RITRATTI | CLAUDIO AMBROSINI
DOMENICA 24 MARZO 2024, ore 21 Conservatorio “Luigi Cherubini” – Sala del Buonumore Pietro Grossi |
GAMO ENSEMBLE
FRANCESCO GESUALDI fisarmonica e direzione
GIULIA PERI soprano
ROBERTO FABBRICIANI flauto
L’ENSEMBLE
Sara Minelli flauti
Giovanni Riccucci clarinetti
Marco Facchini violino
Lucio Labella Danzi violoncello
Giulia Loperfido pianoforte
Premio GAMO Musica 2023
GABRIELI/AMBROSINI: Canzon I, a sei
MADERNA: Grande cadenza (da “Hyperion”)
AMBROSINI: Tremita l’aria
MADERNA: Lamento
NONO: Duetto
AMBROSINI: A guisa di un arcier presto soriano
AMBROSINI: “Oh, mia Euridice”…, a fragment
AMBROSINI: De vulgari eloquentia
Per la presentazione di Claudio Ambrosini del concerto-ritratto a lui dedicato, cliccare qui.
Claudio Ambrosini nasce a Venezia il 9 aprile 1948. Si diploma in Composizione presso il Conservatorio “B. Marcello” della sua città. Gli incontri più importanti nel corso della sua formazione sono quelli con Bruno Maderna e Luigi Nono. Ha composto lavori vocali, strumentali, elettronici, opere liriche, radiofoniche, oratori e balletti, caratterizzati dagli esiti di una ricerca strumentale e stilistica personali, ricevendo numerosi riconoscimenti e partecipando alle principali rassegne internazionali, come il Festival di Musica Contemporanea della Biennale di Venezia, e poi a Strasbourg, Bruxelles, Helsinki, Huddersfield, Lyon, Stockolm, Vancouver, Montréal, Avignon, Stanford, New York, Chicago, Los Angeles, Sidney, Ludwigsburg, Viitasaari e altri. Ha inoltre ripetutamente ricevuto commissioni da istituzioni come la RAI, La Biennale di Venezia, la WDR di Colonia, il Ministero della Cultura francese, l’Orchestra Scarlatti di Napoli, il Festival delle Nazioni, Milano Musica, Grame.
Le sue musiche sono state dirette, tra gli altri, da Riccardo Muti, Diego Masson, Stefan Anton Reck, Ed Spanjaard, John Störgards, Pierre-André Valade, Andrea Molino, Roberto Abbado, Marco Angius, nei programmi dell’IRCAM di Parigi, della Scala di Milano, delle Fondazioni Gulbenkian di Lisbona e Gaudeamus di Amsterdam, del Mozarteum di Salisburgo, della Akademie der Künste di Berlino; della stagione dei Münchener Philharmoniker, “Perspectives du XX siècle” di Radio France, Autunno Musicale di Varsavia, Maggio Musicale Fiorentino, e altri.
Nel 1976 inizia a occuparsi attivamente di computer music presso il Centro di Sonologia Computazionale dell’Università di Padova.
Dal 1979 dirige l’Ex novo Ensemble, e dal 1983 il CIRS, Centro Internazionale per la Ricerca Strumentale, che ha entrambi fondato a Venezia.
Nel 1985 è stato il primo musicista non francese a essere insignito del Prix de Rome e a soggiornare a Villa Medici, l’Accademia di Francia a Roma. Ancora nel 1985 è stato scelto da una commissione internazionale a rappresentare l’Italia alle celebrazioni dell’Anno Europeo della Musica e, nel 1986, alla Tribuna Internazionale dei Compositori dell’UNESCO.
Nel 2007 ha vinto il Leone d’Oro per la Musica della Biennale di Venezia.
Pubblica con Casa Ricordi dal 2006.
Il GAMO (Gruppo Aperto Musica Oggi) è una delle più antiche e illustri istituzioni italiane dedicate alla musica contemporanea. È stato fondato nel 1980, a Firenze, da Giancarlo Cardini, Liliana Poli, Vincenzo Saldarelli, Albert Mayr e Massimo De Bernart. Svolge le sue attività a Firenze, organizzando stagioni concertistiche, corsi di perfezionamento, seminari e conferenze. Con il gruppo GAMO hanno collaborato compositori quali Petrassi, Cage, Grossi, Chiari, Gaslini, Donatoni, Castiglioni, Pennisi, Clementi, Ferneyhough, De Pablo, Bussotti, Benvenuti, Gentilucci, Giani-Luporini, De Angelis, Pezzati, Lachenmann, Sciarrino, Luca Lombardi, Mayr, Daniele Lombardi, Solbiati, Hosokawa, Sotelo, compositori dei quali il GAMO ha eseguito molte prime assolute. Un evento storico organizzato dal GAMO è stato la venuta di John Cage a Firenze, nel giugno 1992, in occasione di un concerto a lui dedicato. Il GAMO ha collaborato con interpreti ed ensemble quali G. Gaslini, L. Poli, A. Caiello, S. Scodanibbio, R. Fabbriciani, C. Scarponi, G. Cardini, B. Canino, E. Arciuli, G. Nardi, S. Schleiermacher, M. Damerini, Arsludi Ensemble, Sigmaproject Ensemble, Quartetto Klimt, F. Gesualdi, Sentieri Selvaggi, F. Dillon, P. Grossi, e con istituzioni dedite alla musica elettronica come Tempo Reale, ZKM di Karlsruhe ed Experimental Studio di Friburgo. Tra le incisioni storiche del GAMO Ensemble si ricordano le monografie dedicate ad Aldo Clementi, Daniele Lombardi e John Cage. Oggi l’ensemble è diretto da Francesco Gesualdi.
Francesco Gesualdi, fisarmonicista e direttore del GAMO Ensemble.Riconosciuto come uno dei più originali e versatili fisarmonicisti italiani della sua generazione è padrone di un ampio repertorio della Musica Antica e della Musica Contemporanea. Ha realizzato oltre cento prime esecuzioni di compositori contemporanei, molte delle quali a lui dedicate. Tra queste, si segnalano composizioni di Agostini, Bussotti, Cardi, Cardini, D’Amico, Gervasoni, Gubajdulina, Haas, Heusinger, Hosokawa, Kagel, Torres Maldonado, Manca, Montalbetti, Montalti, Nieder, Rihm, Sani, Saunders, Solbiati, Sotelo, Ulivelli, Verunelli. Collabora con i musicisti Alexander Ivashkin, David Geringas, Roberto Fabbriciani, Laura Catrani, Alda Caiello, Roberta Mameli; è stato diretto da Marco Angius, Rani Calderon, Sandro Gorli, Carlo Boccadoro, Tito Ceccherini; ha suonato da solista con l’Orchestra Haydn di Bolzano e l’Orchestra I Pomeriggi Musicali di Milano. Ha realizzato progetti di Musica e Teatro con gli attori Carlo Cecchi, Alessandro Benvenuti, Maya Sansa, con i drammaturghi José Sanchis Sinisterra e Luca Scarlini e con il regista Giancarlo Cauteruccio. Ha collaborato con il Divertimento Ensemble e l’ensemble Sentieri Selvaggi. Ha lavorato con l’Experimental Studio SWR di Friburgo, Tempo Reale di Firenze, ZKM di Karlsruhe.
Dal 2011 alla sua attività di fisarmonicista concertista affianca quella di direttore. Nel 2012 ha fondato il GAMO Ensemble, con cui ha realizzato progetti di rilevanza internazionale. Insegna fisarmonica presso il Conservatorio “San Pietro a Majella” di Napoli e presso la Scuola di Musica di Fiesole. Ha inciso dischi per Brillant classics, EmaVinci, Ars Publica, Stradivarius.
Artista originale e versatile, e internazionalmente riconosciuto tra i migliori interpreti, Roberto Fabbriciani ha innovato la tecnica flautistica moltiplicando con la ricerca personale le possibilità sonore dello strumento. Ha collaborato con alcuni tra i maggiori compositori del nostro tempo: Berio, Boulez, Bussotti, Cage, Carter, Castiglioni, Clementi, Dallapiccola, De Pablo, Donatoni, Feld, Ferneyhough, Françaix, Gaslini, Genzmer, Guarnieri, Hosokawa, Huber, Krenek, Kurtág, Ligeti, L. Lombardi, Manzoni, Maderna, Messiaen, Morricone, Nono, Petrassi, Pousseur, Rihm, Risset, Rota, Sani, Scelsi, Schnebel, Sciarrino, Sotelo, Stockhausen, Takemitsu, Isang Yun, molti dei quali gli hanno dedicato numerose e importanti opere. Ha suonato come solista con direttori quali, fra gli altri, C. Abbado, R. Abbado, B. Bartoletti, L. Berio, E. Bour, R. Chailly, P. Eötvös, V. Fedoseyev, G. Ferro, D. Gatti, G. Gavazzeni, G. Gelmetti, V. Jurowsky, P. Maag, B. Maderna, D. Masson, I. Metzmacher, R. Muti, M. Panni, G. Sinopoli, A. Tamayo, e con orchestre quali Filarmonica della Scala, Orchestra di Santa Cecilia, le Orchestre della Rai, London Sinfonietta, LSO, RTL Luxembourg, BRTN Brussel, Orchestre Symphonique de la Monnaie, WDR di Colonia, SWF Baden-Baden, Deutsches Symphonie-Orchester Berlin, Bayerischer Rundfunk, Münchner Philharmoniker.
Ha inciso numerosi dischi ed è stato docente dei corsi di alto perfezionamento presso l’Universität Mozarteum di Salisburgo.
Giulia Peri, nata e cresciuta a Firenze, ha ricevuto la formazione musicale alla Scuola di Musica di Fiesole. Qui ha studiato canto e violino ed è stata allieva di quartetto d’archi di Piero Farulli e Antonello Farulli. Nel canto ha esordito come giovanissima solista negli anni Novanta sotto la direzione di Zubin Mehta, Myung-Whun Chung, Daniel Oren presso il Maggio Musicale Fiorentino. Allieva di Stephen Woodbury e di Donatella Debolini, spazia tra generi diversi: musica del Medioevo, del Rinascimento, liederistica romantica e novecentesca, musica da camera. Si dedica con particolare passione alla musica contemporanea. Tra le esperienze che in questi anni l’hanno più profondamente segnata, la partecipazione all’opera di Mauro Montalbetti Il sogno di una cosa (Milano, Piccolo Teatro); le collaborazioni con Sentieri selvaggi e Klangforum Wien; i concerti con Beat Furrer e l’Orchestra Nazionale della Rai (MiTo) e quelli con la Budapest Festival Orchestra al Festival di Spoleto. Più volte è stata scelta da compositori come prima interprete di loro opere, cameristiche e operistiche (Cordelia in Oltre la porta di Carlo Boccadoro, Stresa Festival 2016; Midori in Das Jagdgewehr di Thomas Larcher, Bregenz Festival 2018; Carlo Boccadoro ha composto per lei Erbario, per voce ed ensemble).
Laureata in Letteratura latina alla Scuola Normale Superiore di Pisa, ha pubblicato un saggio sullo stile narrativo del Satyricon; da alcuni anni insegna Latino e Italiano in un liceo di Firenze.
Foto © Neno Brusegan