SANDRINE PIAU, soprano – DAVID KADOUCH, pianoforte

SABATO 2 NOVEMBRE 2024, ore 16
TEATRO DELLA PERGOLA

L’arte del canto: Voyage intime, “Invitation au voyage”

SCHUBERT: Mignons: Kennst du das Land; Heiss mich nicht reden; Nur wer die Sehnsucht kennt; Der Tod und das Mädchen; Erlkönig
SCHUMANN: Ich stand in dunklen Träumen; Sie liebten sich beide; Die Lorelei
LISZT: Der Fischerknabe; Oh! quand je dors; Comment, disaient-ils
DEBUSSY: Da “Cinq poèmes de Baudelaire”: Le jet d’eau; Recueillement; La mort des amants
WOLF: Auf ein altes Bild; Begegnung; Verborgenheit
BOULANGER: Da “Clairières dans le ciel”: Vous m’avez regardé; Si tout ceci n’est qu’un pauvre rêve
DUPARC: La vie antérieure; L’invitation au voyage

Sandrine Piau è oggi uno dei soprani più noti della scena internazionale. Ha collaborato con direttori quali W. Christie, C. Rousset, G. Leonhardt, J.C. Spinosi, R. Alessandrini, T. Koopman, R. Jacobs, M. Minkowski, F. Biondi, M. Corboz, e altri. Fra i successi delle recenti stagioni citiamo, tra gli altri, la Madre nel debutto mondiale di Innocence di Kajia Saariaho al Festival di Aix en Provence; il ritorno alla Wigmore Hall con David Kadouch al pianoforte; Titania in Midsummer night’s dream di Britten; Dalinda in Ariodante al Festival di Salisburgo e Dialogo delle Carmelitane al Teatro Comunale di Bologna. Piau si è esibita per l’Accademia di Santa Cecilia con il Giardino Armonico in un programma interamente dedicato a Haydn. È regolarmente ospite del Théâtre des Champs-Elysées, Théâtre du Châtelet di Parigi e Grand Théâtre de Genève per il repertorio mozartiano.  Nel teatro musicale ha rivestito molti ruoli: Attalante in Xerxes di Händel, Constance in Die Entführung aus dem Serail di Mozart, Asteria in Tamerlano di Händel, Zdenka in Arabella di Strauss, Nanetta in Falstaff di Verdi, Nerine in Les Paladins di Rameau, Sophie in Werther di Massenet, Konstanze in Die Entführung aus dem Serail, Nerin in Les Paladins di Rameau, e molti altri. In Italia si è esibita con l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI in Pélléas et Mélisande ed è stata invitata dal Maggio Musicale Fiorentino, Teatro Massimo di Palermo, Torino Auditorium, Festival Mozart di Rovereto, Teatro Comunale di Bologna e Accademia di Santa Cecilia in occasione della prima ripresa in epoca moderna di Silla di Händel con Europa Galante diretta da Fabio Biondi. È abituale ospite del Festival di Salisburgo, Covent Garden, Festival de Montreux, Concertgebouw di Amsterdam. Ha cantato Jeanne d’Arc au Bûcher di Honneger con i Berliner Philharmoniker sotto la direzione di Kurt Masur, Il sogno di una notte di mezza estate di Mendelssohn all’Opéra Bastille, Die Schöpfung di Haydn nella Salle Pleyel a Parigi diretta da Frans Brüggen.
Sandrine Piau tiene regolarmente recital accompagnata da pianisti quali Jos van Immerseel, Myung-Whun Chung, Gerges Pludermacher, Claude Lavoix, Roberto Negri, Billy Eidi, David Selig, Christian Ivaldi, Alexandre Tharaud, Jérome Hantai e Corine Durous.
Ha registrato numerosi dischi, tra cui The Fairy Queen di Purcell, Le Songe d’une nuit d’été di Mendelssohn, Les Indes Galantes, Castor et Pollux e Pygmalion di Rameau, e le Cantate di Alessandro Scarlatti.
Piau ha inciso in esclusiva con NAÏVE: Clair-Obscur (Lieder di Berg, Strauss e Zemlinsky), Le Triomphe de L’amour (Rameau, Gretry) con Les Paladins e Jerome Correas, l’integrale delle Cantate di Bach dirette da T. Koopman. Inoltre, ricordiamo i dischi delle Melodies di Debussy con il pianista Immerseel che ha raccolto importati premi della critica e un disco dei Mottetti di Vivaldi con Ottavio Dantone. Sandrine Piau è la prima cittadina francese ad aver ricevuto il premio della Händel Society di Londra.

Pianista francese, David Kadouch ha iniziato la sua carriera internazionale  quando, all’età di 13 anni, si è esibito con Itzhak Perlman a New York. Ha sviluppato nel tempo una particolare attenzione alla musica da camera e alla musica contemporanea. Ha iniziato la sua formazione pianistica al Conservatorio di Nizza, sua città natale, e ha continuato gli studi con Jacques Rouvier al Conservatorio di Parigi e alla Scuola di Musica Reina Sofía di Madrid, dove ha studiato pianoforte con Dmitri Bashkirov e musica da camera con Márta Gulyás e Ralf Gothóni. Ha frequentato masterclass con Daniel Barenboim, Murray Perahia, Maria João Pires, Maurizio Pollini, Stephen Kovacevich ed Eliso Virsaladze. A 13 anni ha vinto il Concorso per Giovani Talenti di Milano mettendosi in luce nei Concorsi Telekom Beethoven, Kissinger Klavierolymp e al Concorso pianistico internazionale di Leeds . È stato nominato Giovane Artista dell’Anno agli International Classical Music Awards (ICMA) nel 2011. Il suo repertorio comprende anche musica di più rara esecuzione, come Lamentate di Arvo Pärt, il Concerto per pianoforte di Guillaume Connesson The Shining One e il Preludio e fugaop. 29 di Sergei Taneyev.
Kadouch ha suonato in festival musicali internazionali, come il Klavier-Festival Ruhr, il Festival di Gerusalemme, Sommets Musicaux de Gstaad, Verbier Festival, Colmar Festival, Festival de La Roque-d’Anthéron. Ha lavorato con direttori d’orchestra quali Gábor Takács-Nagy, Jean-Claude Casadesus, Charles Dutoit e Chung Myung-whun. I suoi partner di musica da camera includono, tra gli altri, il Quatuor Ébène, il Quatuor Modigliani, Edgar Moreau, Renaud Capuçon e Gautier Capuçon.

Foto © Sandrine Expilly / Naïve