
MIKHAIL PLETNEV, pianoforte
ATTENZIONE!
Si avvisa il gentile pubblico che, causa del protrarsi dei lavori al Teatro della Pergola oltre il termine previsto, il concerto del M° Mikhail Pletnev di sabato 10 dicembre 2022 alle ore 16.00 è spostato presso la Sala Zubin Mehta del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, nella stessa data e alla stessa ora.
I possessori di abbonamenti e biglietti acquistati sulla pianta del Teatro della Pergola potranno accedere alla Sala del Teatro del Maggio con il titolo già in loro possesso.
All’ingresso in sala il personale indicherà il nuovo posto assegnato in posizione il più possibile simile al settore in cui è stato effettualo l’acquisto.
I biglietti per il concerto sono in vendita su www.maggiofiorentino.com
e presso la biglietteria del Teatro del Maggio aperta nei seguenti orari:
mercoledì 7 e venerdì 9 dicembre 11:00-13:00 e 15:00-18.00
sabato 10 dicembre ore 11:00-16:00
Solopiano
Turno A, B, P
BRAHMS: Rapsodia n. 1 in si minore, op. 79
DVOŘÁK: Minuetto n. 1 in la bemolle maggiore, op. 28; da Sei Pezzi, op. 52: nn. 4, 5, 6
BRAHMS: Da 6 Klavierstücke, op. 118: nn. 3, 6
DVOŘÁK: Da Humoresques, op. 101: nn. 4, 6, 7; Humoresque in fa diesis maggiore, B. 138; da Eclogue op. 103: nn. 3, 4
BRAHMS: 3 Intermezzi, op. 117
DVOŘÁK: Moderato in la maggiore, op. 116; dai Quadri Poetici, op. 85: nn. 3, 6, 9, 10, 11, 12, 13
Mikhail Pletnev è un brillante pianista, un ricercatissimo direttore d’orchestra, un grande compositore e un artista che sfida qualsiasi classificazione convenzionale. “Virtuosismo meraviglioso e brillante ingenuità sono i marchi distintivi delle sue interpretazioni al pianoforte. La sua carriera come direttore sembra aver reso il suo pianismo ancona più sinfonico e il suo suono ancora più immaginativo” (Die Welt).
Nato nel 1957 ad Arkhangelsk, in Russia, Mikhail Pletnev ha dimostrato molto presto il suo talento, iniziando a studiare al Conservatorio di Mosca a 13 anni. Nel 1978 ha vinto il Primo Premio e la Medaglia d’Oro alla sesta edizione del Concorso Internazionale Čajkovskij. Da allora si è esibito come solista con tutte le orchestre e i direttori più rinomati al mondo.
Nel 1990, grazie all’assenso del Presidente sovietico Mikhail Gorbachev, Mikhail Pletnev ha fondato la Russian National Orchestra (RNO), prima orchestra russa non governativa e finanziata privatamente. Oggigiorno, la RNO è considerata una delle migliori orchestre del mondo; ogni anno, sotto la direzione di Pletnev o di altri rinomati direttori, tiene tournée in Europa, Stati Uniti e Asia. Nel 1996 l’orchestra ha suonato in occasione dell’apertura dei Giochi Olimpici di Atlanta.
Mikhail Pletnev registra per Deutsche Grammophon dal 1993 e i suoi dischi sono stati più volte nominati ai Grammy Awards.
Il London Telegraph ha rimarcato che "dalle dita e dalla mente di Mikhail Pletnev arrivano idee che rivitalizzano la musica e la riempiono di freschezza e spirito". The Times descrive le sue interpretazioni come "nate da un’immaginazione virtuosistica e prodigiosa, dalla bellezza quasi scandalosa." Il BBC Music Magazine ha definito il suo CD con le Sonate di Scarlatti, che ha ricevuto un Gramophone Award nel 1996, come “pianismo ai massimi livelli… questa interpretazione da sola sarebbe sufficiente per assicurare a Pletnev un posto tra i più grandi pianisti mai conosciuti”.
Mikhail Pletnev ha anche suscitato il plauso internazionale per la sua attività di compositore. Nel 1998, la prima esecuzione mondiale del suo Concerto per viola dedicato a (e suonato da) Yuri Bashmet è stata accolta con entusiasmo da critica e pubblico. I suoi arrangiamenti per pianoforte de “Lo Schiaccianoci” e de “La Bella Addormentata” di Čajkovskij sono leggendari: per i pianisti di tutto il mondo sono diventati degli esami tecnici per dimostrare di saper padroneggiare lo strumento.
Di recente, un giornalista ha scritto: “Una conversazione con Mikhail Pletnev è come il suo modo di suonare. Lui resta tranquillo e ascolta. È annoiato dalle solite vecchie domande, preferisce improvvisare. Se non gli piace qualcosa, si alza e se ne va. Se qualcosa lo interessa, si desta e inizia a parlare con una voce animata e musicale. Mikhail Pletnev non parla dell’ordinario; è interessato solo al superlativo”.
Mikhail Pletnev ha ricevuto numerosi riconoscimenti di stato e premi internazionali, tra cui un Grammy nel 2005. Nel 2007 ha ricevuto un Premio Presidenziale e un Ordine “per i servizi resi alla patria”.