Intervista al Duo Marilù (Luna Vigni e Marianna Tongiorgi)

Qual è il primo ricordo della vostra vita legato alla musica che vi viene in mente e cosa vi ha spinto a suonare uno strumento musicale?

Questo è un ricordo che in qualche modo ci accomuna. Il nostro primo ricordo è legato alla scelta del nostro strumento. Marianna ha sentito una signora suonare il primo tempo del chiaro di luna di beethoven e, rimaste incantata, ha chiese subito di poter avvicinarsi il pianoforte.
Io, Luna, ho sentito suonare alcune colonne sonore di cartoni animati da un giovane flautista fuori dall’Accademia Chigiana di Siena, e da lì è partita la mia avventura.

Quando avete capito che eravate brave in quello che stavate facendo e che questa attività avrebbe occupato una parte importante della vostra vita?

Marianna: Forse non l’ho ancora capito, ma sicuramente ho iniziato a crederci quando sono iniziati i primi riscontri positivi in concorsi, masterclass… Quando la soddisfazione nel suonare bene e nel fare belle prove ha iniziato ad essere necessità e non solo volontà.
Luna: Ho sempre sentito la musica in modo molto significativo nella mia vita; mi veniva detto di avere del talento per essere una musicista, ma fino ai 18 anni avevo anche il progetto di diventare un magistrato. Solo quando sono stata messa “alle strette” dal mio Maestro Andrea Oliva, per quanto riguardava la scelta di vita da intraprendere, ho capito che per me la musica e il flauto erano qualcosa di irrinunciabile.

Ci sono stati dei momenti in cui avreste voluto mollare tutto e cambiare direzione?

Sì, sicuramente. La vita del musicista, soprattutto del giovane musicista, è molto scandita, richiede sacrifici, disciplina e concentrazione e bisogna sicuramente essere molto motivati per poterla intraprendere. La passione, questa è la chiave. Ti traina, ti fa superare ostacoli molto difficili e ti permette di essere appagato nonostante si sia rinunciato a molte altre cose durante il percorso.

Qual è il momento più emozionante che ricordate della vostra carriera musicale?

Marianna: Quando sono stata ammessa all’Accademia di Imola, istituzione molto importante per il perfezionamento pianistico.
Luna: Fin adesso è stato suonare la terza Sinfonia di Mahler presso il Musikverein di Vienna con la Gustav Mahler Jugend Orchester. L’ultimo tempo della Sinfonia è stato un misto di note e pianto, data l’emozione della sala, del brano, della situazione e dalla musica creata.

Ci raccontate come vi siete conosciute? Cosa vi piace del suo modo di suonare dell’altra e come mai avete deciso di suonare insieme?

Ci siamo conosciute durante un concorso a cui Luna partecipava come solista e Marianna era in commissione. Come premio Luna ha avuto la possibilità di esibirsi in concerto con Marianna.
È stato amore a prima vista. L’intesa musicale trovata e la facilità di espressione comune ci hanno subito nascere il desiderio di voler suonare ancora ancora e ancora. Da lì il nostro progetto e crescita musicali non si sono mai fermati.

C’è un brano musicale a cui siete particolarmente legate? Volete dirci qual è e come mai?

Marianna: La prima Ballata di Chopin, senza dubbio. È un brano che non mi stanca mai, mi emoziona sempre suonarlo e mi dà sempre nuovi stimoli.
Luna: La Sonata di Franck. Mi dispiace “copiare” Marianna, ma le mie motivazioni sono le stesse. È un pezzo che sento mio, vicino, che mi ispira e mi diverte, che mi porta a scoprire moltissime emozioni allo stesso tempo.

Avete altre passioni oltre a suonare il tuo strumento (sport/lettura/viaggi/hobby vari/ecc.)?

Marianna: leggere e viaggiare sono da sempre grandi passioni.
Luna: Viaggiare, cucinare, ballare, cantare e la barca a vela.
Ah, ci stavamo dimenticando la nostra passione comune: il cibo buono.

Ascoltate altri tipi di musica oltre a quella che suonate? Se sì, quali?

Marianna: Ascolto in generale ogni genere di musica, ma principalmente, oltre alla classica, mi piace molto la musica jazz.
Luna: anche io accosto alla musica classica quasi ogni genere musicale, sono particolarmente legata al cantautorato italiano dello scorso secolo.

C’è un disco – di qualsiasi genere – che consigliereste a tutti di ascoltare?

Marianna: I Concerti per pianoforte e orchestra di Chopin con Ingrid Fliter.
Luna: Il cofanetto delle Sinfonie di Mahler dirette dal Maestro Claudio Abbado con i Berliner Philharmoniker e la Lucerne Festival Orchester, intramontabile.

Qual è il libro che leggerete quest’estate?

Marianna: sto per diventare mamma, quindi mi informerò il più possibile sulla mia nuova vita da genitore, aspettando il momento di suonare in questa bellissima rassegna, con la nostra piccola mascotte vicina.
Luna: so che forse non è proprio quello che uno si aspetta, ma mi piace molto leggere libri sulla mafia, ed informarmi su questo argomento… come ho detto prima, avevo il desiderio di diventare magistrato… E magari leggerò qualcosa anche io sui bambini ed il loro mondo, per adempiere al meglio al mio ruolo di madrina!!