ALEXANDER LONQUICH, pianoforte

Solopiano
Turno A, B, Bpiù, P

BEETHOVEN: Rondò in sol maggiore op. 51 n. 2
BRAHMS: 6 Klavierstücke op. 118
SCHÖNBERG: da Tre Pezzi per pianoforte, op. 11: n. 2
SCHÖNBERG: da Tre Pezzi per pianoforte, op. 11: n. 2 (vers. da concerto di Ferruccio Busoni)
BEETHOVEN: Sonata op. 106 in si bemolle maggiore “Hammerklavier”

Nel 1977 Alexander Lonquich ha vinto il Primo Premio al Concorso Casagrande: da allora ha tenuto concerti in tutti i principali centri musicali del mondo; la sua attività lo ha visto impegnato con direttori d’orchestra quali Claudio Abbado, Ton Koopman, Emmanuel Krivine, Heinz Holliger, Sándor Végh e molti altri. Nell’ambito della musica da camera, Alexander Lonquich collabora con artisti del calibro di Nicolas Altstaedt, Vilde Frang, Joshua Bell, Isabelle Faust, Carolin Widmann e Jörg Widmann, per citarne alcuni. Ha ottenuto numerosi riconoscimenti dalla critica internazionale quali il “Diapason d’Or” e il “Premio Abbiati” (come miglior solista del 2016). Nel ruolo di direttore-solista ha collaborato con l’Orchestra da Camera di Mantova, la Royal Philharmonic Orchestra, la Deutsche Kammerphilarmonie, la Mahler Chamber Orchestra, l’Orchestre des Champs Elysées, la Filarmonica della Scala, l’Orchestra Sinfonica Nazionale RAI e l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Alexander Lonquich è ospite regolare di festival di rilievo internazionale tra i quali Schubertiade, Lockenhaus, Mozartwoche Salzburg in Austria, Beethovenfest Bonn e Ludwigsburger Schlossfestspielen in Germania. Tra gli impegni salienti fuori Italia citiamo collaborazioni con la Stuttgarter Kammerorchester, la Münchener Kammerorchester, la Camerata Salzburg. Molto attivo anche in campo discografico, la sua pubblicazione più recente (ottobre 2018) è un doppio CD per l’etichetta Alpha-Outhere intitolato “Schubert 1828” e contenente le Sonate D958, D959 e D960. Dal 2014 Alexander Lonquich è Direttore Principale dell’Orchestra del Teatro Olimpico di Vicenza. Nel 2013 ha creato, assieme alla moglie Cristina Barbuti, ‘Kantoratelier, uno spazio teatrale dove le materie a lui care – psicologia, musica e teatro – vengono approfondite grazie a laboratori, seminari e concerti.

[foto Cecopato Photography]

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