SIGNUM SAXOPHONE QUARTET
Turno A, C, K
HAYDN: Quartetto n. 1 in si minore op. 33
BACH: Concerto Italiano BWV 971
PIAZZOLLA: Four for tango
LIGETI: Sei Bagatelle da Musica Ricercata
GINASTERA: Danze argentine (Danza del viejo boyero; Danza de la moza donosa; Danza del gaucho matrero)
ZARVOS: Memory da Nepomuk’s Dances
COREA: Spain
SIGNUM SAXOPHONE QUARTET
Blaž Kemperle sassofono soprano
Erik Nestler sassofono contralto
Alan Lužar sassofono tenore
Guerino Bellarosa sassofono baritono
I quattro musicisti Blaž Kemperle, Erik Nestler, Alan Lužar e Guerino Bellarosa si incontrano a Colonia dove fondano l’ensemble nel 2006, studiando a Vienna, Colonia e Amsterdam. Negli anni sono stati influenzati e ispirati da varie formazioni, quali il Quartetto Ébène, Quartetto Artemis e Gabor Takács-Nágy.
Dopo aver vinto premi internazionali, tra gli altri a Lugano e Berlino, il Signum Saxophone Quartet si esibisce regolarmente nei festival e teatri di tutta Europa. Nel 2013 debutta alla Carnegie Hall di New York e riceve il Rising Stars Award 2014/2015 dalla European Concert Hall Organisation (ECHO), che proietta il Quartetto sui più rinomati palcoscenici internazionali, come Barbican Centre di Londra, Konzerthaus di Vienna, Concertgebouw di Amsterdam, Palais des Beaux-Arts di Bruxelles, Gulbenkian di Lisbona, Festspielhaus di Baden-Baden, Philharmonie di Lussemburgo, Elbphilharmonie di Amburgo, Konzerthaus di Dortmund, Philharmonie di Colonia. A ottobre 2016, il Signum Saxophone Quartet ha vinto il premio “Best Ensemble 2016” al prestigioso Festival tedesco Festspiele Mecklenburg Vorpommern.
Nella scorsa stagione il Signum Saxophone Quartet è stato impegnato con performance nei maggiori teatri internazionali, tra cui Philharmonic Hall di San Pietroburgo, BASF, Filarmonica di Varsavia, Concertgebouw di Bruges, Centro Paul Klee di Berna, Musikfest di Brema.
Il Signum Saxophone Quartet è sempre alla ricerca di nuove sfide, intrigato dalle più disparate collaborazioni musicali. Caratteristiche distintive come la gioia e la versatilità sperimentale delle proprie idee si riflettono chiaramente nei programmi. Il giovane Quartetto si cimenta anche nel repertorio classico, proponendo continuamente arrangiamenti innovativi.
Il primo album del Quartetto, “Debut”, è uscito nel 2011 e comprende lavori di Grieg, Ravel, Bartók e Šostakovič; il secondo, “Balkanication”, è stato pubblicato nel 2015.
[foto Nadine Targiel]
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