
YO-YO MA, violoncello
SABATO 14 GIUGNO 2025, ore 18:00 Teatro del Maggio – Sala Mehta |
JIPING: Summer in the High Grassland
BACH: Suite n. 1 in sol maggiore, BWV 1007
Ahmet Adnan SAYGUN: Partita, op. 31
BACH: Suite n. 6 in re maggiore, BWV 1012
CRUMB: Sonata per violoncello solo
BACH: Suite n. 3 in do maggiore, BWV 1009
Concerto fuori abbonamento, in coproduzione con la Fondazione Teatro del Maggio Musicale Fiorentino.
PREZZI:
SETTORI | INTERO | RIDOTTO CONVENZIONI* |
RIDOTTO ABBONATI TURNI A, B e TURNO LIBERO 15 |
ABBONATI TURNI LIBERI 5 e 10 |
Settore A | € 120,00 + € 12,00 prev. | € 108,00 + € 11,00 prev. | € 96,00 | Prezzo standard biglietti interi e ridotti, senza prevendita |
Settore B | € 100,00 + € 10,00 prev. | € 90,00 + € 9,00 prev. | € 80,00 | Prezzo standard biglietti interi e ridotti, senza prevendita |
Settore C | € 80,00 + € 8,00 prev. | € 72,00 + € 7,00 prev. | € 64,00 | Prezzo standard biglietti interi e ridotti, senza prevendita |
Settore D | € 60,00 + € 6,00 prev. | € 54,00 + € 5,00 prev. | € 48,00 | Prezzo standard biglietti interi e ridotti, senza prevendita |
I BIGLIETTI SARANNO IN VENDITA DALLE ORE 12 DELL’8 MAGGIO 2025 tramite i consueti canali degli Amici della Musica di Firenze: biglietteria in Via Pier Capponi 41 (lunedì e giovedì ore 15 – 18; martedì, mercoledì e venerdì ore 11 – 14), online tramite il sito degli Amici della Musica di Firenze, online e nei punti vendita VivaTicket.
Solo gli studenti di Conservatorio o di scuole di musica certificate hanno diritto a biglietti ridotti a € 30,00 nel settore D.
I biglietti saranno in vendita anche attraverso i canali del Teatro del Maggio.
* Riduzioni valide per: abbonati alla stagione del Teatro della Toscana, soci UnicoopFirenze, Controradio Club, Rete Toscana Classica, Lungarno, Amici del Musei Fiorentini, soci ARCI, soci e possessori biglietti mostre di Palazzo Strozzi. I biglietti a prezzo ridotto non sono acquistabili online.
La carriera poliedrica di Yo-Yo Ma testimonia la sua convinzione nel potere della cultura di generare fiducia e comprensione. Che si tratti di eseguire brani nuovi o conosciuti per violoncello, riunire le comunità per esplorare il ruolo della cultura nella società, o cimentarsi con forme musicali inattese, Yo-Yo Ma si impegna a creare connessioni che stimolino l’immaginazione e rafforzino la nostra umanità.
Recentemente, Yo-Yo Ma ha avviato Our Common Nature, un percorso culturale volto a celebrare i modi in cui la natura può riunirci nella costruzione di un futuro condiviso. Our Common Nature segue il Bach Project, un tour in 36 comunità su sei continenti incentrato sulle suite per violoncello di J. S. Bach, affiancato da attività culturali locali. Entrambe le iniziative riflettono l’impegno di una vita di Yo-Yo nel superare i confini dei generi e delle tradizioni per comprendere come la musica possa aiutarci a immaginare e costruire una società più forte.
Yo-Yo è un promotore di un futuro guidato dall’umanità, dalla fiducia e dalla comprensione. Tra i suoi numerosi ruoli, è Messaggero di Pace delle Nazioni Unite, il primo artista nominato nel consiglio di amministrazione del World Economic Forum, membro del consiglio di Nia Tero — organizzazione non profit statunitense che lavora in solidarietà con i popoli e i movimenti indigeni di tutto il mondo — e fondatore del collettivo musicale globale Silkroad (La via della seta).
La sua discografia comprende oltre 120 album (tra cui 19 vincitori di Grammy Award), che spaziano da interpretazioni iconiche del repertorio classico occidentale a registrazioni che sfuggono a ogni classificazione, come Hush con Bobby McFerrin e The Goat Rodeo Sessions con Stuart Duncan, Edgar Meyer e Chris Thile. Tra le sue pubblicazioni più recenti figurano Six Evolutions, la sua terza incisione delle suite di Bach per violoncello, e Beethoven for Three: Symphony No. 4 and Op. 97 “Archduke”, terzo volume di una nuova serie dedicata a Beethoven, in collaborazione con il pianista Emanuel Ax e il violinista Leonidas Kavakos. Il suo ultimo album, Merci, realizzato con la pianista Kathryn Stott, è dedicato alla musica di Gabriel Fauré e segue le traiettorie dell’ispirazione e dell’influenza del compositore francese, in un’espressione profondamente personale di gratitudine per i legami che rendono la musica qualcosa di magico.
Yo-Yo è nato nel 1955 da genitori cinesi a Parigi. Ha iniziato a studiare il violoncello con il padre all’età di quattro anni, e tre anni dopo si è trasferito con la famiglia a New York, dove ha proseguito gli studi alla Juilliard School prima di intraprendere un percorso di studi umanistici ad Harvard. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui il Premio Avery Fisher (1978), la National Medal of the Arts (2001), la Medaglia Presidenziale della Libertà (2010), i Kennedy Center Honors (2011), il Polar Music Prize (2012) e il Premio Birgit Nilsson (2022). Ha suonato per nove presidenti degli Stati Uniti, più recentemente in occasione dell’insediamento del Presidente Biden.
Yo-Yo e sua moglie hanno due figli. Suona tre strumenti: un violoncello realizzato nel 2003 da Moes & Moes, un Montagnana del 1733 proveniente da Venezia e il Davidoff Stradivarius del 1712.
Foto © Austin Mann