QUATUOR EBÈNE – ANTOINE LEDERLIN, violoncello – ANTOINE TAMESTIT, viola
Il mondo del Quartetto
Turno A, C, K
Round Midnight
SCIARRINO: Ai limiti della notte per viola.
DUTILLEUX: Trois strophes sur le nom de Sacher per violoncello.
DUTILLEUX: Ainsi la Nuit per quartetto d’archi.
QUATUOR EBÈNE: Night Bridge, poema notturno per sestetto d’archi.
SCHÖNBERG: Verklärte Nacht per sestetto d’archi.
QUATUOR EBÈNE
Pierre Colombet violino
Sebastien Surel violino
Marie Chilemme viola
Raphael Merlin violoncello
“A string quartet that can easily morph into a jazz band”: nel 2009 il New York Times descrive il Quartetto Ebène con queste parole, proseguendo estasiato nel descrivere come il Quartetto ha iniziato interpretando Haydn e Debussy per poi proporre i suoi arrangiamenti della colonna sonora di Pulp Fiction e Spain di Chick Corea, chiudendo infine con un bis per quattro voci a cappella. L’atmosfera che ha contraddistinto l’avventura, cominciata nel 1999 come una semplice distrazione dallo studio mentre i quattro musicisti erano ancora studenti universitari, è diventata in seguito un segno distintivo del Quartetto Ebène e ne ha accompagnato la carriera fino ad oggi. I quattro artisti hanno portato una ventata di novità nel panorama della musica da camera attraverso il loro approccio e la loro prospettiva diretti e aperti. Passano da uno stile all’altro con grande gusto, senza snaturare loro stessi. Non c’è una parola unica che possa descriverne lo stile: ne hanno creato uno personale. Il repertorio tradizionale del Quartetto Ebène non viene scalfito in nessun modo dall’amore per il Jazz. Al contrario, l’approfondimento dell’“altro lato” della musica ne ispira le esibizioni donando nuova luce e nuova vita anche ai brani del repertorio classico. Dopo aver studiato con il Quartetto Ysaÿe a Parigi, con Gábor Takács, Eberhard Feltz e György Kurtág, il Quartetto è stato vincitore del Concorso ARD nel 2004. Questo ha segnato l’inizio della sua ascesa, culminata in numerosi premi e riconoscimenti. I concerti del Quartetto Ebène sono contraddistinti da uno slancio particolare: la capacità di unire la tradizione a nuove forme musicali ha saputo raggiungere e coinvolgere un ampio pubblico di giovani; il Quartetto comunica la sua conoscenza anche tenendo masterclass regolari al Conservatorio di Parigi. Nel 2005 il Quartetto ha vinto il Premio Belmont della Fondazione Forberg-Schneider, che da allora collabora regolarmente con l’ensemble, permettendogli – dal 2009 – di suonare su strumenti antichi di valore inestimabile, concessi da collezioni private. Il Quartetto ha inoltre vinto un Borletti-Buitoni Trust nel 2007 ed ha ricevuto il supporto del BBT dal 2007 al 2012. I CD del Quartetto Ebène spaziano dalle opere di Haydn, Bartók, Debussy, Fauré, Mozart fino ai gemelli Mendelssohn ed hanno ricevuto numerosi premi tra cui un Gramophone Award, un ECHO Klassik, il BBC Music Magazine Award ed il Midem Classic Award. L’album “Fiction”, contenente arrangiamenti jazz, ha solo solidificato la posizione unica nella scena della musica da camera, così come il CD crossover “Brazil” del 2014. Di recente il Quartetto ha collaborato con Philippe Jaroussky nel CD “Green (mélodies françaises)” che ha vinto il BBC Music Magazine Award 2016 ed ha pubblicato un CD di Lieder di Schubert registrati con Matthias Goerne (arrangiamenti per quartetto d’archi, baritono e contrabbasso di Raphaël Merlin) insieme al Quintetto d’archi di Schubert eseguito con Gautier Capuçon. Il CD “Round Midnight”, in collaborazione con Antoine Tamestit e Nicolas Altstaedt, verrà pubblicato nell’autunno 2017. Il repertorio classico per quartetto resterà sempre una pietra miliare per il Quartetto che, nel corso della stagione 2016-17, si è focalizzato sui Quartetti d’archi di Beethoven. Il ciclo completo verrà presentato nel 2020, in occasione del ventesimo anniversario del Quartetto, che cade nello stesso anno del duecentocinquantesimo anniversario della nascita del compositore. Nella stagione 2017/2018 il Quartetto Ebène si esibirà alla Berliner Philharmonie, al Palais des Beaux-Arts di Bruxelles, alla Philharmonie de Paris, alla Wiener Konzerthaus, alla Konserthus di Stoccolma ed alla Carnegie Hall di New York così come in festival prestigiosi quali il Musikfest Bremen ed il Festival di Verbier.
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