Il programma che eseguirete è interamente dedicato a Maurice Ravel. Come lo avete concepito?
È stato un desiderio di Andrea Lucchesini. E gli sono grata per la sua idea, perché in effetti è la prima volta che eseguo un programma monografico interamente dedicato a Ravel. È sicuramente diverso suonare il Trio di Ravel accostato a due trii per pianoforte di altri compositori, rispetto a quando lo si ascolta accanto ad altri due suoi capolavori, la Sonata per violino e il Duo per violino e violoncello. Queste opere sono state scritte all’incirca nell’arco di dieci anni, a partire dallo scoppio della Prima guerra mondiale. Naturalmente, si noteranno alcune somiglianze, quasi delle citazioni tra queste opere, così come elementi che caratteristici di una sola opera in particolare. È quasi un lavoro da detective, anche per l’ascoltatore.
Con lei sul palco ci saranno Mikayel Hakhnazarian e Yannick Rafalimanana. Cosa la affascina di questi due musicisti e perché avete deciso di suonare insieme?
Sia Mikayel che Yannick non sono solo brillanti strumentisti, ma musicisti davvero meravigliosi con un’immensa passione, esperienza e competenza nella musica da camera. Con Yannick e Mika ho avuto modo di eseguire un repertorio molto vasto – da Beethoven a Mendelssohn a Debussy, Gideon Klein e Schönberg – in diverse formazioni cameristiche e anche come trio pianistico. Mika e Yannick sono molto amici e formano una vera squadra; mi considero fortunata a potermi unire a loro per il nostro programma fiorentino.
Oltre alla sua attività concertistica, lei è anche direttrice artistica del Krzyżowa-Music Festival in Polonia. Può parlarci dello spirito e della missione di questo festival?
Krzyżowa Music è un festival internazionale di musica da camera nella Bassa Slesia, in Polonia, dove eminenti “musicisti senior” studiano e fanno concerti insieme a eccellenti “musicisti junior”. Con il Marlboro Music Festival (nel Vermont, USA) come ispirazione iniziale e anche come legame storico, Krzyżowa riunisce questi fantastici musicisti di diverse generazioni, entusiasti di condividere le loro esperienze nella musica da camera e di approfondirne la comprensione.
Krzyżowa ha avuto un’importanza storica nel corso del XX secolo: negli anni ’40, quando i coraggiosi membri del movimento di resistenza antinazista “Circolo di Kreisau” immaginavano un’Europa pacifica; e, nel 1989, come luogo di riconciliazione tra il popolo polacco e quello tedesco, che ha segnato la fine della cortina di ferro tra questi due Paesi e aperto la strada a partenariati europei sempre più stretti tra un numero ancora maggiore di Stati.
Il festival è particolarmente interessato alla diversità e alla forza delle culture europee grazie alla storia della città che lo ospita. Noi musicisti incoraggiamo tutti a riflettere su temi storici e attuali durante il festival e, nel rispetto delle diverse esperienze e opinioni, a continuare a comunicare e a trovare idealmente un “approccio comune” alle questioni e ai temi rilevanti di oggi.
Foto © Tim Kölln