ETTORE PAGANO, violoncello – GUIDO ORSO MARIA COPPIN, pianoforte

Fortissimissimo

BRAHMS: Sonata n. 2 in fa maggiore op. 99
ŠOSTAKOVIČ: Sonata in re minore op. 40

Ettore Pagano (2003) ha iniziato lo studio del violoncello a nove anni. Ha studiato con Riccardo Martinini e ha frequentato la Pavia Cello Academy con Enrico Dindo. Attualmente, frequenta l’Accademia Walter Stauffer sotto la guida di Antonio Meneses e il corso di Laurea Triennale presso il Conservatorio di S. Cecilia a Roma.
Allievo dell’Accademia Chigiana sotto la guida di A. Meneses e D. Geringas, nel 2020 ha ottenuto il Primo Premio al Concorso “J. Brahms” di Portschach, è stato fra i finalisti del Concorso “A. Janigro” di Zagabria e ha vinto l’“Anna Kull Cello Competition” di Graz. Nel 2019 ha vinto il Primo Premio al Concorso per giovani musicisti promosso dalla Filarmonica della Scala.
Vincitore di numerosi primi premi assoluti e relative borse di studio, nel 2017 ha ottenuto dalla New York International Artist Association una borsa di studio e un concerto premio presso la Carnegie Hall.
Ha suonato come solista, fra le altre, con l’Orchestra della Radio Croata, l’Orchestra Filarmonica di Graz, Klaipeda Chamber Orchestra, Euro Symphony Orchestra SFK.
Nel 2018 ha inciso per l’etichetta Musikstrasse musiche di De Falla, Cassadó, Popper e Čajkovskij.

Guido Orso Maria Coppin (2002) inizia a suonare a quattro anni e, a sei, entra nella classe di Daniela Ghigino al Conservatorio di Milano, dove si diploma a quindici anni sotto la guida di Cristina Frosini con il massimo dei voti. A otto anni ottiene il Primo Premio assoluto al Concorso Rospigliosi e al Concorso Internazionale Piano Talents. Seguono altri primi premi, tra cui il Barlassina International Competition. Debutta a nove anni suonando da solista con l’Orchestra Sinfonica di Bacau e, l’anno seguente, tiene due recital in Messico.
Nel 2015 vince il Premio Ferrero al Conservatorio di Milano e suona per gli Amici del Loggione della Scala per Expo. Nella Sala Verdi del Conservatorio esegue con l’Orchestra Filarmonica Italiana il concerto K. 466 di Mozart. Nel 2016 suona in recital per la Società del Quartetto, la Società Umanitaria e la Società dei Concerti. Vince poi il Primo Premio al Premio del Conservatorio di Milano, nella categoria “Giovanissimi”. Nel 2019 ottiene il Premio Rancati come miglior diplomato e vince il Terzo Premio al Premio Venezia. Nel 2020 inaugura al Museo del Novecento l’edizione online di Piano City Preludio.