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GIUSEPPE GIBBONI, violino – INGMAR LAZAR pianoforte

Turno A, B

BRAHMS: Sonata n. 3 in re minore, op. 108
PAGANINI: Selezione dai Capricci, op. 1 (nn. 1, 5, 24)
WIENIAWSKI: Variazioni su un Tema originale, op. 15
PAGANINI: Dal Concerto n. 2 in si minore, op. 7: “La Campanella”

Classe 2001, Giuseppe Gibboni ha iniziato lo studio del violino a tre anni con il padre e a sei è stato ammesso per meriti straordinari al Conservatorio. Si è diplomato a 15 anni con Lode e Menzione d'Onore presso il Conservatorio "Martucci" di Salerno.
Nell’ottobre del 2015, a soli 14 anni, Giuseppe Gibboni è entrato all'Accademia Stauffer di Cremona nella classe di Salvatore Accardo. Nel 2016 ha ricevuto il Diploma d'Onore ai corsi di Alto Perfezionamento all’Accademia Chigiana di Siena.
Dal 2016 frequenta il corso di Alto Perfezionamento presso l'Accademia Perosi di Biella nella classe di Pavel Berman. Attualmente studia nella classe di Pierre Amoyal al Mozarteum di Salisburgo.
Giuseppe Gibboni ha trionfato al 56° Premio Paganini di Genova, conquistando inoltre il premio speciale per la miglior esecuzione del concerto di Paganini, il Premio Speciale per il maggior riconoscimento da parte del pubblico e il Premio Speciale per la miglior interpretazione dei Capricci di Paganini.
A novembre 2016 ha partecipato al programma di RAI 1 in collaborazione con UNICEF "Prodigi - La Musica è Vita", vincendo il programma ed è stato nominato il "Prodigio Italiano". Nel 2017 Giuseppe Gibboni ha ottenuto un riconoscimento della Camera dei Deputati dalla Presidente Laura Boldrini nella Giornata Nazionale della Musica e il Premio Internazionale "Charlot" come giovane promessa della musica.
Ha inciso un album con la casa discografica Warner Classics che porta il suo nome accompagnato dall'Orchestra Busoni diretta da Massimo Belli. Nel settembre 2017 Giuseppe Gibboni ha effettuato un concerto presso l'Università Bocconi di Milano suonando sullo Stradivari della collezione LAM (ex Scotland 1734) per conto del Museo del Violino di Cremona.
Si è esibito al Conservatorio Čajkovskij di Mosca a chiusura della mostra "Il Mito di Stradivari".
Dal 2017 Giuseppe Gibboni è un artista della SI-YO Foundation di New York.
Dopo la partecipazione alla prima edizione di Fortissimissimo Firenze Festival, nel 2017, Giuseppe Gibboni è ospite per la prima volta della stagione concertistica degli Amici della Musica di Firenze.

Acclamato da Classica Magazine come “pianista dalla presenza magnetica”, Ingmar Lazar è apprezzato a livello internazionale per le sue interpretazioni profonde e commoventi, oltre che per il suo brillante controllo e la tecnica stupefacente. Lazar si è saldamente affermato come uno dei principali musicisti francesi della sua generazione. Si esibisce nelle sale più prestigiose al mondo, come la Sala Grande del Conservatorio Čajkovskij e l'International Performing Arts Centre di Mosca, il Concertgebouw di Amsterdam, la Herkulessaal di Monaco di Baviera, Mozarteum di Salisburgo, Sala Verdi del Conservatorio di Milano, Rudolfinum di Praga, La Seine Musicale di Parigi, l'Ateneo Rumeno di Bucarest e l'Auditorium Charles Bronfman di Tel Aviv, solo per citarne alcuni. È regolarmente invitato a festival prestigiosi quali, tra gli altri, Festspiele Mecklenburg-Vorpommern, La Roque d'Anthéron, Festival di Grafenegg, Festival Internazionale di Colmar, Festival Radio France Occitanie Montpellier, Festival Chopin di Parigi, Festival Les Piano Folies di Le Touquet-Paris-Plage, Festival Musicale di Sant Pere de Rodes. Come musicista da camera, Lazar collabora con Pierre Amoyal, Alexandre Brussilovsky, Nicolas Dautricourt, Giuseppe Gibboni, Benjamin Herzl, Stanislas Kim, Danielle Laval, Roman Patočka, Jean-Claude Pennetier, François Salque, Christoph Seybold, Ekaterina Valiulina, il Quatuor Hermès e il Vision String Quartet.
Nato in Francia nel 1993, Ingmar Lazar ha debuttato a 6 anni alla Salle Gaveau di Parigi. Vincitore di numerosi concorsi internazionali, ha ottenuto il Tabor Foundation Piano Award al Festival di Verbier nel 2013. Nel 2020 è stato premiato agli Ateliers Médicis, con il sostegno del Ministero della Cultura francese. Ingmar Lazar è un artista Steinway.
Dal 2016, è fondatore e direttore artistico del Festival du Bruit qui Pense di Louveciennes. Il suo obiettivo è creare un forte legame tra gli artisti e il pubblico con interviste e discussioni interattive post-concerto. Dal 2021 è anche direttore artistico del festival pianistico Escapades Pianistiques di Château de Commarin.


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