STEPHEN WAARTS, violino – JUHO POHJONEN, pianoforte

DOMENICA 23 NOVEMBRE 2025, ore 19
TEATRO NICCOLINI

GRIEG: Sonata n. 2 in sol maggiore, op. 13 
ADÈS: Märchentänze
SIBELIUS: Mazurka, Rondino e Walzer da “Five Pieces for Violin and Piano”, op. 81
ELGAR: Sonata in mi minore, op. 82

La stagione 2024/25 ha visto i debutti di Stephen Waarts con la City of Birmingham Symphony Orchestra eseguendo il Concerto per violino di Brahms sotto la direzione di Mirga Gražinytė-Tyla, con la Oregon Symphony e Hannu Lintu nel Concerto di Barber, con l’Orchestre de Picardie e Johanna Malangré nel Concerto n. 2 di Prokof’ev e con la Israel Camerata e Marc Minkowski in un programma dedicato a Bach e Mozart. Stephen torna inoltre a collaborare con la Hallé Orchestra, l’Orchestra della Svizzera Italiana, la Chamber Orchestra of Europe e la Filarmonica di Stettino, lavorando con Thomas Adès, Markus Poschner e Sir András Schiff.
Tra i momenti salienti delle ultime stagioni si ricordano le esibizioni con Chamber Orchestra of Europe, Konzerthausorchester Berlin, Berner Symphonieorchester, hr-Sinfonieorchester, Antwerp Symphony Orchestra, Royal Philharmonic Orchestra, Orchestre National de Belgique, Fort Worth Symphony, Lucerne Symphony Orchestra e Israel Philharmonic Orchestra, con direttori del calibro di Christoph Eschenbach, Sir András Schiff, Marin Alsop, Constantinos Carydis, Mirga Gražinytė-Tyla, Dalia Stasevska, Robert Spano, Maxime Pascal, Markus Stenz ed Elim Chan.
Appassionato camerista e interprete da recital, Waarts collabora regolarmente con artisti quali Sir András Schiff, Francesco Piemontesi, Daniel Müller-Schott, Marie-Elisabeth Hecker, Timothy Ridout, Tabea Zimmermann e Martin Helmchen. Si è esibito in importanti festival internazionali tra cui Aspen, Marlboro, Gstaad e Rheingau, e in recital presso Philharmonie Luxembourg, Philharmonie Haarlem, Fundación Juan March, Lincoln Center, Auditorium du Louvre, Boulez Saal, San Francisco Performances e Vancouver Recital Society. Nella stagione attuale sono previsti recital al Bath Mozartfest, alla Edesche Concertzaal, alla Wigmore Hall e al Concertgebouw di Amsterdam.
Nel 2022 è uscito il suo primo disco di concerto per Alpha Classics, dedicato al Concerto per violino n. 1 di Mozart con la Camerata Schweiz diretta da Howard Griffiths. Tra le sue registrazioni si segnalano anche Kammermusik n. 4 di Hindemith, parte del ciclo Ondine Classic con Christoph Eschenbach, i solisti della Kronberg Academy e l’Orchestra del Festival di Schleswig-Holstein (2020).
Stephen ha studiato presso la Kronberg Academy con Mihaela Martin e al Curtis Institute di Philadelphia con Aaron Rosand. Nel 2019 ha ricevuto il Lucerne Symphony Orchestra Award nell’ambito degli International Classical Music Awards. Nel 2017 gli è stato conferito l’Avery Fisher Career Grant e, nello stesso anno, il Premio Solista del Festival di Mecklenburg-Vorpommern, presso il quale si esibisce regolarmente. Nel 2015 ha ottenuto una borsa di studio dalla Mozart Gesellschaft Dortmund dopo la sua partecipazione a Krzyżowa-Music. Nello stesso anno ha ottenuto un importante successo al Concorso Queen Elizabeth, distinguendosi anche per il voto favorevole della maggioranza del pubblico televisivo, che ha sancito la sua affermazione a livello internazionale.

Pianista finlandese di straordinario talento, Juho Pohjonen èacclamato a livello internazionale per la sua espressione musicale unica e coinvolgente. Si è esibito in Europa, Asia e Nord America, distinguendosi in veste di solista con orchestra, in recital e come camerista. Il suo repertorio include spesso opere di compositori finlandesi come Esa-Pekka Salonen, Kaija Saariaho e Jean Sibelius, riflettendo un profondo legame con la musica scandinava.
I momenti salienti della stagione in corso sono l’esecuzione del concerto di Grieg con la Philharmonia Orchestra diretta da Vinay Parameswaran ed il ritorno alla Wigmore Hall accanto a Stephan Waarts e Jonathan Swensen. In Finlandia partecipa al Lux Musicae Festival, mentre in Nord America prosegue la sua collaborazione con la Chamber Music Society of Lincoln Center, esibendosi al Lincoln Center, in varie città degli Stati Uniti, e con la LA Chamber Orchestra.
Nella stagione precedente ha suonato con Erin Keefe il Concerto per violino, pianoforte e archi di Mendelssohn con la Kymi Sinfonietta e Osmo Vänskä, e ha eseguito il Concerto “Imperatore” di Beethoven con la Finnish Radio Symphony Orchestra e Giedrė Šlekytė. Ha partecipato anche a importanti festival europei come Festspiele Südtirol, Amsterdam Chamber Festival e Surrey Hills International Music Festival. Negli Stati Uniti ha preso parte a una tournée con la Chamber Music Society esibendosi a Grand Rapids, in Virginia, Florida e alla Alice Tully Hall.
Come solista, si è esibito con orchestre di prestigio come la BBC Philharmonic, Cleveland Orchestra, Danish National Symphony, Finnish Radio Symphony, Helsinki Philharmonic, Los Angeles Philharmonic, Philharmonia Orchestra, San Francisco Symphony, Scottish Chamber Orchestra e Tonhalle di Zurigo, collaborando con direttori come Marin Alsop, Marek Janowski, Esa-Pekka Salonen, Osmo Vänskä e Pinchas Zukerman.
In recital ha calcato i palcoscenici di città come Anversa, Amburgo, Helsinki, San Pietroburgo, Varsavia, e alla Wigmore Hall di Londra. In Nord America ha suonato alla Carnegie Hall, Lincoln Center, Kennedy Center, Philadelphia, San Francisco, La Jolla, Detroit e Vancouver. È stato ospite di festival quali Lucerna, Savonlinna, Bergen, Mecklenberg-Vorpommern e Mostly Mozart Festival.
La sua discografia testimonia la profondità del suo linguaggio musicale. Il recente Visionaries of the Keyboard (Orchid Records) abbina l’eleganza barocca di Rameau al misticismo moderno di Skrjabin. Ha inoltre inciso Poltéra Plays Prokofiev con il violoncellista Christian Poltéra, in programma la Sonata di Prokof’ev per violoncello e Rooms of Elsinore di Brett Dean. Il suo debutto discografico su Dacapo, Plateaux, include il concerto per pianoforte di Pelle Gudmundsen- Holmgreen con la Danish National Symphony Orchestra. Con Petteri Iivonen e Samuli Peltonen ha fondato il Sibelius Trio, con cui ha inciso un album per Yarlung Records celebrando il centenario dell’indipendenza della Finlandia.
Ha iniziato gli studi nel 1989 alla Junior Academy della Sibelius Academy di Helsinki con Meri Louhos e ha conseguito un Master sotto la guida di Hui-Ying Liu-Tawaststjerna. Vincitore nel 2009 della borsa di studio del Klavier-Festival Ruhr assegnata da Sir András Schiff, è stato anche allievo della Kronberg Academy e premiato in concorsi internazionali e nazionali.
Nel 2019 ha ideato MyPianist, app per iOS basata su intelligenza artificiale, che funge da “pianista virtuale”, offrendo accompagnamenti interattivi a musicisti di tutto il mondo. Progettata e sviluppata da Pohjonen stesso, l’app è capace di adattarsi in tempo reale all’interpretazione dell’esecutore, seguendone tempi e sfumature.

Foto: © Andrej Grilc (Stephen Waarts) e © Marco Borggreve (Juho Pohjonen)