BEATRICE RANA, pianoforte – LIYA PETROVA, violino – ANDREA OBISO, violino – GRÉGOIRE VECCHIONI, viola – LUDOVICA RANA, violoncello

WEBERN: Langsamer Satz
BOCCADORO: Room 237 per violino, violoncello e pianoforte
DVOŘÁK: Quintetto n. 2 in la maggiore op. 81

Beatrice Rana ha scosso il mondo della musica classica internazionale, suscitando ammirazione e interesse da parte di sale concertistiche, direttori, critici e pubblico di tutto il mondo. Si esibisce nelle sale da concerto e nei festival più rinomati al mondo e collabora con direttori d’orchestra del calibro di Yannick Nézet-Séguin, Antonio Pappano, Fabio Luisi, Riccardo Chailly, Paavo Järvi, Valery Gergiev, Yuri Temirkanov, Gianandrea Noseda, Vladimir Jurowski, Gustavo Gimeno, Jun Märkl, Trevor Pinnock, Louis Langrée, James Gaffigan, Mirga Gražinytė-Tyla, Sakari Oramo, Lahav Shani, Andrés Orozco-Estrada, Gustabo Gimeno, Susanna Mälkki, Klaus Mäkelä, Kent Nagano, Leonard Slatkin e Zubin Mehta. Le collaborazioni orchestrali includono apparizioni con, tra le altre, Royal Concertgebouw Orchestra, London Philharmonic Orchestra, Bayerische Rundfunk Sinfonieorchester, City of Birmingham Symphony Orchestra, Orchestre de Paris, Royal Stockholm Philharmonic Orchestra, Toronto Symphony Orchestra, Orchestra Sinfonica della RAI, Filarmonica della Scala, Royal Liverpool Philharmonic, Filarmonica di San Pietroburgo. Nel corso delle prossime stagioni Beatrice Rana sarà in tournée in Europa con la London Symphony Orchestra e Gianandrea Noseda, con la Bauerische Rundfunk Symphony Orchestra e Yannick Nézet-Seguin, con l’Orchestre Philharmonique du Luxembourg e Gustavo Gimeno, e con la Sinfonietta di Amsterdam. Si esibirà anche in tournée in Asia con l’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia e Antonio Pappano. Nella stagione 2021/22 debutterà con la New York Philharmonic e la Boston Symphony Orchestra.

Liya Petrova è salita alla ribalta della scena musicale internazionale nel 2016 quando, in Danimarca, ha vinto il Primo Premio al Concorso Internazionale ‘Carl Nielsen’ presieduto da Nikolaj Szeps-Znaider. Due anni dopo ha inciso i primi Concerti di Nielsen e Prokofiev insieme alla Filarmonica di Odense diretta da Kristiina Poska per l’etichetta Orchid Classics. Questo primo album ha riscosso i favori della critica internazionale. Come solista, Liya Petrova è ospite di orchestre come, tra le altre, l’Orchestre Philharmonique de Radio-France, l’Orchestre Philharmonique du Luxembourg, l’Orchestra Sinfonica di Anversa, la Staatskapelle di Weimar, l’Orchestre Philharmonique de Monte-Carlo, la Filarmonica di Bruxelles, la Norddeutsche Philharmonie, la Filarmonica di Kansai, l’Orchestre National de Lyon, l’Orchestra Sinfonica Radiofonica Olandese con direttori quali Elim Chan, Philippe Herreweghe, Krzysztof Penderecki, Nikolaj Szeps-Znaider, Yan Tortelier, Xian Zhang, Ariane Matiakh, Roberto Minasi, Michel Tabachnik, Jesús López Cobos, solo per citarne alcuni. Liya Petrova è nata in Bulgaria, in una famiglia di musicisti ed ha studiato con Augustin Dumay alla Chapelle Musicale Reine Elisabeth di Bruxelles, con Antje Weithaas alla Hochschule für Musik Hans Eisler di Berlino e con Renaud Capuçon alla Haute Ecole de Musique di Losanna. Attualmente vive a Parigi. Liya Petrova suona il magnifico violino Carlo Bergonzi ‘Helios’ del 1735, su gentile concessione di Xavier e Joséphine Moreno.

Nato nel 1994, Andrea Obiso ha vinto il Concorso di Violino di Spalla dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Riconosciuto dalla critica come un “enfant prodige”, ha iniziato lo studio del violino e del pianoforte a sei anni con i genitori musicisti e, a dodici anni, ha debuttato come solista con la Orchestra Sinfonica Siciliana. È stato vincitore dell’“ARD International Violin Competition 2017” di Monaco, dove ha anche ricevuto il premio speciale per la miglior prima assoluta della Suite “For solo Violin”, brano commissionato per il Concorso e scritto da Avner Dorman. Inoltre, è stato vincitore del 1° Premio e Premio del Pubblico al Prix Ravel 2017,  2° Premio e Premio del pubblico al “XI A. Khachaturian International Violin Competition 2015” in Armenia, lo “Special Prize for Virtuosic Performance” al “6° Tchaikovsky Competition for Young Musicians 2008” in Corea, semifinalista e vincitore del premio del pubblico al “VII Sendai International Music Competition” in Giappone e vincitore assoluto di undici concorsi violinistici nazionali tra cui la rassegna di Vittorio Veneto. Andrea Obiso suona un violino “Giuseppe Guarneri del Gesù 1741″ affidatogli da “NPO Yellow Angel” ed un arco “E. Pajeot” di proprietà della “Nippon Violin Co. Ltd.” di Tokyo.

Nato a Digione nel 1988, Grégoire Vecchioni ha studiato al Conservatoire National Superior de Musique de Lyon con Françoise Gnéri, poi con Gérard Caussé e Antoine Tamestit a Parigi. Nel 2010, è stato selezionato dalla Verbier Festival Orchestra per partecipare a dei corsi di perfezionamento con Valery Gergiev, Daniel Harding e Rafael Frühbeck di Burgos.Membro fondatore del Quartetto Van Kuijk, è stato nominato “BBC 3 New Generation Artists“ nel 2015 e ”Rising Star “nel 2017. Nel 2015 questa formazione ha vinto il Primo Premio della Wigmore Hall String Quartet Competition.
L’esperienza di Grégoire Vecchioni nel campo della musica da camera gli ha permesso anche di collaborare, come sostituto, con quartetti del calibro di Modigliani, Psophos ed Ebony. Dal 2015 fa parte dell’orchestra dell’Opéra National de Paris diretta da Philippe Jordan.
Sempre curioso e interessato alle novità, Grégoire Vecchioni è entrato a far parte del Sirba Octet nel 2019, una formazione focalizzata sulla musica yiddish, fondata da Richard Schmoucler e composta da musicisti membri dell’Orchestre de Paris e dell’Orchestre National de France.

Ph. © Simon Fowler