STEVEN ISSERLIS, violoncello – CONNIE SHIH, pianoforte

Per i 100 anni dalla morte di Camille Saint-Saëns

LISZT: Romance oubliée
FAURÉ: Romance op. 69
SAINT-SAËNS: Romance op. 36
SAINT-SAËNS: Sonata n. 1 in do minore op. 32
BIZET/HOLLMAN: Carmen Fantaisie
WILLAUME: La noce bretonne per violoncello solo
HOLMES: Noël d’Irlande (arr. Steven Isserlis)
HAHN: Deux Improvisations sur des airs irlandais
SAINT-SAËNS: Sonata n. 2 in fa maggiore op. 123

Acclamato per la sua profonda sensibilità d’artista quanto per la sua strepitosa maestria strumentale, Steven Isserlis è uno dei più celebri violoncellisti di oggi.
Come solista collabora con le principali orchestre sinfoniche e direttori esibendosi in recital nelle più importanti sale internazionali, riuscendo anche nell’insolito ruolo di direttore dal violoncello.
Come camerista ha ideato numerosi programmi per le maggiori rassegne concertistiche, tra cui Wigmore Hall, 92nd St Y di New York e per i Festival di Salisburgo, esibendosi anche in recital con cembalo e fortepiano.
È anche un fiero sostenitore della musica contemporanea e ha collaborato con i più celebri compositori presentando importanti première, tra cui The Protecting Veil di John Tavener, Lieux retrouvés di Thomas Adès, tre brani per violoncello solo di György Kurtág, e brani di Heinz Holliger e Jörg Widmann.
La sua pluripremiata discografia include le Suites di Bach per Hyperion (Gramophone’s Instrumental Disc of the Year), l’integrale dell’opera di Beethoven, i Concerti di Elgar e Walton, e il Doppio Concerto di Brahms con Joshua Bell e l’Academy di St. Martin-in-the-Fields. Con Connie Shih ha inciso nel 2017 un album ispirato alla Prima Guerra Mondiale eseguito su un rarissimo violoncello da trincea e, nel 2021, l’eclettico album Cello Music from Proust’s Salons (BIS, 2021).
Scrivere e suonare per i bambini è un’altra sua passione. Assieme a Anne Dudley ha scritto tre favole musicali per bambini, pubblicate da Universal Edition. Nel 2021 escono i suoi ultimi due libri: Consigli di Schumann per Giovani Musicisti e un volume dedicato alle Suites di Bach. I suoi celebri libri Why Beethoven Threw the Stew e Why Handel Waggled his Wig (Ed. Curci) sono stati tradotti in moltissime lingue
Insignito di un CBE (Commander of the Order of the British Empire) nel 1998, ha ricevuto il Premio Schumann della Città di Zwickau e il Piatigorsky Prize negli Stati Uniti. Nel 2017 ha ricevuto il Glashütte Original Music Festival Award e la Wigmore Hall Gold Medal.
Suona la maggior parte dei concerti con lo Stradivari “Marquis de Corberon (Nelsova)” del 1726, su gentile concessione della Royal Academy of Music.

La pianista Connie Shih è una delle artiste più importanti in Canada e, nel 1993, ha ottenuto il Sylva Gelber Award come miglior artista di musica classica sotto i trent’anni. Artista versatile e appassionata, Shih lavora regolarmente con molte orchestre e come solista in Canada, Stati Uniti e in Europa. La sua ricca attività da camerista la vede impegnata in numerose collaborazioni con musicisti di fama mondiale.
Connie Shih ha tenuto concerti nelle maggiori sale da concerto, tra cui Wigmore Hall e Carnegie Hall, ed è ospite regolare dei più prestigiosi festival, tra cui Bath, Aldeburgh, Cheltenham, Weill Hall (NY) e Kronberg, cornici di importanti collaborazioni con musicisti come Sir Simon Keenlyside, Joshua Bell, Maxim Vengerov, Tabea Zimmerman, Isabelle Faust, e molti altri. Da anni forma un duo stabile con il violoncellista inglese Steven Isserlis.
Nel 2021 i suoi impegni includono tournée in Asia, America e Australia e l’uscita di un secondo album con Steven Isserlis, Cello Music from Proust’s Salons, con musiche di Duparc, Fauré, Franck, Hahn, Holmès e Saint-Saëns. Tra la ricca discografia di Shih, spicca la prima incisione inedita delle Sonate per pianoforte e violoncello di Carl Reinecke e il ciclo completo delle Sonate di Beethoven con il violoncellista Manuel Fischer-Dieskau (MDG Scene).
Le esibizioni di Shih sono frequentemente trasmesse da televisioni e radio di tutto il mondo, come CBC (Canada), BBC (Regno Unito), SWR, NDR e WDR (Germania).
Connie Shih ha fatto il suo debutto orchestrale all’età di nove anni, eseguendo il Concerto per pianoforte n. 1 di Mendelssohn con la Seattle Symphony Orchestra. A dodici anni è diventata la più giovane alunna di György Sebök, per poi continuare i suoi studi al Curtis Institute di Philadelphia con Claude Frank, a sua volta alunno di Arthur Schnabel, e con Fou Ts’ong a Londra.
È docente presso il Festival di Casalmaggiore in Italia e alla Musikhochschule di Freiburg am Breisgau.