IL POMO D’ORO – FRANCESCO CORTI, cembalo e direttore

BACH: Concerto per clavicembalo in re maggiore BWV 1054
TELEMANN: Suite in sol maggiore “Burlesque de Don Quixotte” 55:G10
BACH: Concerto per clavicembalo in re minore BWV 1052

IL POMO D’ORO

Francesco Corti cembalo e direttore
Pablo Valetti violino
Esther Crazzolara violino
Giulio d’Alessio viola
Marco Ceccato cello
Riccardo Coelati basso

Dal 2012, Il pomo d’oro si è distinto per le interpretazioni autentiche e dinamiche di opere e pezzi strumentali del periodo barocco e classico e i suoi musicisti sono tra i più noti nell’interpretazione con strumenti d’epoca. L’orchestra ha lavorato con diversi direttori, tra i quali Riccardo Minasi, Maxim Emelyanychev, Stefano Montanari, George Petrou, Enrico Onofri e Francesco Corti. Dal 2016, Maxim Emelyanychev è il direttore principale de Il pomo d’oro e, dal 2019, Francesco Corti è direttore ospite principale.
Il pomo d’oro è ospite ricorrente dei più prestigiosi festival e sale da concerto in tutta Europa.
La discografia de Il pomo d’oro include diverse registrazioni di opere integrali: Agrippina, Serse, Tamerlano, Partenope e Ottone di Händel, Catone in Utica di Vinci e La Doriclea di Alessandro Stradella. Inoltre, l’orchestra ha registrato diversi recital con Jakub Józef Orliński, Franco Fagioli, Max Emanuel Cenčić, Xavier Sabata, Ann Hallenberg, Joyce DiDonato, Francesca Aspromonte e Emöke Baráth. L’orchestra ha inciso alcuni album strumentali, tra i quali i concerti per violino e clavicembalo di Haydn e concerti per violoncello con Edgar Moreau, vincendo l’Echo Klassik nel 2016. L’orchestra ha inciso l’integrale dei concerti per violino e clavicembalo di J.S. Bach con Shunske Sato (violino) e Francesco Corti (clavicembalo).
Le nuove realizzazioni del 2021 saranno i concerti per clavicembalo di Bach con Francesco Corti, le arie d’opera di Mozart con Lisette Oropesa, le arie sacre con Jakub Józef Orliński e l’Apollo e Dafne di Händel con Kathryn Lewek e John Chest.
Nel 2019, gli album Anima Sacra con Jakub Józef Orliński e Voglio Cantar con il soprano Emöke Barath hanno ricevuto il premio Opus-Klassik, mentre la registrazione del Serse di Händel è stata insignita del Premio Abbiati del Disco. Nel 2018, la registrazione de La Doriclea, diretta da Andrea di Carlo, ha ricevuto il Preis der Deutschen Schallplattenkritik. L’album Virtuosissimo (2019), con Dmitry Sinkovsky, ha ricevuto il Diapason d’Or.
Il pomo d’oro è ambasciatore ufficiale dell’associazione El Sistema Greece, un progetto umanitario che offre un’educazione musicale ai bambini nei campi profughi in Grecia, dove Il pomo d’oro partecipa regolarmente a concerti, workshop e lezioni di musica.

Francesco Corti è nato ad Arezzo in una famiglia di musicisti. Studia organo e clavicembalo presso i Conservatori di Perugia, Ginevra e Amsterdam. Vince il Primo Premio assoluto al XVI Concorso J.S. Bach di Lipsia nel 2006 e il Secondo Premio al Concorso di musica antica di Bruges nel 2007.
Come solista e in formazioni da camera, suona in alcune delle sale più famose al mondo, fra cui il Concertgebouw di Amsterdam, Konzerthaus di Vienna, Bozar di Bruxelles, Mozarteum e Haus für Mozart di Salisburgo, Tonhalle di Zurigo, Salle Pleyel e Salle Gaveau di Parigi, ed è invitato regolarmente in festival come il Festspiele e la Mozartwoche di Salisburgo, il Bachfest di Lipsia, il Festival di Musica Antica di Utrecht e il Festival Radio France di Montpellier. La sua attività concertistica lo porta a esibirsi in tutta Europa, Stati Uniti, Canada, America Latina, Asia e Nuova Zelanda.
Dal 2015 dirige regolarmente i Musiciens du Louvre e, dal 2018, è direttore invitato principale dell’orchestra Il Pomo d’Oro, alla testa della quale ha partecipato a numerose tournée e registrazioni.
Insegna regolarmente in masterclass in Europa, Asia e America. Dal 2016 è professore di clavicembalo e basso continuo alla Schola Cantorum Basiliensis.

Il pomo d’oro e Francesco Corti sono ospiti per la prima volta degli Amici della Musica di Firenze.

[ph. © Nicola Dalmaso]