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GAUTIER CAPUÇON, violoncello – NIKOLAY LUGANSKY, pianoforte

Turno A, B

DEBUSSY: Sonata n. 1 in re minore
ŠOSTAKOVIČ: Sonata in re minore, op. 40
RACHMANINOV: Sonata in sol minore, op. 19

Gautier Capuçon è ritenuto un vero ambasciatore del violoncello del XXI secolo. Collabora con molti dei più importanti direttori e musicisti del mondo, ed è fondatore e leader della Classe d'Eccellenza di Violoncello alla Fondation Louis Vuitton di Parigi. Pluripremiato, Capuçon è acclamato per la sua espressività musicale, l'esuberante virtuosismo e per la profonda sonorità del suo violoncello, "L'Ambassadeur" Matteo Goffriller del 1701.
Impegnato ad esplorare ed espandere il repertorio del violoncello, Capuçon presenta ogni stagione una vasta gamma di opere e nuove commissioni. I suoi progetti attuali includono collaborazioni con Lera Auerbach, Richard Dubugnon, Danny Elfman e Thierry Escaich.
Si esibisce con le principali orchestre del mondo, lavora con direttori come Lionel Bringuier, Gustavo Dudamel, Charles Dutoit, Christoph Eschenbach, Andrés Orozco-Estrada, Andris Nelsons e Yannick Nézet-Séguin. Collabora con compositori contemporanei, tra cui Lera Auerbach, Karol Beffa, Esteban Benzecry, Nicola Campogrande, Qigang Chen, Bryce Dessner, Jérôme Ducros, Henry Dutilleux, Thierry Escaich, Philippe Manoury, Bruno Mantovani, Krzysztof Penderecki, Wolfgang Rihm e Jörg Widmann.
Gautier Capuçon ha vinto numerosi premi discografici e possiede una vastissima discografia. Registra esclusivamente per l’etichetta Erato (Warner Classics).
Nato a Chambéry, Capuçon ha iniziato a suonare il violoncello all'età di cinque anni. Ha studiato al Conservatoire National Supérieur de Musique et de Danse di Parigi con Philippe Muller e Annie Cochet-Zakine, e poi con Heinrich Schiff a Vienna.
Nel gennaio 2022, Gautier Capuçon ha lanciato la sua Fondazione per sostenere giovani musicisti di talento all'inizio della loro carriera (fondationgautiercapucon.com).

Descritto da Gramophone come "l'interprete più all'avanguardia e meteorico di tutti", Nikolay Lugansky è un pianista dalla straordinaria profondità e versatilità.
Lugansky ha vinto, tra gli altri, il Concorso Internazionale Bach a Lipsia (1988), Concorso generale dell'Unione di Rachmaninov a Mosca (1990) e il Concorso Čajkovskij (1994).
Nel 2013 ha ricevuto il titolo di “Honored Artist of the Russian Federation”. Nel corso della sua carriera, ha collaborato con le migliori orchestre sinfoniche di Russia, Francia, Germania, Giappone, Paesi Bassi e Stati Uniti e di molti altri paesi, sotto la direzione di Evgeny Svetlanov, Yuri Temirkanov, Gennady Rozhdestvensky, Valery Gergiev, Vladimir Fedoseyev, Mikhail Pletnev, Vladimir Spivakov, Vladimir Jurowski, Yuri Simonov, Alexander Vedernikov, Kirill Petrenko, Kurt Masur, Charles Dutoit, Leonard Slatkin, Kent Nagano, Marik Janowski, Gianandrea Noseda e Sakari Oramo.
Tiene regolarmente recital in tutto il mondo, nelle sale più prestigiose, e collabora stabilmente in progetti cameristici con Vadim Repin, Leonidas Kavakos, Isabelle Faust, Sergey Krylov, Aleksander Knyazev, Aleksander Rudin, Misha Maisky, Evgeny Petrov e Anna Netrebko.
Ha pubblicato dischi con le etichette Melody, Erato Disques, Warner Classics, Deutsche Grammophon, Naïve, Harmonia Mundi. I suoi album hanno ricevuto numerosi premi, tra cui il Premio di Terence Judd, tre Diapason d'Or, tre ECHO Klassik, Choc du Monde de la Musique, Preis der Deutschen Schallplattenkritik e BBC Music Magazine Award.
Dal 1998, Lugansky è Professore del dipartimento di perfezionamento di pianoforte al Conservatorio di Mosca. Nel 2019 ha ricevuto il Premio di Stato della Russia "per il contributo allo sviluppo della cultura musicale nazionale e mondiale".

[ph. Anoush-Abrar]


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