QUATUOR DIOTIMA
DOMENICA 19 NOVEMBRE 2023, ore 21 Teatro Niccolini |
Il mondo del Quartetto
SCHUBERT: Quartetto n. 6 in re maggiore, D. 74
LIGETI: Quartetto n. 1
BEETHOVEN: Quartetto n. 16 in fa maggiore, op. 135
QUATUOR DIOTIMA
Yun-Peng Zhao violino
Léo Marillier violino
Franck Chevalier viola
Alexis Descharmes violoncello
Il Quatuor Diotima, costituito nel 1996 da studenti del Conservatorio Nazionale di Parigi, è uno degli ensemble da camera più richiesti al mondo. Il nome del quartetto evoca un doppio significato musicale: Diotima è al contempo un’allegoria del romanticismo tedesco – Friederich Hölderlin dà questo nome all’amore della sua vita nel suo romanzo “Hyperion” – e un grido di battaglia per la musica del nostro tempo, brandito da Luigi Nono nella sua composizione Fragmente-Stille, an Diotima.
Il Quatuor Diotima ha lavorato in stretta collaborazione con alcuni dei più grandi compositori degli ultimi decenni, in particolare Pierre Boulez e Helmut Lachenmann. Il Quartetto commissiona regolarmente nuove opere ai più brillanti compositori contemporanei, tra cui Toshio Hosokawa, Miroslav Srnka, Alberto Posadas, Mauro Lanza, Gérard Pesson, Rebecca Saunders e Tristan Murail.
La ricca discografia del Quartetto include la registrazione di tutti e sei i quartetti di Béla Bartók (Naïve, 2019) e di opere della Seconda Scuola Viennese (Naïve, 2016).
Nel 2016 il Quartetto ha inaugurato la “Diotima Collection”, dedicata alle opere dei principali compositori del nostro tempo. Nel 2021, il Quatuor Diotima ha pubblicato ritratti musicali di Gérard Pesson, Enno Poppe, Stefano Gervasoni e Mauricio Sotelo.
In occasione del centesimo compleanno di György Ligeti, nel 2023, il quartetto ha pubblicato un album dedicato al compositore per l’etichetta Pentatone. Gramophone Magazine ha commentato così l’uscita: “questo nuovo disco del Quatuor Diotima dovrebbe diventare il disco di riferimento per i quartetti d’archi di Ligeti nel prossimo futuro”.
Il Diotima è stato il primo quartetto in residenza a Radio France dal 2019 al 2021. Dopo una residenza di 14 anni nella regione del Centre Val-de-Loire, il Quartetto ha trovato una nuova casa nella regione del Grand Est, che condivide forti legami culturali con la Germania e la Svizzera. Questa residenza permette al Quartetto di far crescere la sua Accademia in collaborazione con la Cité Musicale-Metz, e a invitare giovani compositori e quartetti d’archi, organizzare una serie di musica da camera a Strasburgo e una residenza didattica presso l’École Nationale de Lutherie di Mirecourt.
Molto attivo nell’insegnamento e nella formazione di giovani artisti, il Quatuor Diotima è stato recentemente “Artista Associato” presso l’Accademia del Festival di Aix-en-Provence, “Artista in Residenza” presso l’Università di Chicago ed è stato invitato a tenere masterclass presso l’Università della California a Los Angeles, il Conservatorio Nazionale Superiore di Musica e Danza di Parigi, la Casa del Quartetto di Reggio Emilia e la York University.
Il Quatuor Diotima suona regolarmente nelle sale da concerto e nelle rassegne più prestigiose al mondo. Questa stagione si apre con una tournée in Georgia, Armenia e Azerbaigian, seguita dal concerto celebrativo del 50° anniversario della Ernst von Siemens Music Foundation. Il Quatuor Diotima è stato invitato nuovamente alla Pierre Boulez Hall di Berlino, al Kings Place di Londra, al Bozar di Bruxelles, alla Liederhalle di Stoccarda, al Circulo Bellas Artes di Madrid, alla Philharmonie di Lussemburgo, agli Amici della Musica di Firenze e alla Elbphilharmonie di Amburgo.
Una grande tournée porterà il Quartetto in Corea, Giappone e Cina nella primavera del 2024.
Sempre nel 2024, la Philharmonie de Paris ospiterà la prima mondiale del nuovo quartetto d’archi di Augusta Read-Thomas e dell’opera di Marc Monnet.
Il Quatuor Diotima è sovvenzionato dal Ministero della Cultura francese e dalla Région Grand Est e riceve il sostegno del SACEM, dell’Institut Français, dello Spedidam, dell’Adami e di donatori privati. È membro delle organizzazioni professionali PROFEDIM, Futurs Composés e FEVIS.
Foto © Michel Nguyen