
RITRATTI | SILVIA COLASANTI
Turno A, C, Ritratti
ELIO DE CAPITANI voce recitante
VALENTINA VARRIALE soprano
ENSEMBLE IN CANTO
Bruno Paolo Lombardi flauto
Fabio Severini oboe
Roberto Petrocchi clarinetto
Andrea Corsi fagotto
Marco Venturi corno
Aurelio Scudetti percussione
Marzia Castronovo arpa
Silvia Paparelli pianoforte
Gabriele Catalucci armonium
Enzo Bolognese violino
Riccardo Zamuner violino
Gianfranco Borrelli viola
Michele Chiapperino violoncello
Francesco Fraioli contrabbasso
FABIO MAESTRI direttore
DEBUSSY: Prélude à l'après-midi d'un faune (trascr. di Benno Sachs)
MONTEVERDI/COLASANTI: “Ah, dolente partita!” per quartetto d'archi
COLASANTI: Arianna e il Minotauro, melologo per voce recitante, soprano ed ensemble (testo di Giorgio Ferrara e René de Ceccatty)
Silvia Colasanti è presente con le proprie composizioni nelle principali istituzioni musicali internazionali. Di fondamentale importanza per la costruzione della sua poetica, tra gusto “materico” del suono, forte lirismo e ricchezza di registri, è la collaborazione con solisti e direttori di calibro internazionale, quali Vladimir Jurowski, Yuri Bashmet, Salvatore Accardo, David Geringas, Nathalie Dessay, Roberto Abbado, Massimo Quarta, Enrico Bronzi.
Ha scritto per il teatro il melologo Orfeo. Flebile queritur lyra interpretato da Maddalena Crippa, L’angelo del Liponard. Un delirio amoroso interpretato da Sandro Lombardi, Faust. Tragedia soggettiva in musica su testo di F. Pessoa, commissionato e rappresentato all’Accademia Chigiana da Ferdinando Bruni per la regia di Francesco Frongia, La Metamorfosi, su libretto tratto dall’omonimo racconto di Franz Kafka e regia di Pier Luigi Pier’Alli, commissionata dal Maggio Musicale Fiorentino.
Nel 2016 debutta in prima assoluta al Festival dei Due Mondi di Spoleto Tre Risvegli, su testo di Patrizia Cavalli, per la regia di Mario Martone, protagonista Alba Rohrwacher. Nel 2017, nella Giornata della Memoria, è stato eseguito Le imperdonabili, ispirato alla figura di Etty Hillesum su testo di Guido Barbieri e regia di Alessio Pizzech; torna a Spoleto con Requiem. Stringeranno nei pugni una cometa. Oratorio per Soli, Coro e Orchestra, in memoria delle vittime del terremoto del Centro Italia, commissionato dal Festival di Spoleto, su testi di Mariangela Gualtieri, ripreso successivamente alla Verdi di Milano e al Festival Transart di Bolzano.
Nel 2017 ha presentato al Teatro Comunale di Bologna un nuovo lavoro per violoncello e archi scritto per David Geringas. Nel 2018 ha inaugurato il Festival di Spoleto con l'opera Minotauro, su testo di Réné De Ceccatty e Giorgio Ferrara, tratto dall'omonimo racconto di Dürrenmatt, per la regia di Giorgio Ferrara. Questa è la prima opera di una Trilogia sul Mito che prosegue con l'opera Proserpine, da un dramma di Mary Shelley e con Arianna, Fedra, Didone, Tre monodrammi per voce recitante, Coro femminile e orchestra su testi di Ovidio.
Nel 2020 è coinvolta nel progetto “Canto della rinascita” della Società del Quartetto di Milano, in cui presenta Novemarzoduemilaventi, su testo di Mariangela Gualtieri, interpretato da Elio de Capitani e Sentieri Selvaggi, diretti da Carlo Boccadoro. Con Raffaele Pe e La lyra di Orfeo realizza Frammenti di Lettere amorose per il progetto del Ministero degli Esteri “Vivere all'italiana in musica”.
Nel triennio 20/23 è residente presso l'Orchestra Verdi di Milano, nel 2022 è residente presso La Toscanini di Parma, viene rappresentato Oltre l'azzurro dramma in musica, su testo di Maria Grazia Calandrone, commissione dell'Opera del Duomo per la celebrazione dei 600 anni della costruzione della Cupola del Brunelleschi.
Il suo primo CD monografico s’intitola In-Canto, cui segue la pubblicazione di Requiem, sempre per Dynamic. Nel 2020 è uscito di un nuovo CD di Quartetti d'archi, interpretati dal Quartetto Nous per la Brilliant Classic.
Deve la sua formazione allo studio con Luciano Pelosi al Conservatorio Santa Cecilia di Roma e agli incontri con Fabio Vacchi, Wolfgang Rihm, Pascal Dusapin e Azio Corghi. Nel 2013 vince lo European Composer Award. Nel 2017 è nominata dal Presidente della Repubblica Mattarella Ufficiale della Repubblica. Nel 2021 riceve il Franco Buitoni Award, premio istituito dalla fondatrice del BBTrust Ilaria Borletti Buitoni. Le sue opere sono pubblicate da Casa Ricordi.
Elio De Capitani si è unito alla tribù dell'Elfo complice l'amore per l'attrice Cristina Crippa, che è poi diventata sua moglie. Da allora il Teatro dell'Elfo è la sua casa, con qualche incursione cinematografica, tra cui il ruolo del Caimano nel celebre film di Moretti. Dal 1992 è con Ferdinando Bruni direttore artistico del Teatro. Dalla sua prima regia, Nemico di classe (1982), ha firmato una cinquantina di spettacoli – da solo o a quattro mani con Ferdinando Bruni – concentrandosi da ultimo sulla drammaturgia americana e inglese, da Tennessee Williams a Tony Kushner, da Alan Bennett a Simon Stephens, da Arthur Miller a Peter Morgan, fino alla riscrittura di Moby Dick firmata da Orson Welles. Questi autori gli hanno dato l’occasione di interpretare i ruoli più significativi della sua carriera: Roy Cohn, in Angels in America, il presidente USA in Frost/Nixon e Willy Loman nella Morte di un commesso viaggiatore, che gli sono valsi i più importanti premi teatrali italiani (Premio Associazione Nazionale Critici di Teatro 2007, Premi Ubu ‘07 come miglior attore, premio Hystrio ‘08 alla regia; e ancora premio miglior spettacolo e regia Olimpici del Teatro '08; Premio Hystrio 2014 all'interpretazione, Premio Ennio Flaiano 2014 per la regia, Premio ANCT 2014 come miglior attore). Nel 2016 è uscito per CuePress il volume di Laura Mariani L’America di Elio De Capitani - Interpretare Roy Cohn, Richard Nixon, Willy Loman, Mr Berlusconi. Ha diretto, oltre ai suoi compagni del Teatro dell’Elfo, Mariangela Melato, Umberto Orsini, Toni Servillo, Lucilla Morlacchi.
Diplomata al Conservatorio di Napoli, Valentina Varriale ha iniziato molto giovane la carriera come solista e nel 2004 ha vinto la Prima Edizione del Concorso Internazionale di Musica “F. Provenzale” della stessa città. Dal 2011 al 2015 vince i seguenti concorsi lirici: Primo Premio al Concorso Internazionale Puccini di Torre del Lago (2012), il Premio Internazionale Santa Chiara – Sez. Musica Sacra (2014), Primo Premio al Concorso Benvenuto Franci (2010 e 2014), il Primo Premio al Vincenzo Bellini di Caltanissetta (2011) e, nel 2015, il Concorso Toti Dal Monte che le permette di debuttare in Don Giovanni di Mozart nel ruolo di Donna Anna.
Si è perfezionata con Mirella Freni, Lella Cuberli, Raina Kabaivanska, June Anderson e Maria Ercolano. Oltre al repertorio lirico di tradizione, Valentina Varriale affronta parallelamente i principali ruoli di spicco dell’opera barocca, classica e preromantica, e collabora con diversi ensemble e orchestre.
Il suo primo ruolo, Barbarina al Théâtre des Champs Elysées di Parigi, è seguito da Rosilda in Ottavia restituita al trono di Scarlatti, Zeza in Alidoro di Leonardo Leo al Teatro Valli di Reggio Emilia e al Mercadante di Napoli, Albina in La Salustia di Pergolesi al Festival di Montpellier in coproduzione con il Festival Pergolesi Spontini, prima di affrontare i ruoli del repertorio più tardo romantico in vari teatri e sale europee.
Ha collaborato con direttori quali Jordi Savall, Peter Kopp, Nicola Piovani, Stefano Montanari, Jérémie Rhorer. Ha registrato per Opus 111, Eloquentia , Glossa, Berlin Classics, Brilliant, Stradivarius. Nel maggio 2021 è solista di una Cantata di Silvia Colasanti con l’Orchestra G. Verdi di Milano diretta da Alondra de la Parra.
L’Ensemble In Canto nasce all’interno del Festival OperaInCanto, promosso in Umbria dall’Associazione In Canto dal 1988. Regolarmente presente nei più importanti cartelloni concertistici e più volte inserito nella programmazione di Radio Tre Rai, l’ensemble ha inizialmente lavorato sul repertorio contemporaneo eseguendo, spesso in prima assoluta, musica dei maggiori compositori italiani (Ambrosini, Antonioni, Arcangeli, Benati, Betta, Berio, Boccadoro, Borgioni, Bortolotti, Bosco, Bussotti, Cardi, Castagnoli, Castiglioni, Cesa, Conversano, Dallapiccola, Dall’Ongaro, D’Amico, Del Corno, Del Monaco, De Rossi Re, Di Bari, Donatoni, Galante, Gregoretti, Landuzzi, Lanzillotta, Lombardi, Maestri, Molino, Panfili, Panni, Pedini, Petrassi, Ronchetti, Rotili, Salviucci, Sulpizi, Ugoletti, Vacca, Vescovo), oltre che repertorio novecentesco (Berio, Bernstein, Boulez, Schoenberg, Stockhausen, Stravinskij etc). Ha prodotto progetti tematici (tra gli altri: Poesia e Musica, Cartoline per Mozart, Tierkreis) diffusi radiofonicamente. Negli ultimi anni, l’Ensemble ha intensificato la sua attività nel repertorio “tradizionale”, anche in trascrizione cameristica o riletto da compositori di oggi. Particolarmente attento al repertorio con voce, l’Ensemble ha spesso collaborato con Roberto Abbondanza, Alda Caiello, Cristina Zavalloni, partecipando, inoltre, a numerose première ed esecuzioni di opere contemporanee. Nel 2017 ha realizzato la prima esecuzione assoluta dell’opera Tancredi appresso il combattimento di Claudio Ambrosini, commissionata in occasione del 450° della nascita di Monteverdi. Ha più volte inaugurato il festival di Nuova Consonanza di Roma e, recentemente, la 200ma stagione dell’Accademia Filarmonica Romana, con un omaggio a Giuseppe Sinopoli nel ventennale della scomparsa. Tra le ultime produzioni: Trouble in Tahiti di Bernstein, The man who mistook his wife for a hat di Michael Nyman, la prima di Le ossa di Cartesio di Barbieri/Cardi, la prima italiana dell’edizione critica di Zaubernacht di Kurt Weill.
Fabio Maestri, compositore e direttore d’orchestra, ha studiato con Franco Donatoni e Franco Ferrara. Ha diretto, tra gli altri, al Maggio Musicale Fiorentino, Teatro di San Carlo, Teatro Comunale di Bologna, Teatro Massimo, Teatro dell’Opera di Roma, Teatro Lirico di Cagliari, Ravenna Festival, Teatro dell’Opera di Nizza, Belcanto Festival Dordrecht, Atelier Lirique de Tourcoing, Festival delle Nazioni, Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto. È stato ospite di orchestre, quali Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, Orchestra Regionale Toscana, Orchestra Sinfonica Siciliana, Orchestre Philarmonique de Nice, Orchestra del Teatro Petruzzelli, Orchestra Sinfonica di Sanremo, Istituzione Sinfonica Abruzzese, Orchestra Filarmonica Marchigiana, Orchestra dei Pomeriggi Musicali di Milano, Orchestra Regionale del Lazio, Orchestra Sinfonica “Tito Schipa” di Lecce.
Assai apprezzato come esecutore di musica contemporanea, ha diretto alla Biennale di Venezia, Rai Nuova Musica, Festival Play It!, Festival Musica d’oggi, Festival Pontino, Festival di Nuova Consonanza, Accademia Filarmonica Romana e al Sinopoli Festival.
Sue composizioni sono state premiate in diversi concorsi e rassegne, tra cui Venezia Opera Prima (1981) e Concorso Achantes di Parigi (1983, presidente Iannis Xenakis).
[ph. Barbara Rigon]