DIMITRI MALIGNAN, pianoforte
GIOVEDÌ 19 SETTEMBRE 2024, ore 21 PONTEDERA, AUDITORIUM DEL MUSEO PIAGGIO |
BELINFANTE: Avondlandschap: impressie naar een schilderij van Jan Broeze
MEDTNER: 2 Skazki, op. 20
RACHMANINOV: Études-Tableaux, op. 33 e op. 39 (selezione)
MUSORGSKIJ: La fiera di Soročincy; Quadri di un’esposizione
Concerto in collaborazione con l’Accademia Musicale di Pontedera
«Un talento promettente, Dimitri Malignan possiede quel “dominio fondamentale della lettera che solo permette di raggiungere lo spirito”, secondo le parole di Cortot» La Lettre du Musicien – Frédéric Gaussin.
Il giovane e brillante pianista francese Dimitri Malignan impressiona giurie, critici e pubblico per il suo livello di maturità, la sua intelligenza musicale e la sua grande sensibilità. Vincitore a 19 anni del Prix Cortot 2017, vince nel 2021 il 3° Premio, il Premio del Pubblico e il Premio J.S. Bach al Concorso Musicale Internazionale di Montréal.
Nato a Parigi nel 1998 in una famiglia di melomani di origine rumena, con genitori entrambi architetti, è il nipote del compositore e uomo di teatro Henry Mălineanu (1920-2000). Inizia a suonare il pianoforte all’età di cinque anni con Nicolas Horvath.
La sua formazione musicale è ricca degli insegnamenti di diversi maestri provenienti da vari orizzonti, e la sua curiosità naturale e sete di approfondimento lo portano in molti paesi durante il suo apprendimento.
Il suo talento precoce è stato inizialmente notato nel 2010 da Jean-Paul Sévilla. I preziosi consigli di questo mentore saranno determinanti per la sua evoluzione musicale.
Nel 2011, Ludmila Berlinskaya, allieva di Sviatoslav Richter, lo accoglie nella sua classe presso l’École Normale de Musique di Parigi “Alfred Cortot”. Ottiene tutti i diplomi conferiti dalla Scuola, con le più alte distinzioni, fino al Diploma Superiore di Concertista (Artist Diploma) – Prix Cortot 2017.
A partire dal 2016 si perfeziona al Conservatorio di Amsterdam con Naum Grubert. Nel 2020 ottiene il suo master a 22 anni, cum laude.
Nel 2022 viene selezionato nella prestigiosa classe di Benedetto Lupo presso l’Accademia Santa Cecilia di Roma.
Ha inoltre partecipato a masterclass di pianisti di fama, come Angela Hewitt, Sir András Schiff, Jean-Philippe Collard, Boris Giltburg, Boris Berman, Claudio Martínez Mehner, David Fray e Robert Durso, e ha seguito corsi all’Accademia di Musica Francese per Pianoforte a Parigi (2018-2019) nonché all’Accademia di Musica di Pinerolo in Italia (2021-2022). Lavora regolarmente con Brigitte Bouthinon-Dumas a Parigi dal 2013.
Vincitore di oltre venti concorsi internazionali, ha vinto il 3° Premio al Concorso Internazionale di Musica di Osaka (2009), il 2° Premio al Concorso “American Protégé” a New York (2009), il 1° Premio al Concorso Internazionale di Pianoforte “Anton Garcia-Abril” a Teruel (2011), il 1° Premio al Concorso di Musica “Mihail Jora” a Bucarest (2016) e il 5° Premio al Concorso Internazionale di Musica “Antoine de Saint-Exupéry” a Saint-Priest (2019). Nel 2020, vince una borsa di studio della Yamaha Music Foundation of Europe, e nel 2023 è vincitore del Premio di Eccellenza del Summit Economico Franco-Romeno a Parigi.
Dimitri Malignan si esibisce regolarmente in Francia e all’estero su grandi palcoscenici: Salle Cortot e Salle Colonne (Parigi), Salle de l’Institut (Orléans), Opéra di Reims, Saint Martin-in-the-Fields (Londra), Konzerthaus (Berlino), De Duif (Amsterdam), Merkin Concert Hall (New York), Sala Casella e Sala Petrassi (Roma), Ateneul Romanl (Bucarest), Filarmonici di Timisoara e Craiova (Romania), Filarmonica di Chisinau (Moldavia), Museo Tchaikovsky di Klin (Russia), ma anche in Germania, Danimarca, Belgio, Monaco, Canada, Stati Uniti, Uzbekistan, ed è anche invitato a prestigiosi festival come le Flâneries Musicales di Reims, il Nohant Festival Chopin, Piano en Valois, le Nuits du Piano d’Erbalunga, La Clé des Portes, il Festival Terraqué, Pianos Folies du Touquet, il Festival Internazionale Albert-Roussel, e il Trasimeno Music Festival. Ha collaborato con celebri direttori d’orchestra, quali Yoav Talmi, Willem de Bordes, Gian Luigi Zampieri e Clément Mao-Takacs.
Appassionato della promozione di repertori sconosciuti, lancia nel 2020 il progetto ‘Missing Voices’, dedicato ai compositori ebrei assassinati durante la Shoah. Dopo lunghi mesi di ricerca, e attraverso l’organizzazione di diversi concerti in Europa e la realizzazione di un documentario, spera di sensibilizzare sull’oblio inaccettabile che circonda questi talentuosi compositori. Camerista confermato, fonda anche ad Amsterdam l’ensemble ‘Bosmans and Beyond’ per promuovere le compositrici olandesi, e suona regolarmente con musicisti talentuosi.
Dopo aver registrato il suo primo CD nel 2018 con opere di Schumann e Prokof’ev (Passavant Music), Dimitri Malignan ha pubblicato un nuovo album solista intitolato “J.S. Bach Pérégrinations” (Editions Hortus) nel 2022, che ha ricevuto molte critiche molto positive nella stampa musicale. Nel 2024, pubblica due album di musica da camera, uno dedicato al compositore ungherese Pál Hermann (Toccata Classics) e l’altro intitolato “Elegies and Echoes” (Sheva Collection) con Elizaveta Agrafenina (soprano) attorno a melodie di compositori est-europei sconosciuti del XX secolo.
Foto © Jean-Baptiste Millot