ALËNA BAEVA, violino – VADYM KHOLODENKO, pianoforte

SABATO 24 FEBBRAIO 2024, ore 16
TEATRO DELLA PERGOLA

SCHUMANN: Märchenbilder, op. 113
SCHUBERT: Fantasia in do maggiore, D. 934
MESSIAEN: Fantaisie
BEETHOVEN: Sonata n. 9 in la maggiore, op. 47, “A Kreutzer”

La violinista Alena Baeva è considerata una delle soliste più versatili e sorprendenti oggi in attività sulla scena mondiale. La carriera di Baeva come solista internazionale di altissimo livello è cresciuta a un ritmo straordinario nelle ultime stagioni. Tra i momenti salienti figurano i concerti con Die Deutsche Kammerphilharmonie Bremen, Göteborgs Symfoniker, London Philharmonic Orchestra, Orchestre National d’Île de France, Orchestre National du Capitôle de Toulouse, Royal Philharmonic Orchestra, Tonhalle-Orchester Zürich e recital alla Wigmore Hall. Nella stagione 2023/2024 è prevista una serie di importanti debutti in Nord America, tra cui quelli con New York Philharmonic Orchestra e Phoenix Symphony.
Alena Baeva collabora con direttori d’orchestra quali Teodor Currentzis, Charles Dutoit, Gustavo Gimeno, Marek Janowski, Paavo Järvi, Vladimir Jurowski, Tomáš Netopil e Hugh Wolff. Nella musica da camera, suona con Martha Argerich, Yuri Bashmet, Daishin Kashimoto, Misha Maisky, Lawrence Power, Jean-Guihen Queyras, Tabea Zimmermann e il Quartetto Belcea. Il suo partner abituale è il pianista Vadym Kholodenko, con il quale ha instaurato un sodalizio musicale di oltre un decennio. Dal 2023, registra esclusivamente per l’etichetta Alpha Classics.
Alena Baeva ha preso le prime lezioni di violino a cinque anni sotto la guida di Olga Danilova, prima di trasferirsi a Mosca, all’età di 10 anni, per studiare con Eduard Grach presso la Scuola Centrale di Musica e il Conservatorio Statale Čajkovskij. Ha inoltre studiato con Mstislav Rostropovich, Boris Garlitsky, Seiji Ozawa e Shlomo Mintz.
A 16 anni ha vinto il Grand Prix al Concorso Internazionale Henryk Wieniawski (2001). In seguito, si è aggiudicata il Gran Premio al Concorso Niccolò Paganini di Mosca (2004), ed è stata premiata con la Medaglia d’Oro e il Premio del Pubblico al Concorso Internazionale di Sendai (2007).
Alena Baeva suona un Guarneri del Gesù “ex-William Kroll” del 1738, prestato generosamente da un anonimo mecenate, con la gentile assistenza di J&A Beares.

Vadym Kholodenko è uno dei pianisti musicalmente più dinamici e tecnicamente dotati della sua generazione. Vincitore del concorso internazionale “Van Cliburn” nel 2013, Kholodenko ha affascinato pubblico e critica, e ricevuto inviti da parte di molte delle migliori orchestre e istituzioni concertistiche del mondo. Ha tenuto concerti con le principali orchestre del Nord America (Atlanta Symphony, Cincinnati Symphony, Indianapolis Symphony e Philadelphia Orchestra), Europa (Danish National Symphony, London Philharmonic, Orchestra Sinfonica di Milano G. Verdi e Orquesta Nacional de España), Asia ed Estremo Oriente (National Symphony Orchestra di Taiwan, Sydney Symphony Orchestra e Tokyo Metropolitan Symphony Orchestra). Kholodenko ha collaborato con molti dei più importanti direttori d’orchestra quali, tra gli altri, Karina Canellakis, Myung-Whun Chung, Cristian Măcelaru, Gemma New, Dima Slobodeniouk, Thomas Søndergård, Krzyzstof Urbański e Kazuki Yamada.
In recital, Kholodenko si esibisce sui palcoscenici più importanti del mondo – da Londra, Parigi e Vienna, a Boston, Chicago e New York – dove viene lodato per la sua “tecnica ferrea, capace di momenti di delicatezza cristallina” (The Guardian). Nella musica da camera vanta collaborazioni con artisti come Clara Jumi-Kang, Anastasia Kobekina, Vadim Repin e i quartetti d’archi Belcea e Jerusalem. Nato a Kiev, in Ucraina, Vadym Kholodenko ha preso le prime lezioni di pianoforte all’età di sei anni e ha iniziato a fare tournée internazionali a tredici anni. Ha studiato al Lysenko State Music Lyceum di Kiev e al Conservatorio statale Čajkovskij di Mosca, sotto la guida dei rinomati pedagoghi Natalia Gridneva, Borys Fedorov e Vera Gornostaeva. Ha vinto il primo premio al Concorso pianistico internazionale di Sendai (2010) e al Concorso pianistico internazionale Schubert (2011), prima di ottenere la medaglia d’oro al Concorso pianistico internazionale Van Cliburn (2013). Attualmente vive in Lussemburgo.