la Tonhalle di Zurigo, il Festival de Paques di Aix-en-Provence, il Festival di Cartagena in Colombia, il Festival Enescu di Bucarest, oltre che in Svizzera per il Festival Yehudi Menuhin e lo Swiss Alps Classics e in Italia: in particolare agli Amici della Musica di Firenze e alla Società del Quartetto di Milano. 
Nato a Vienna nel 1996, Maximilian Kromer ha iniziato a suonare il pianoforte all’età di 4 anni. La sua formazione è stata completata nella classe del professor Noel Flores all’Università di Musica e Arti dello Spettacolo della capitale austriaca e ha proseguito la sua formazione dal 2013 con Martin Hughes fino al 2021 e con Anna Malikova fino a oggi. Inoltre, ha frequentato masterclass con Leonid Brumberg, Alexei Kornienko e Anne Queffélec.
È vincitore di numerosi concorsi nazionali e internazionali, tra cui l’EMCY “A Step Towards Mastery” di San Pietroburgo, il “Concorso Internazionale Brahms” di Pörtschach, il “Concorso pianistico internazionale Jenö Takacs”, il Podium pianistico di Monaco, lo “Schiaccianoci d’argento” al Concorso televisivo internazionale di Mosca. Ultimo, il primo premio al Concorso Internazionale “Schubert” di Dortmund (marzo 2025).
Nel 2018 ha ricevuto il prestigioso “Casinos Austria Rising Star Award”. Nell’ambito della Mozartwoche 2019 di Salisburgo, ha avuto l’onore di esibirsi sullo strumento storico di Mozart, un fortepiano di Anton Walter. 
Nel 2021 è stato premiato al “Concorso Internazionale Beethoven” di Vienna. In seguito, Maximilian Kromer è stato ospite, tra gli altri, del Festspiele Mecklenburg-Vorpommern, dello Schleswig-Holstein Musikfestival e nuovamente alla Mozartwoche di Salisburgo. 
Si è già esibito con partner musicali d’eccezione come Rolando Villazón, Emmanuel Tjeknavorian, Julia Hagen, Daniel Müller-Schott.

Foto Ettore Pagano © Daniele Barraco / Foto Maximilian Kromer © Lukas Beck