MICROLOGUS
DOMENICA 9 FEBBRAIO 2025, ore 19 TEATRO NICCOLINI |
“O tiempo bono”. Musica a Napoli dal Regno d’Aragona ai primi Viceré di Spagna (1480-1540)
MICROLOGUS
Patrizia Bovi canto superius, arpa
Goffredo Degli Esposti flauto diritto, zufolo & tamburo, Buttafoco e flauto
Gabriele Russo viola
Gianni La Marca viola da gamba
Andres Montilla canto contratenor altus
Enea Sorini canto tenor, dulcimelo, percussioni
Crawford Young liuto
Per la nostra intervista esclusiva a Patrizia Bovi dell’ensemble Micrologus cliccare qui.
I musicisti dell’ensemble Micrologus sono stati tra i primi a contribuire alla riscoperta della musica medievale e dello spirito con cui fare questa musica oggi e festeggiano nel 2024 il loro quarantesimo compleanno.
Attraverso la ricerca e lo studio delle fonti dirette ed indirette è oggi possibile basare l’interpretazione della musica medievale su verosimili ipotesi di prassi esecutiva ed in generale di estetica musicale. La ricerca delle fonti, le indagini storiche, paleografiche, organologiche ed iconografiche (che hanno permesso, in certi casi, di ricostruire strumenti musicali unici), lo studio e la comparazione dell’etnomusicologia sono alla base del lavoro dell’ensemble Micrologus.
Bisogna ricordare che proprio le ricerche etnomusicologiche hanno contribuito a rilanciare l’interpretazione della musica medievale, sia per quanto riguarda la riscoperta di particolari tecniche esecutive, vocali e strumentali, sia per chiarire problematiche d’intonazione nella modalità e nella polifonia: è infatti opinione, da più parti condivisa, che le culture musicali di tradizione orale conservino caratteristiche molto arcaiche assimilabili in linea di principio ad alcuni aspetti della musica antica ed in particolare di quella medioevale.
Inoltre, ritenendo fondamentale le ricostruzione della funzione della musica medievale, sia per chi esegue che per chi ascolta (all’epoca non esisteva il “concerto” vero e proprio), tutti i musicisti del Micrologus hanno partecipato alle varie Feste Medievali, prima fra tutte quella del Calendimaggio di Assisi , in cui l’evento musicale è oggi ricollocato nel proprio spazio sonoro e temporale: la chiesa (ovverosia la preghiera e la solennità), la corte (con il canto epico, la lirica d’amore e il ballo), la piazza ( con la festa e il ballo), la strada (con il corteo e la processione religiosa).
Non si possono contare i premi discografici vinti da Micrologus durante questi decenni, come impossibile enumerare le sale prestigiose dove si sono esibiti in tutto il mondo.
L’attività prosegue oggi attraverso sempre nuove riscoperte, proposte, concerti, masterclass presso il Centro Studi Adolfo Broegg di Spello e dall’estate 2024 con il primo festival di musica medievale ad Assisi “DeMusicAssisi”, organizzato da Micrologus stesso con la partecipazione dei massimi complessi a livello mondiale.
In questa stagione si esibiscono a Lisbona, Vienna, Utrecht, Parigi, Madrid, Tokyo e in molti altri festival e rassegne.
Foto © Alessandra Matarangolo