IAN BOSTRIDGE, tenore – ALESSIO ALLEGRINI, corno – JULIUS DRAKE, pianoforte

L’arte del canto
Turno A, Bpiù, C

SCHUMANN: Liederkreis op.24
SCHUMANN: Adagio e Allegro in la bemolle maggiore per corno e pianoforte op. 70
SCHUBERT: Auf dem Strom in mi maggiore per voce, corno e pianoforte op. 119 D. 943; Lieder da Schwanengesang D 957: Liebesbotschaft, Kriegers Ahnung, Ständchen, Abschied.
BRITTEN: The Heart of the Matter.

Il tenore inglese Ian Bostridge ha frequentato il post-dottorato in storia presso il Corpus Christi College di Oxford prima di dedicarsi a tempo pieno alla carriera di cantante.  Si è esibito in recital internazionali nelle più famose concert hall e al festival di Salisburgo, Edimburgo, Vienna, Aldeburgh e alla Schubertiade. Nel 1999 ha eseguito in prima mondiale un ciclo di lieder scritto espressamente per lui da Hans Werner Henze. È  artista “in residence” in diverse stagioni concertistiche presso Konzerthaus di Vienna, Schubertiade Schwarzenberg, Concertgebow di Amsterdam, Carnegie Hall, Barbican Center e Wigmore Hall di Londra dove ha organizzato personalmente diversi cicli di Lieder. Ha debuttato nell’opera nel 1994, cantando Lysander in A Midsummer Night’s Dream di Britten con la Opera Australia al Festival di Edimburgo.  Nel 1996 ha debuttato all’English National Opera prima nel ruolo di Tamino (Mozart, Flauto Magico), quindi in quello di Jupiter nella Semele (Haendel). Nel 1997 ha cantato Quint in The Turn of the Screw di Britten nella premiata produzione di Deborah Warner alla Royal Opera, dove da allora ha interpretato Caliban in The Tempest di Thomas Ades, Don Ottavio nel Don Giovanni diretto da Antonio Pappano, e Vasek ne La sposa venduta diretta da Bernard Haitink.  Nel 1998 ha debuttato al Festival di Monaco cantando Nerone ne L’Incoronazione di Poppea con la regia di David Alden, e sempre a Monaco ha in seguito interpretato Tom Rakewell in The Rake’s Progess e il Coro Maschile in The Rape of Lucretia.  Ha cantato ne Il Diario di uno Scomparso di Janáček, a Londra, Parigi, Monaco, Amsterdam e New York.  Più recentemente ha interpretato Don Ottavio all’Opera di Stato di Vienna e il suo ‘primo’ Aschenbach nella nuova produzione di Death in Venice per l’English National Opera, in seguito ripresa al Teatro de la Monnaie a Bruxelles e in Lussemburgo. Nel 2016, dopo diversi recital di canto, ha debuttato al Teatro alla Scala di Milano in un ruolo operistico ne “Il Giro di Vite” di Britten. I suoi cd in esclusiva per Emi/Warner, da Schubert a Henze, da Bach a Haendel, da Britten a Schumann, hanno vinto tutti i maggiori premi internazionali tra cui un Grammy Award per l’ultimo album dedicato a Shakespeare registrato insieme ad Antonio Pappano. Si è esibito con orchestre quali i Berliner Philharmoniker, i Wiener Philharmoniker, la Chicago Symphony, la Boston Symphony, la London Symphony, la London Philharmonic, la BBC Symphony, la Rotterdam Philharmonic, la Royal Concertgebouw, la New York Philharmonic, la Los Angeles Philharmonic e la Orchestra del Metropolitan Opera, sotto la direzione di Sir Simon Rattle, Sir Colin Davis, Sir Andrew Davis, Seiji Ozawa, Riccardo Muti, Mstislav Rostropovich, Daniel Barenboim, Daniel Harding, Donald Runnicles, James Levine e Antonio Pappano. Nel 2001 è stato eletto allievo onorario del Corpus Christi College di Oxford e nel 2003 ha conseguito il Dottorato Onorario in Musica all’Università di St Andrews. Durante la cerimonia per le Nuove Onorificenze del 2004 è stato insignito dell’Ordine dell’Impero Britannico. È  sposato alla scrittrice e critica letteraria Lucasta Miller. Entrambi vivono a Londra con i loro due figli. Nell’ottobre del 2015 viene pubblicato con grande successo anche in Italia il suo terzo libro “Il viaggio d’inverno di Schubert: anatomia di una ossessione” dedicato al Winterreise di Schubert.

Julius Drake è considerato uno dei massimi pianisti al mondo specializzati nella difficile arte di accompagnare il canto. Riprova ne sia l’elenco dei celeberrimi cantanti che desiderano lavorare con Drake e tra i quali ricordiamo almeno Thomas Allen, Olaf Bär, Phillip Langridge, Angelika Kirchschlager, Sergei Leiferkus, Felicity Lott, Christopher Maltman, Mark Padmore, Christoph Pregardien, Amanda Roocroft, Jose Van Dam, Lorraine Hunt, Thomas Quasthoff, Willard White, Gerald Finley, Joyce Di Donato, Simon Keenlyside, Diana Damrau, Ian Bostridge. Drake è stato direttore artistico del festival internazionale di musica da camera di Perth in Australia; è inoltre direttore artistico di un festival di musica da camera in Galles e del festival “Julius Drake and Friends” a Londra. Inoltre da alcuni anni tiene una propria serie di concerti alla Wigmore Hall di Londra e viene invitato regolarmente a dirigere rassegne di Liederabend per il Concertgebouw di Amsterdam, la BBC di Londra ed altri importanti festival e teatri. E’ professore alla Royal Academy of Music in London e visiting Professor al Royal Northern College of Music. Inoltre tiene regolari master classes, ad Amsterdam, Brussels, Oxford, Parigi ed all’istituto Schubert a Baden, presso Vienna e dal 2010 è professore all’Università di Graz. Ha inciso ed incide regolarmente con i maggiori cantanti e strumentisti di oggi, per le principali case discografiche ed molti suoi cd hanno ricevuto i massimi riconoscimenti internazionali. Julius Drake vive a Londra con la moglie Belinda e le loro due figlie.

Il percorso artistico di Alessio Allegrini inizia all’età di 23 anni, quando viene scelto da Riccardo Muti come Primo corno solista presso il Teatro alla Scala di Milano. Negli anni successivi svolge il ruolo di Primo corno ospite in prestigiose orchestre internazionali tra le quali i Berliner Philharmoniker, Symphonieorchester des Bayerischen Rundfunks e Mahler Chamber Orchestra. Attualmente è Primo corno solista dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, della Lucerne Festival Orchestra e dell’Orchestra Mozart fondata da Claudio Abbado. Vincitore di importanti riconoscimenti e premi internazionali, tra i quali il Prague Spring Competition e il concorso A.R.D. di Monaco di Baviera, ha eseguito numerosi concerti solistici sotto la direzione di illustri direttori quali Claudio Abbado, Riccardo Muti, Myung-Whun Chung, Jeffrey Tate e Sir Antonio Pappano. Nel 2008 ha eseguito con l’Orchestra di Santa Cecilia, diretta da Antonio Pappano, la “prima” europea del Concerto per corno di Elliott Carter e nel febbraio 2013, con la Kammerakademie Potsdam diretta da Antonello Manacorda, la première di “Out…” di Riccardo Panfili, brano commissionato dallo stesso Allegrini. È Presidente del Movimento Musicians for Human Rights e Direttore Artistico della Human Rights Orchestra che si occupa di sostenere lo sviluppo della cultura dei Diritti Umani attraverso la musica; diretta da Allegrini, l’orchestra si è esibita per il terzo anno consecutivo presso la prestigiosa sala del KKL di Lucerna, con solisti prestigiosi quali Maria João Pires, Hélène Grimaud e Isabelle Faust. Alessio Allegrini ha debuttato al Teatro Lirico di Cagliari dirigendo musiche di Wagner e Brahms con grande successo di pubblico e critica. Nel 2006 ha ricevuto in Italia, dalla Fondazione Exodus di Don Mazzi, il “Premio Nazionale la casa delle Arti” per aver saputo coniugare impegno professionale e stile di vita. Ha inciso per Deutsche Grammophon i Concerti per corno e orchestra e la Sinfonia Concertante di Mozart e i Concerti Brandeburghesi di Bach (Orchestra Mozart diretta da Abbado) e per la rivista “Amadeus” il Trio op. 40 di Johannes Brahms. Nel maggio 2013 “Amadeus” ha invece pubblicato il debutto discografico di Allegrini nelle vesti di direttore, con il Concerto per oboe e orchestra di R. Strauss e brani di Lebrun e Salieri eseguiti da Francesco Di Rosa – primo oboe solista dell’Orchestra di Santa Cecilia – e dalla Filarmonica Marchigiana. In ottobre 2015 si è esibito a fianco de gli Hamburger Symphoniker diretti da J. Tate.

[foto Simon Fowler]

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