THE KING’S SINGERS

L’arte del canto: Songbirds

FLEETWOOD MAC: Songbird
THE BEATLES: Blackbird
TRADIZIONALE: She’s like the swallow
LIGETI: The cuckoo and the pear tree
WATKINS: The Phoenix and the Turtle
SCHUBERT: Flucht, D. 825b
RAVEL: Trois beaux oiseaux du Paradis
POULENC: Pilons l’orge
JANEQUIN: Le chant des oiseaux
JOHNSON: Come, blessed bird
ARCADELT: Il bianco e dolce cigno
PASSEREAU: Il est bel et bon
WILLIAMSON: The Musicians of Bremen
Altri brani cantati in close-harmony, nello stile dei King’s Singers

THE KING’S SINGERS
Patrick Dunachie, Edward Button controtenori
Julian Gregory tenore
Christopher Bruerton, Nick Ashby baritoni
Jonathan Howard basso

Da più di cinquant’anni, i King’s Singers rappresentano il meglio del canto a cappella sui palcoscenici di tutto il mondo. Sono diventati famosi per la tecnica senza rivali, per la grande versatilità, la bravura e la musicalità, caratteristiche che rispecchiano la grande storia del gruppo e lo spirito innovativo che ha sempre avuto nel creare un repertorio straordinariamente ricco di composizioni originali e collaborazioni uniche.
I King’s Singers sono conosciuti e amati in tutto il mondo e cantano regolarmente nelle città più importanti, nei grandi festival e teatri di Europa, Nord America, Asia, Australia, in sale come la Carnegie Hall di New York, la Elbphilharmonie di Amburgo, il Gewandhaus di Lipsia, il Mozarteum di Salisburgo, l’Auditorium Parco della Musica di Roma, la Tonhalle di Zurigo, il Concertgebouw di Amsterdam, il Festival di Edimburgo, l’Helsinki Music Centre, la Sydney Opera House, l’Opera di Tokyo e il National Centre for the Performing Arts di Pechino.
I King’s Singers cantano anche con orchestra: recentemente lo hanno fatto con la NDR Radiophilharmonie, con la Royal Scottish National Orchestra e con l’Orchestra Verdi di Milano.
La discografia dei King’s Singers è molto ricca e ha ottenuto numerosi premi e riconoscimenti internazionali: due Grammy Awards, un Emmy Award e un posto nella Hall of Fame della rivista Gramophone.
Nel 2018 il gruppo ha festeggiato i cinquant’anni dalla sua fondazione con una serie di tour in giro per il mondo, dove ha presentato anche il nuovo cd GOLD (subito nominato ai Grammy Awards), che comprende opere importanti per la storia del gruppo, oltre a nuove commissioni di Bob Chilcott, John Rutter e Nico Muhly.
L’impegno nell’arricchire il repertorio corale con nuove opere è sempre stato al centro degli interessi dei King’s Singers, che hanno commissionato oltre 200 nuovi lavori a compositori del calibro di John Tavener, Judith Bingham, Eric Whitacre, György Ligeti, Luciano Berio, Krzysztof Penderecki e Tōru Takemitsu.
La ricca esperienza di alcuni fondatori del gruppo con ensemble di fiati ha influenzato la creazione del “King’s Singers sound”. Gran parte delle opere commissionate dal gruppo e dei loro arrangiamenti sono ora disponibili in una serie speciale dedicata ai King’s Singers per i tipi della Hal Leonard, che ha venduto più di due milioni di copie in tutto il mondo.
Una delle chiavi del successo dei King’s Singers è stata la loro abilità nell’evolversi e innovarsi nel corso degli anni: si sono succeduti finora 28 Singers all’interno del gruppo, che ha comunque conservato sempre il suo suono speciale e la sua integrità musicale.
Nel 2018 hanno fondato la “The King’s Singers Global Foundation” con l’obiettivo di sostenere la creazione di una piattaforma per la creazione di nuova musica attraverso molteplici discipline, allevando una nuova generazione di interpreti e dando opportunità musicali a persone di tutte le estrazioni.
I King’s Singers sono stati fondati nel 1968, quando sei giovani studenti di canto del King’s College di Cambridge diedero un concerto alla Queen Elizabeth Hall di Londra. Casualmente il gruppo era composto di due controtenori, un tenore, due baritoni e un basso e, da allora, il gruppo ha sempre mantenuto questa formazione.

Ph. © Rebecca Reid