ANNULLATO | KOLJA BLACHER, violino – MAYUMI KANAGAWA, violino – JENNIFER STUMM, viola – JENS PETER MAINTZ, violoncello

A seguito della positività al Covid-19 di uno degli artisti coinvolti, siamo spiacenti di comunicare che il concerto di domenica 5 dicembre con Kolja Blacher, Mayumi Kanagawa, Jennifer Stumm e Jens Peter Maintz è annullato.
Tempi e modalità dei rimborsi verranno comunicati a breve. Chi è in possesso dei biglietti del concerto annullato riceverà comunicazione ai recapiti forniti in fase di acquisto.

Il mondo del Quartetto

BEETHOVEN: Trio n. 3 in sol maggiore, op. 9 n. 1
HAYDN: Le ultime sette parole di Cristo sulla Croce, Hob.XX:2 (vers. per quartetto d’archi)

Kolja Blacher ha studiato alla Juilliard School di New York con Dorothy Delay e, in seguito, con Sándor Végh a Salisburgo. Suona in tutto il mondo con le più importanti orchestre, fra cui i Berliner Philharmoniker, Münchner Philharmoniker, NDR Elbphilharmonie Orchester, Orchestra del Gewandhaus di Lipsia, Orchestra Nazionale di Santa Cecilia, Baltimora Symphony Orchestra, e ha collaborato con importanti direttori, fra cui Kirill Petrenko, Vladimir Jurowski, Mariss Jansons, Matthias Pintscher, Markus Stenz, e molti altri.
Il repertorio di Blacher spazia da Bach fino alla musica contemporanea. Con la Münchener Kammerorchester ha eseguito in prima mondiale il concerto di Brett Dean “Electric Preludes”, per violino elettrico a sei corde.
Come direttore-solista ha collaborato con la Melbourne Symphony Orchestra, Mahler Chamber Orchestra, Orchestra Filarmonica di Hong Kong, Festival Strings Lucerna, Orchestra Sinfonica di Gerusalemme, Dresdner Philharmoniker, Komische Oper Berlin, Orchestra Sinfonica Giuseppe Verdi di Milano, e molte altre.
Nel 2018 ha suonato in Trio con Jennifer Stumm e Jens Peter Maintz tutti i trii per archi di Beethoven.
Fra le numerose incisioni discografiche, premiate anche con il Diapason d’or, anche quelle insieme a Claudio Abbado, con cui Blacher ha collaborato a lungo suonando nei Berliner Philharmoniker e, in seguito, nella Lucerne Festival Orchestra.
Blacher insegna alla Hochschule für Musik Hanns Eisler di Berlino dove vive con la sua famiglia e dove è stato per sei anni violino di spalla dei Berliner Philharmoniker. Suona uno Stradivari “Tritton” del 1730, messo a disposizione da Kimiko Powers.

Mayumi Kanagawa (1994) è una violinista nippo-americana con base a Berlino, nota per il suo suono ricco e profondo, e per la sua musicalità diretta e coinvolgente. Vincitrice del Quarto Premio al Concorso Čajkovskij di Mosca (2019) e del Secondo Premio e del Premio per il Miglior Concerto al Concorso Long-Thibaud Crespin di Parigi (2018), Mayumi Kanagawa ha suonato da solista con molte orchestre, tra cui Prague Radio Symphony Orchestra, Orchestra del Teatro Mariinsky, Deutsche Kammerphilharmonie Bremen, Finnish Radio Symphony Orchestra, Orchestra Nazionale Belga, tra le altre. Questa stagione debutterà con la Yomiuri Nippon Orchestra di Tokyo e alla Wigmore Hall di Londra.
I programmi di musica da camera, spesso caratterizzati da un impegno sociale, hanno portato Mayumi Kanagawa al Trans-Siberian Festival, al Verbier Festival, alla serie di musica da camera Chanel Pygmalion in Giappone e ai tour TONALi in tutta la Germania.
La formazione di Mayumi Kanagawa è stata plasmata da grandi musicisti e pedagoghi, come Kolja Blacher, Yoshiko Nakura, Masao Kawasaki e Robert Lipsett.
Attualmente suona un violino Petrus Guarnerius (Mantova, fine del XVII secolo), per gentile concessione del Deutsche Musikinstrumentenfond della Deutsch Stiftung Musikleben.

Conosciuta per il potere seducente e la “bellezza simile all’opale” (Washington Post) del suo suono, la violista Jennifer Stumm appare sui grandi palcoscenici del mondo, come la Carnegie Hall, il Kennedy Center, il Concertgebouw di Amsterdam, la Sala São Paulo, e la Wigmore Hall di Londra. La sua carriera da solista è stata lanciata dopo le vittorie in tre grandi concorsi internazionali: William Primrose di Ginevra e Concert Artists Guild (dove è stata la prima violista a vincere il Primo Premio) e si è rapidamente guadagnata la reputazione di una delle voci più interessanti per le possibilità espressive del suo strumento.
Jennifer Stumm è fondatrice e direttrice di Ilumina, festival e progetto sociale con sede a San Paolo, che crea collaborazioni tra i principali solisti internazionali e i migliori talenti emergenti dell’America Latina. Jennifer ha pubblicato due celebri album da solista: uno dedicato a opere di Alessandro Rolla (Naxos, Laureate Series) e l’altro a Harold en Italie di Berlioz (2014). Vincitrice dei prestigiosi premi BBC New Generation Artist e Borletti Buitoni Trust per il suo lavoro nella musica da camera, appare nei maggiori festival, come Verbier, Marlboro, Stavanger, Spoleto, Aldeburgh, Delft e IMS Prussia Cove e suona regolarmente con l’ensemble Spectrum Concerts Berlin.
Stumm è docente di viola all’Universität für Musik und darstellende Kunst di Vienna e al Royal College of Music di Londra, e tiene masterclass in tutto il mondo.
Jennifer Stumm suona una viola di Gasparo da Salò, circa 1590, generosamente concessa in prestito permanente da una collezione privata.

Jens Peter Maintz gode di un’ottima reputazione come solista versatile, ricercato musicista da camera e appassionato insegnante di violoncello. Originario di Amburgo, ha studiato con David Geringas e ha partecipato a masterclass con altri grandi violoncellisti, come Heinrich Schiff, Boris Pergamenschikow, Frans Helmerson e Siegfried Palm. È stato ulteriormente influenzato da un intenso studio della musica da camera con Uwe-Martin Haiberg e Walter Levin.
Nel 1994 ha vinto il Primo Premio al Concorso Internazionale di Musica ARD, che non era stato assegnato a un violoncellista da 17 anni.
Ha maturato diversi anni di preziosa esperienza orchestrale come primo violoncello della Deutsche Symphonie-Orchester di Berlino, e ha viaggiato per il mondo come membro del rinomato Trio Fontenay. Dal 2006 Jens Peter Maintz è primo violoncello della Lucerne Festival Orchestra, su invito di Claudio Abbado.
La sua carriera solistica lo ha portato a contatto con direttori d’orchestra come Vladimir Ashkenazy, Herbert Blomstedt, Marek Janowski, Dmitry Kitajenko, Franz Welser-Möst, Reinhard Goebel e Bobby McFerrin. È apparso come solista con la Berlin Radio Symphony Orchestra, Leipzig MDR Symphony Orchestra, Stuttgart Radio Symphony Orchestra, Den Haag Residenzorchester e Tokyo Symphony Orchestra. Oltre al repertorio classico, Jens Peter Maintz ha eseguito numerose opere di compositori contemporanei, da Isang Yun a Georg Friedrich Haas.
Jens Peter Maintz è altrettanto richiesto come musicista da camera: membro di Spectrum Concerts Berlin, si esibisce con Janine Jansen, Boris Brovtsyn, Torleif Thedéen, Hélène Grimaud, Kolja Blacher, Isabelle Faust, Antoine Tamestit, e con i quartetti Artemis, Carmina e Auryn. Con Wolfgang Emanuel Schmidt ha formato il duo di violoncelli ‘Cello Duello’.
Dal 2004 è docente alla Universität der Künste di Berlino e, dal 2017, alla Escuela Superior de Música Reina Sofía di Madrid.
Maintz suona il violoncello ‘Ex-Servais’ costruito da Giovanni Grancino nel 1697.