interviste

Ci parla del programma che eseguirà? È un programma di musica francese, con quattro figure estremamente importanti per la storia del pianoforte francese. Couperin, Debussy, Satie e Ravel sono compositori che sono stati fondamentali per me fin dall’infanzia. Ciò che amo di Couperin è che sia, in un certo senso, il bisnonno di Ravel. Entrambi […]

Alexandre Tharaud: le sfaccettature dello spirito francese Leggi tutto »

Il programma che eseguirete è intitolato “The 4 Elements” e include brani di Jacobsen, Trueman, Pinto-Correia, Tucker, Šostakovič e Golijov, ciascuno abbinato a un elemento (terra, aria, fuoco, acqua). Come avete concepito questo programma e combinato i quattro elementi con le opere musicali? Il The 4 Elements è un programma concettuale e modulare che utilizza

I quattro elementi del Brooklyn Rider String Quartet Leggi tutto »

“Acqua rotta” è un concerto per voce recitante, violoncello e gocce d’acqua che presenterete in concerto il 14 gennaio per la stagione degli Amici della Musica di Firenze. Come è nata l’idea di questo progetto? Mariangela Gualtieri. C’era già da tempo il desiderio di fare qualcosa insieme, di mettere insieme l’intensità acustica del violoncello con

Acqua rotta: il “canto all’acqua” di Gualtieri, Brunello e Gazzola Leggi tutto »

Quando deve definire il programma di un concerto, quali sono i criteri che normalmente adotta per scegliere i brani da suonare? Ci sono diversi criteri importanti che sono difficili da spiegare in poche parole e che dipendono dalla specificità di ogni programma. Ma potrei accennare a tre principi fondamentali: coordinamento stilistico (non posso mettere Mozart

Arcadi Volodos: la musica è poesia, e viceversa Leggi tutto »

Il Quartetto di Fiesole sarà protagonista, insieme a Flavio Cucchi, di un concerto dedicato a suo padre, il chitarrista e compositore Alvaro Company. Come avete scelto i brani in programma? La figura di mio padre abbraccia diversi aspetti – il concertista, il compositore, il didatta – e anche per questo abbiamo voluto coinvolgere uno dei

Álvaro Company nel ricordo della figlia Alina Leggi tutto »

Il programma che eseguirà con il Concerto Italiano, Silvia Frigato e Gabriele Lombardi porta il titolo di Passioni nell’Arcadia. Cantate e sonate nella Roma settecentesca. Qual è il filo conduttore che lega i brani in programma? Come è noto, l’Arcadia fu un’accademia letteraria nata a Roma, con l’intenzione programmatica di esaltare le ambientazioni e gli

Rinaldo Alessandrini e Concerto Italiano: 40 anni di studio e meraviglia Leggi tutto »

Per prima cosa, vorrei parlare dei due musicisti che eseguiranno i brani in programma. Con Yaron Deutsch c’è un lungo rapporto di collaborazione. Al Festival di Bludenz, di cui sono direttrice artistica dal 2013, ho invitato varie volte l’Ensemble Nikel – la formazione di cui Yaron fa parte – a suonare brani di altri compositori

Il ritratto di Clara Iannotta Leggi tutto »

Paradise lost è il titolo del suo concerto di debutto per gli Amici della Musica di Firenze, che la vedrà sul palco insieme al pianista Julius Drake. Vuole spiegarci l’origine di questo tema? Il programma evoca la storia di Adamo ed Eva raccontata nel Libro della Genesi attraverso il poema epico Paradise Lost di John

Anna Prohaska e la ricerca dell’Eden Leggi tutto »

Il concerto che la vedrà protagonista prevede un programma interamente rossiniano e porta il titolo di Ossessioni e piaceri. Com’è nata l’idea di questo progetto? Rossini è mio compagno quotidiano di vita da ormai diversi anni perché mi sono occupato del recupero, dell’esecuzione e soprattutto dell’incisione integrale dei suoi Péchés de vieillesse, un lavoro mastodontico

Alessandro Marangoni, tra Rossini e la realtà virtuale Leggi tutto »

Il recital solistico che porta nella nostra stagione concertistica spazia da Händel, con la Suite in si bemolle maggiore, HWV 434, a Thomas Adès, con Traced Overhead (1996). Come l’ha immaginato? Mi piace sempre moltissimo esplorare gli incontri e i dialoghi della letteratura pianistica, dal periodo barocco fino alla musica contemporanea. Noi pianisti siamo fortunati

I viaggi nel tempo di Vadym Kholodenko Leggi tutto »