SABINE MEYER, clarinetto – BRUNO SCHNEIDER, corno – DAG JENSEN, fagotto – KNUT ERIK SUNDQUIST, contrabbasso – QUATUOR MODIGLIANI

SCHUBERT: Quartetto n. 11 in mi maggiore D. 353
SCHUBERT: Ottetto fa maggiore per fiati e archi D. 803

Sabine Meyer è riconosciuta tra i più importanti solisti dei nostri giorni. A lei si deve in parte una rinnovata posizione di rilievo in campo concertistico del clarinetto, strumento spesso sottovalutato in ambito solistico.
Nata a Crailsheim, ha studiato con Otto Hermann a Stoccarda e Hans Deinzer ad Hannover, per poi intraprendere la carriera orchestrale ed entrare nella Symphonieorchester des Bayerischen Rundfunks. Subito dopo è stata solista della Berliner Philharmoniker, posizione che ha lasciato dopo un anno per l’intensificarsi della carriera solistica.
Da più di trent’anni, numerosi concerti l’hanno portata nei più importanti centri musicali d’Europa, negli Stati Uniti, in Giappone, Cina e Australia.
Sabine Meyer è una solista molto apprezzata da più di trecento orchestre di livello internazionale. Ha tenuto concerti con tutte le più importanti orchestra tedesche e del mondo, incluse la Wiener Philharmoniker, la Chicago Symphony, la London Philharmonic, la NHK Symphony di Tokyo, la Berliner Philharmoniker, le Orchestre delle Radio di Vienna, Basilea, Varsavia, Praga e Budapest, oltre a numerosi altri ensemble.
Durante l’estate 2018 Sabine Meyer è stata Artist in residence dello Schleswig-Holstein Music Festival dove ha eseguito 19 concerti, esprimendo tutta la sua musicalità.
Si dedica con passione alla musica da camera, dove esplora un’ampia gamma di repertori con artisti quali Christiane Karg, Martin Helmchen, Daniel Müller-Schott, Bertrand Chamayou, Nils Mönkemeyer, e i Quartetti Armida, Modigliani e Schumann.
Nel 1983 ha fondato il “Trio di Clarone” con il marito Reiner Wehle e il fratello Wolfgang Meyer con cui ha eseguito più di 500 concerti dal 1983 al 2018. Il repertorio comprende alcune composizioni quasi dimenticate di Mozart e molti lavori contemporanei. Il repertorio del trio è stato ulteriormente arricchito da numerosi progetti innovativi realizzati con il clarinettista jazz Michael Riessler.
Il suo ultimo progetto di musica da camera la vede con il quintetto di sassofoni “Alliage”, con un programma di arrangiamenti di lavori di Stravinsky e Dukas che mettono in risalto le differenze timbriche e i colori brillanti dei diversi strumenti.
È un’eminente sostenitrice e promotrice della musica contemporanea – a lei sono dedicati lavori di Jean Françaix, Edison Denissov, Toshio Hosokawa, Niccolò Castiglioni, Manfred Trojahn, Aribert Reimann e Peter Eötvös. Nel 2015 ha presentato in prima assoluta il concerto di MártonIllés al Festival di Lucerna.
Ha effettuato numerose registrazioni per EMI Classics, ma anche per Deutsche Grammophon, Sony e Cavi-music. I suoi album variano dal classico al contemporaneo e comprende tutti i più importanti lavori per clarinetto. Per Sony ha registrato arie di Mozart trascritte per clarinetto, un album in trio con Nils Mönkemeyer e William Youn e recentemente Fantasia con il Quintetto Alliage.
Sabine Meyer ha ricevuto otto “ECHO Classic Awards” ed è membro dell'”Accademia delle Arti di Amburgo”. Nel 2010 è stata insignita dell’onorificenza “Chevalier des Arts et des Lettres” dal governo francese.
Dal 1993 Sabine Meyer insegna alla Hochschule für Musik di Lubecca.

Il Quartetto Modigliani, fondato nel 2003 e con sede a Parigi, viene invitato regolarmente nelle più prestigiose serie internazionali per quartetti d’archi e musica da camera del mondo. Per il quartetto ha rappresentato un grande onore esibirsi nel 2017, come primo quartetto al mondo, nella prestigiosa sala della Elbphilharmonie di Amburgo.Gli appuntamenti principali di questa stagione sono le tournée in Germania a ottobre 2020 e febbraio 2021 con concerti, fra gli altri, alla Schwetzinger SWR Festspiele e alla Elbphilharmonie di Amburgo, oltre a una tournée negli Stati Uniti a marzo 2021. A dicembre 2020 il Quartetto Modigliani ha celebrato la prima esecuzione mondiale del Quartetto per Archi Split Apart che era stato realizzato specificamente per loro dal compositore britannico Mark Anthony Turnage. In seguito a tale prima esecuzione, altre interpretazioni includono lo Staatstheater di Darmstadt, il Musikverein di Vienna, il Concertgebouw di Amsterdam, la Flagey di Bruxelles e la Pollack Hall di Montreal.Sin dalla sua fondazione, il Quartetto Modigliani interpreta con entusiasmo le opere più prestigiose di musica da camera, ed è così che il quartetto ha costruito sincere amicizie artistiche con altri musicisti del calibro di Nicholas Angelich, Tanja Tetzlaff, Yefim Bronfman, Beatrice Rana, Renaud Capuçon e molti altri. Tali tipi di esibizioni nella stagione 2020/2021 includono concerti con Veronika e Clemens Hagen, con Souvenir de Flerence di Tchaikovasky all’Auditorio Nacional de Música CNDM di Madrid, alla Flagey di Bruxelles e alla Philharmonie di Berlino, oltre a una tournée con l’Ottetto di Schubert insieme a Sabine Meyer a novembre 2020 con concerti in Germania e Italia.Nel 2014 il Quartetto Modigliani ha assunto la direzione artistica della serie Rencontres Musicales d’Evian, un festival creato nel 1976 da Antoine Riboud e reso famoso dall’ex direttore artistico Mstislav Rostropovich dopo una pausa di tredici anni. Gli sforzi congiunti dell’Evian Resort e del Quartetto Modigliani hanno portato ad un rapido successo e il Festival è diventato nuovamente uno degli eventi musicali estivi più importanti e pubblicizzati d’Europa.Il Quartetto registra per Mirare dal 2008 e ha pubblicato 10 CD vincitori di premi. Il loro non album, “Portraits” è stato inserito nella lista dei CD più venduti 02-2019 (categoria ‘musica da camera’) al “Preis der deutschen Schallplattenkritik”. Anche il loro ultimo album Schubert Octet, registrato con Sabine Meyer, Bruno Schneider, Dag Jensen e Knut Erik Sunquist e pubblicato ad aprile 2020, ha incassato i favori della critica internazionale. Il prossimo progetto del quartetto, un CD con le registrazioni del Quartetto per archi n. 3 e Souvenir de Florence di Tchaikovsky (con Veronika e Clemens Hagen) verrà pubblicato nella stagione 2021/2022.Dopo quindici anni passati a costruire e forgiare il proprio suono e profilo, il Quartetto Modigliani è ora pronto a trasmettere la propria esperienza e conoscenza alle future generazioni: nel 2016 ha creato un Atelier nell’ambito del Festival di Evian e organizzerà un concorso internazionale a Bordeaux che include un Festival e svariate master-class da questa stagione in avanti. Grazie alla generosità e al supporto di sponsor privati, il Quartetto suona su quattro eccezionali strumenti italiani:Amaury Coeytaux suona un violino Giovanni Battista Guadagnini del 1773,Loic Rio suona un violino Giovanni Battista Guadagnini del 1780,Laurent Marfaing suona una viola Luigi Mariani del 1660,François Kieffer suona un violoncello Matteo Goffriller del 1706.Il Quartetto Modigliani vuole anche ringraziare SPEDIDAM per il sostegno.