
ISABELLE FAUST, violino – ALEXANDER MELNIKOV, pianoforte
SABATO 17 GENNAIO 2026, ore 16 TEATRO NICCOLINI |
PROKOF’EV: Cinque canti senza parole, op. 35 bis
ŠOSTAKOVIČ: Sonata in sol maggiore, op. 134
SCHÖNBERG: Fantasia, op. 47
BUSONI: Seconda Sonata in mi minore, op. 36a, KV 244
Isabelle Faust affascina il pubblico con le sue interpretazioni avvincenti, approcciando ogni brano con il massimo rispetto e sensibilità per il contesto storico musicale e gli strumenti storicamente appropriati. Combinando questa grande autenticità con una prospettiva contemporanea, riesce continuamente a creare ‘dialoghi musicali’ significativi con un’ampia varietà di opere e per un pubblico eterogeneo.
Dopo aver vinto in giovane età il rinomato Concorso Leopold Mozart e il Concorso Paganini, ha presto iniziato a suonare con le principali orchestre del mondo, tra le quali i Berliner Philharmoniker, la Boston Symphony Orchestra, la NHK Symphony Orchestra Tokyo, la Chamber Orchestra of Europe, Les Siècles e la Freiburger Barockorchester. Questo ha portato a una stretta e continua collaborazione con direttori del calibro di Andris Nelsons, Giovanni Antonini, François-Xavier Roth, Sir John Eliot Gardiner, Daniel Harding, Philippe Herreweghe, Jakub Hrusa, Klaus Mäkelä, Robin Ticciati e Sir Simon Rattle.
La vasta curiosità artistica di Isabelle Faust comprende tutte le epoche e tutte le forme di collaborazione strumentale. Oltre ai grandi concerti sinfonici per violino, le sue esibizioni includono ad esempio l’Ottetto di Schubert con strumenti d’epoca, nonché L’Histoire du Soldat di Igor Stravinskij con Dominique Horwitz o i Kafka Fragments di György Kurtág eseguiti con Anna Prohaska. Isabelle Faust è molto impegnata anche sul fronte della musica contemporanea: le recenti anteprime mondiali includono opere di Péter Eötvös, Brett Dean, Ondřej Adámek e Rune Glerup.
La stagione 2024/25 ha visto Faust impegnata in concerti con l’Orchestra Sinfonica di Bamberga, la London Symphony Orchestra, l’Orchestra del Gewandhaus di Lipsia, l’Orchestra Sinfonica della Radio Svedese, l’Orchestre Philharmonique de Radio France, la Boston Symphony Orchestra, la Deutsches Symphonie-Orchester Berlin e la Orchestra Tonhalle di Zurigo. Isabelle Faust è stata in tournée con Il Giardino Armonico in Europa e in Giappone e Artist in Residence al Beethovenfest Bonn per l’anno 2024.
Si esibisce nel campo della musica da camera con Alexander Melnikov e in trio con Tabea Zimmermann e Jean-Guihen Queyras. Interpreta ‘storicamente’ il Quintetto per archi e il Quartetto in sol maggiore di Schubert con Antoine Tamestit, Anne Katharina Schreiber, Jean-Guihen Queyras e Christian Poltéra.
Numerose delle sue registrazioni sono state elogiate all’unanimità dalla critica e premiate con Diapason d’or, Grammophone Award, Choc de l’année e altri premi. Le registrazioni più recenti includono il Concerto per violino di Benjamin Britten (con l’Orchestra Sinfonica della Radio Bavarese), opere per violino e orchestra di Pietro Locatelli (con Il Giardino Armonico) e opere per violino solo di Biber, Matteis, Pisendel, Vilsmayr e Guillemain. Tra le sue altre registrazioni prestigiose figurano le Sonate e le Partite per violino solo di Johann Sebastian Bach e i Concerti per violino di Beethoven e Berg sotto la direzione di Claudio Abbado.
Alexander Melnikov si è diplomato al Conservatorio di Musica di Mosca sotto la guida di Lev Naumov. Fra i momenti maggiormente formativi del suo percorso musicale a Mosca figura il precoce incontro con Svjatoslav Richter, che in seguito lo ha regolarmente invitato in diversi festival in Russia e Francia. Melnikov ha vinto numerosi premi in prestigiosi concorsi quali l’International Robert Schumann Competition di Zwickau (1989) e il Concours Musical Reine Elisabeth di Bruxelles (1991).
Particolarmente noto per i suoi repertori dalle scelte musicali spesso inconsuete, ha sviluppato sin dal principio della sua carriera un forte interesse per la prassi esecutiva filologica. In questo ambito è stato influenzato dal lavoro compiuto da Andreas Staier e Alexei Lubimov. Si esibisce infatti regolarmente con prestigiosi ensemble specializzati in musica antica, quali Freiburger Barockorchester, MusicAeterna e l’Akademie für Alte Musik Berlin.
In qualità di solista, Alexander Melnikov ha suonato con l’Orchestra del Concertgebouw di Amsterdam, Gewandhausorchester di Lipsia, Philadelphia Orchestra, NDR Elbphilharmonie Orchester, HR-Sinfonieorchester, Münchner Philharmoniker, Filarmonica di Rotterdam, BBC Philharmonic e con direttori quali Mikhail Pletnev, Teodor Currentzis, Charles Dutoit, Paavo Järvi, Thomas Dausgaard, Maxim Emelyanychev e Vladimir Jurowski.
Insieme ad Andreas Staier, ha registrato un programma interamente dedicato alle opere a quattro mani di Schubert, poi presentate anche in concerto. Una parte fondamentale dell’attività di Alexander Melnikov è rappresentata dall’intensa dedizione alla musica da camera grazie a collaborazioni con partner artistici quali, ad esempio, Jean-Guihen Queyras.
La collaborazione con l’etichetta discografica Harmonia Mundi è fiorita anche grazie alla sua partner abituale di recital, la violinista Isabelle Faust, ed è culminata con la vittoria nel 2010 del Gramophone Award per la registrazione delle Sonate per violino e pianoforte di Beethoven. Questo album, che è diventato un punto di riferimento per l’incisione di tali opere, ha ricevuto anche una nomination ai Grammy Awards. Le loro registrazioni in duo più recenti includono le Sonate per violino e pianoforte di Brahms e Mozart.
Nella stagione 2024-25 Alexander Melnikov è stato Artist-in-Residence alla Konzerthaus di Vienna con un programma solistico, un concerto di musica da camera e un concerto con l’Orchestra Sinfonica di Vienna sotto la direzione di Christoph Eschenbach. Le tournée concertistiche lo hanno portato in Giappone, America ed Europa, dove si è esibito con la Filarmonica di Monaco, Konzerthausorchester di Berlino, Orquestra Gulbenkian, Orchestra della Svizzera Italiana, Gürzenich Orchestra, Kammerakademie Potsdam, Orchestra da Camera di Basilea e Australian Chamber Orchestra sotto la guida di Ivor Bolton, Maxim Emelyanychev, Hannu Lintu, Daniel Cohen, Anja Bihlmaier e Giovanni Antonini.
Alexander Melnikov continua il suo lavoro di musica da camera in un’ampia varietà di formazioni con artisti come Isabelle Faust, Antoine Tamestit, Alexei Lubimov, Olga Pashchenko, Mikhail Shilyaev e Jean-Guihen Queyras e si esibisce con queste formazioni a Helsinki, Copenaghen, Berlino, Lione, Amsterdam, Bonn, Vancouver, Seattle e Londra, tra le molte città.
A completare la stagione, Alexander Melnikov si è esibito in recital solistici alla Philharmonie di Berlino, alla Philharmonie di Colonia, all’Auditorium di Lione, a Praga, a Madrid, alla Philia Hall di Yokohama e alla Toppan Hall di Tokyo.