KRYSTÓF BARÁTI, violino – ENRICO PACE, pianoforte

Turno A, B, Bpiù

BRAHMS: Sonata n. 2 in la maggiore op. 100.
JANÁČEK: Sonata VII/7.
BEETHOVEN: Sonata n. 9 in la maggiore op. 47, “A Kreutzer”.

Con il sostegno
dell’Istituto Balassi – Accademia d’Ungheria in Roma

Il violinista ungherese Kristóf Baráti è riconosciuto nel panorama internazionale come musicista dalle straordinarie qualità, oltre che dall’ampia gamma espressiva e impeccabile tecnica. Nel 2014, all’età di 35 anni, gli è stato conferito il Kossuth Prize, il più alto riconoscimento ungherese, concesso in passato ad artisti quali Sir András Schiff, György Ligeti e Iván Fischer.
Nelle stagioni passate, Baráti si è esibito con le principali orchestre del mondo e con direttori quali Kurt Masur, Marek Janowski, Charles Dutoit, Jukka-Pekka Saraste, Andrew Manze, Andrés Orozco-Estrada, Mikhail Pletnev, Jakub Hrůša, Yuri Temirkanov e ha collaborato con Jean-Efflam Bavouzet, Mischa Maisky, Yuri Bashmet, Miklós Perényi, Zoltán Kocsis e Kim Kashkashian. Collabora regolarmente con Valery Gergiev e l’Orchestra Mariisnky. Baráti ha al suo attivo un’estesa discografia che include i cinque Concerti per violino e orchestra di Mozart, l’integrale delle Sonate di Beethoven e Brahms con Klára Würtz, le Sonate per violino solo di Ysaÿe per Brilliant Classics e le Sonate e Partite per violino solo di Bach per Berlin Classics. Di un suo recente album di “bis”, la rivista Gramophone ha scritto: “per coloro a cui piace ascoltare il violino suonato al meglio per dolcezza e acrobazie, Baráti rappresenta il non plus ultra”.
Baráti suona uno Stradivari ‘Lady Harmsworth’ del 1703, gentilmente concessogli dalla Stradivarius Society di Chicago.

Nato a Rimini, Enrico Pace ha studiato con Franco Scala al Conservatorio di Pesaro, dove si è diplomato anche in composizione e direzione d’orchestra. Si è perfezionato all’Accademia Pianistica Internazionale “Incontri col Maestro” di Imola. Suo prezioso mentore in seguito è stato il didatta belga Jacques de Tiège. Dopo la vittoria del Primo Premio al Concorso Internazionale Franz Liszt di Utrecht nel 1989, Enrico Pace si è esibito in tutta Europa in rinomate sale da concerto: Concertgebouw di Amsterdam, Teatro alla Scala di Milano, Herkulessaal di Monaco di Baviera, Philharmonie di Berlino. È stato invitato a suonare in numerosi festival internazionali, tra cui Lucerna, Salisburgo, Edimburgo, La Roque d’Anthéron, Rheingau e il Festival Pianistico di Brescia e Bergamo. Molto apprezzato come solista, si esibisce con orchestre prestigiose, come la Royal Orchestra del Concertgebouw, Münchner Philharmoniker, BBC Philharmonic Orchestra, Orchestra Nazionale di Santa Cecilia di Roma, MDR-Sinfonieorchester di Lipsia, Camerata Salzburg, e Orchestra Filarmonica di Varsavia. Ha collaborato con numerosi direttori d’orchestra, come Roberto Benzi, Gianandrea Noseda, Zoltán Kocsis, Kazimirz Kord, Mark Elder, Lawrence Foster, Janos Fürst, David Robertson, Vassily Sinaisky, Stanislav Skrowaczewski, Bruno Weil, Walter Weller e Antoni Wit.