PATRICIA KOPATCHINSKAJA, violino – SOL GABETTA, violoncello
LECLAIR: Tambourin in do maggiore
WIDMANN: Duetti per violino e violoncello (selezione)
BACH: Preludio e Fuga in re maggiore, BWV 850
COLL: Rizoma
SCARLATTI: Sonata in sol maggiore K. 305
RAVEL: Sonata per violino e violoncello
SCARLATTI: Sonata in si minore K. 377
LIGETI: Hommage à Hilding Rosenberg
XENAKIS: Dhipli Zyia per violino e violoncello
BACH: Preludio e Fuga in mi minore, BWV 855
KODÁLY: Duo per violino e violoncello op. 7
Straordinaria combinazione di profondità, brillantezza e umorismo, Patricia Kopatchinskaja dona al suo far musica un inimitabile senso teatrale. Che suoni Čajkovskij, Ligeti o Schönberg, o presenti un proprio progetto musicale decostruendo Beethoven, Ustwolskaja o Cage, il risultato raggiunge sempre il cuore della musica. Ospite delle più prestigiose sale da concerto, festival e orchestre, è stata ed è spesso protagonista di prime esecuzioni, fra cui il Concerto per violino di Márton Illés e quello di Francisco Coll. Intensa anche l’attività cameristica in duo con Polina Leschenko, ma anche in Trio con la Leschenko e Reto Bieri.
Nel 2021 è uno dei nuovi Associate Artists al South Bank Centre di Londra e sta continuando a presentare nuovi concerti di compositori viventi, come Luca Francesconi, György Kurtág e Illés.
Fra i progetti da lei creati: l’innovativo “Bye Bye Beethoven”; la registrazione video del poema dadaista “Ursonate” di Kurt Schwitters; “Dies irae”, la decostruzione di un’esperienza concertistica tradizionale ispirata dalla crisi climatica. Di recente, ha inciso un programma con la violoncellista Sol Gabetta e la Camerata Bern dal titolo “Les Plaisirs Illuminés”. Fra il 2014 e il 2018 è stata Artistic Partner della Saint Paul Camber Orchestra e Ambasciatrice della ONG Terre des hommes. Ha ricevuto il Swiss Grand Award for Music dell’Ufficio Federale Svizzero della Cultura ed è stata Artist in residence in importanti festival, fra cui Lucerna e Ojai. Nel 2018 ha vinto un Grammy nella categoria Migliori piccoli ensemble da camera per il progetto “Death and the Maiden” con la Saint Paul Chamber Orchestra.
Artista molto ricercata nei maggiori festival del mondo, Sol Gabetta è stata Artiste étoile al Festival di Lucerna la scorsa stagione, dove ha suonato insieme ai Wiener Philharmoniker e Franz Welser-Möst, alla Mahler Chamber Orchestra e Francois-Xavier Roth e alla London Philharmonic Orchestra diretta da Marin Alsop. Sol Gabetta trova ispirazione continua da un’ampia cerchia di collaboratori e incontri musicali che avvengono al Solsberg Festival, fiorito sotto la sua direzione artistica.
Il prestigioso premio ECHO Klassik ha riconosciuto i suoi traguardi con cadenza biennale nel periodo tra il 2007 e il 2013, e di nuovo nel 2016, quando è stata nominata Strumentista dell’Anno per la sua interpretazione del Concerto per violoncello n. 2 di Pēteris Vasks.
Sol Gabetta ha inoltre ricevuto nomination ai Grammy Award, un Gramophone Young Artist of the Year Award nel 2010, un Würth-Preis of the Jeunesses Musicales nel 2012 e riconoscimenti speciali al Concorso Čajkovskij di Mosca e al Concorso Internazionale ARD di Monaco.
Sol Gabetta continua a costruire la sua estesa discografia con Sony: la pubblicazione più recente è una registrazione dal vivo comprendente i Concerti per violoncello di Elgar e Martinů insieme ai Berliner Philharmoniker, Sir Simon Rattle e Krzysztof Urbański. Sol Gabetta si esibisce su diversi strumenti musicali italiani di grande liuteria dell’inizio del XVIII secolo, tra cui un violoncello di Matteo Goffriller del 1730 (Venezia), fornito dall’Atelier Cels Paris, e dal 2020 il famoso “Bonamy Dobree-Suggia” di Antonio Stradivari del 1717, su generosa concessione della Fondazione Stradivari Habisreutinger. Sol Gabetta insegna all’Accademia Musicale di Basilea dal 2005.
Patricia Kopatchinskaja e Sol Gabetta hanno pubblicato nell’ottobre 2021 il disco SOL & PAT per l’etichetta Alpha Classics.
[Ph. © Julia Wesely]